Topi da biblioteca
Per l’amor di un dio
Marie Phillips - Guanda edizioni
giovedì 20 marzo 2014
22.53
Un romanzo sorprendente e divertente nel quale si descrive una situazione veramente al limite: tutti gli dei dell'Olimpo, con Zeus in testa, ridotti a vivere quasi in povertà in un palazzotto a nord di Londra, ognuno di loro costretto a darsi da fare per vivere da quando il dio unico è stato legalizzato dopo la vittoria di Costantino sul legittimo Imperatore Massenzio.
L'autrice del libro, Marie Phillips, riesce nel fantasioso romanzo anche ad inserire alcune verità storiche sulla religione: ad esempio l'irritazione di Artemide quando paragonano le gesta bibliche di Mosè e il Mar Rosso, lei afferma che «Sono stati loro a copiarci, non noi a copiare loro» forse l'ennesimo aneddoto che ci spiega il sortilegio della nuova religione sul solco del codice da Vinci. Cambiano le religioni, ma in una cosa gli uomini non cambiano mai: si credono immortali, afferma Apollo.
Una vita veramente difficile per gli dei dell'Olimpo. Ridotti a un manipolo di sfaccendati, vivono in una grande casa ormai fatiscente a Hampstead Heath, a Londra. Di Zeus ed Era, confinati al terzo piano, non si sa più nulla da decenni. Ares, il dio della guerra, è l'unico a cui il lavoro non manca mai, mentre Artemide fa la dog-sitter, la splendida Afrodite lavora per una chat-line erotica, Dioniso ha aperto un night club, Eros è diventato cattolico praticante, Apollo cerca la fama in televisione e per vincere la noia va in giro a fare dispetti alle mortali... in una divertente galleria di immortali divinità un poco intristite nel loro decadimento. A spezzare la monotonia di queste grigie e immortali esistenze, entra in scena Alice, una ragazza ingenua, che bussa alla loro porta per offrirsi come donna delle pulizie (di cui la casa ha più che mai bisogno).
Complice una freccia di Eros, Apollo si innamora perdutamente di lei, che però è già fidanzata, o quasi, con Neil. Ma il dio del sole non si rassegna a essere rifiutato da una mortale: la sua reazione finirà per scatenare una serie di eventi, trasformando il divertente romanzo in una storia d'amore avventurosa e tenera, sulla scia del mito di Orfeo ed Euridice. Insomma torna in chiave attuale il mito di Orfeo ed Euridice.
Il pensiero teorico di ogni epoca, e quindi anche della nostra, è un prodotto storico, che assume in differenti tempi forme assai differenti e con ciò un contenuto assai differente. L'uomo ha sviluppato il diritto e la politica, e con essi si sviluppò il riflesso fantastico delle cose umane nella mente umana: la religione Il pianeta si salva perché per un attimo i mortali hanno creduto nei dei dell'olimpo, che rinascono. La fede dei mortali se dirottata su un ideale potrebbe dare avvio ad un epoca sempre sognata dagli uomini: il nuovo mondo. Buon divertimento.
L'autrice del libro, Marie Phillips, riesce nel fantasioso romanzo anche ad inserire alcune verità storiche sulla religione: ad esempio l'irritazione di Artemide quando paragonano le gesta bibliche di Mosè e il Mar Rosso, lei afferma che «Sono stati loro a copiarci, non noi a copiare loro» forse l'ennesimo aneddoto che ci spiega il sortilegio della nuova religione sul solco del codice da Vinci. Cambiano le religioni, ma in una cosa gli uomini non cambiano mai: si credono immortali, afferma Apollo.
Una vita veramente difficile per gli dei dell'Olimpo. Ridotti a un manipolo di sfaccendati, vivono in una grande casa ormai fatiscente a Hampstead Heath, a Londra. Di Zeus ed Era, confinati al terzo piano, non si sa più nulla da decenni. Ares, il dio della guerra, è l'unico a cui il lavoro non manca mai, mentre Artemide fa la dog-sitter, la splendida Afrodite lavora per una chat-line erotica, Dioniso ha aperto un night club, Eros è diventato cattolico praticante, Apollo cerca la fama in televisione e per vincere la noia va in giro a fare dispetti alle mortali... in una divertente galleria di immortali divinità un poco intristite nel loro decadimento. A spezzare la monotonia di queste grigie e immortali esistenze, entra in scena Alice, una ragazza ingenua, che bussa alla loro porta per offrirsi come donna delle pulizie (di cui la casa ha più che mai bisogno).
Complice una freccia di Eros, Apollo si innamora perdutamente di lei, che però è già fidanzata, o quasi, con Neil. Ma il dio del sole non si rassegna a essere rifiutato da una mortale: la sua reazione finirà per scatenare una serie di eventi, trasformando il divertente romanzo in una storia d'amore avventurosa e tenera, sulla scia del mito di Orfeo ed Euridice. Insomma torna in chiave attuale il mito di Orfeo ed Euridice.
Il pensiero teorico di ogni epoca, e quindi anche della nostra, è un prodotto storico, che assume in differenti tempi forme assai differenti e con ciò un contenuto assai differente. L'uomo ha sviluppato il diritto e la politica, e con essi si sviluppò il riflesso fantastico delle cose umane nella mente umana: la religione Il pianeta si salva perché per un attimo i mortali hanno creduto nei dei dell'olimpo, che rinascono. La fede dei mortali se dirottata su un ideale potrebbe dare avvio ad un epoca sempre sognata dagli uomini: il nuovo mondo. Buon divertimento.