Topi da biblioteca
Storia della bambina perduta
Il libro di Elena Ferrante candidato al Premio Strega 2015
mercoledì 18 marzo 2015
7.13
Tra i candidati al Premio Strega 2015 c'è "Storia della bambina perduta", il volume edito da E/O e scritto da Elena Ferrante. È il quarto e ultimo libro de L'Amica geniale, la saga italiana che ha riscosso grande successo anche al di là dei confini nazionali. Il tema della tetralogia è il sentimento d'amicizia, quello che lega le due protagoniste Elena e Raffaella. Seguendole attraverso gli anni, l'autrice racconta la loro crescita da bambine a donne adulte, sullo sfondo di un quartiere napoletano in miseria e di un'Italia attraversata da forti cambiamenti.
Il rione natale è il punto di partenza ma anche il luogo del ritorno, specialmente per Elena che raggiunge di nuovo il capoluogo meridionale per inseguire un amore giovanile. Lei e Lina sono ormai adulte, la prima è diventata una scrittrice affermata, sposata e poi separata, mamma di due figlie e ora alla ricerca di una passione di gioventù; Lina (o Lila) non ha mai lasciato Napoli, si è inventata una carriera da imprenditrice informatica ed è invischiata in legami camorristici, esercitando un ruolo di leader del rione.
Il rapporto d'amicizia fra due donne così distanti e diverse è il vero punto nevralgico del romanzo. Si scontrano e s'incontrano, s'influenzano a vicenda, s'invidiano, si rispettano e si ammirano, dialogando come due poli opposti. Attraverso le nuove circostanze e le sfide che dovranno affrontare, entrambe scoprono lati nascosti della propria personalità e di quella dell'altra. Sullo sfondo c'è l'Italia che cambia e il loro rapporto di amicizia dovrà confrontarsi anche con quanto sta avvenendo nel Paese. È con questo quarto volume che l'autrice conclude la saga de L'Amica geniale, riconosciuta a livello internazionale come una delle più belle opere della letteratura contemporanea.
Il rione natale è il punto di partenza ma anche il luogo del ritorno, specialmente per Elena che raggiunge di nuovo il capoluogo meridionale per inseguire un amore giovanile. Lei e Lina sono ormai adulte, la prima è diventata una scrittrice affermata, sposata e poi separata, mamma di due figlie e ora alla ricerca di una passione di gioventù; Lina (o Lila) non ha mai lasciato Napoli, si è inventata una carriera da imprenditrice informatica ed è invischiata in legami camorristici, esercitando un ruolo di leader del rione.
Il rapporto d'amicizia fra due donne così distanti e diverse è il vero punto nevralgico del romanzo. Si scontrano e s'incontrano, s'influenzano a vicenda, s'invidiano, si rispettano e si ammirano, dialogando come due poli opposti. Attraverso le nuove circostanze e le sfide che dovranno affrontare, entrambe scoprono lati nascosti della propria personalità e di quella dell'altra. Sullo sfondo c'è l'Italia che cambia e il loro rapporto di amicizia dovrà confrontarsi anche con quanto sta avvenendo nel Paese. È con questo quarto volume che l'autrice conclude la saga de L'Amica geniale, riconosciuta a livello internazionale come una delle più belle opere della letteratura contemporanea.