Topi da biblioteca
Perfidia di James Ellroy, il nuovo libro dello scrittore americano
Una delle pagine più buie della storia a stelle e strisce
sabato 30 maggio 2015
7.59
Perfidia di James Ellroy è il nuovo libro dello scrittore americano pubblicato da Einaudi nella collana Stile Libero. Il volume affronta il tema dell'attacco a Pearl Harbor ripercorrendo in modo intenso tutti i momenti salienti di quel tragico evento. Scandaglia un arco temporale piuttosto ristretto che va dal 6 al 29 dicembre 1941, quando negli Stati Uniti vennero internati oltre 100 mila cittadini di origini giapponesi.
"Un grande romanzo storico, con grandi personaggi, grandi idee e grandi aspirazioni. Quello più storicamente dettagliato tra tutti i libri che ho scritto". È così che l'autore definisce il suo nuovo libro, il primo di una nuova serie dedicata alla città californiana. Si parte dal 6 dicembre del 1941, la vigilia dell'attacco giapponese alla base di Pearl Harbor. In quello stesso giorno, a Los Angeles viene ritrovata senza vita un'intera famiglia di origini nipponiche, i Watanabe. Il caso diventa subito un pretesto per internare 120mila cittadini giapponesi (o americani di origini nipponiche) in alcuni campi di trasferimento della West Coast. Sono accusati di fare il doppio gioco col nemico. È un tradimento, o meglio, una perfidia.
In un mix di amore e guerra, romanticismo e violenza, l'autore ripercorre un episodio che ha profondamente segnato le coscienze d'oltreoceano, presentando una denuncia feroce contro uno dei risvolti più oscuri della storia americana. Tra personaggi storici e altri inventati, da' voce a una delle ingiustizie più dure del secolo scorso.
"Un grande romanzo storico, con grandi personaggi, grandi idee e grandi aspirazioni. Quello più storicamente dettagliato tra tutti i libri che ho scritto". È così che l'autore definisce il suo nuovo libro, il primo di una nuova serie dedicata alla città californiana. Si parte dal 6 dicembre del 1941, la vigilia dell'attacco giapponese alla base di Pearl Harbor. In quello stesso giorno, a Los Angeles viene ritrovata senza vita un'intera famiglia di origini nipponiche, i Watanabe. Il caso diventa subito un pretesto per internare 120mila cittadini giapponesi (o americani di origini nipponiche) in alcuni campi di trasferimento della West Coast. Sono accusati di fare il doppio gioco col nemico. È un tradimento, o meglio, una perfidia.
In un mix di amore e guerra, romanticismo e violenza, l'autore ripercorre un episodio che ha profondamente segnato le coscienze d'oltreoceano, presentando una denuncia feroce contro uno dei risvolti più oscuri della storia americana. Tra personaggi storici e altri inventati, da' voce a una delle ingiustizie più dure del secolo scorso.