Topi da biblioteca
La piuma, il romanzo postumo di Giorgio Faletti
Una favola pensata per un pubblico di adulti
mercoledì 27 maggio 2015
6.58
Giorgio Faletti è di nuovo nelle librerie con un romanzo postumo intitolato La Piuma. È pubblicato da Baldini & Castoldi, la casa editrice che lanciò l'autore nel 2002 con Io uccido. E' in distribuzione dal 13 maggio 2015, portando a compimento un progetto a cui Faletti stava lavorando sin dal 2009. Il suo sogno, rivelato nel corso di un'intervista dell'epoca, era di mettere in musica un suo testo, una fiaba per adulti che nei programmi dell'autore sarebbe diventata un mini musical. Questa volta, però, Giorgio Faletti fa un cambio di rotta e si allontana dai canoni di scrittura che lo avevano portato al successo.
L'ultimo romanzo di Giorgio Faletti è un'opera un po' fuori dagli schemi, appunto una sorta di favola pensata per gli adulti che riflette su alcuni grandi temi come la morte oppure il senso della vita. "La piuma" mette a fuoco la cattiveria umana svelando come dietro gli atti più meschini si celi spesso il senso profondo delle cose, l'amore, la bellezza e la morte. Niente più killer seriali, dunque, ma una sguardo sulla vita e le sue meraviglie nascoste. Un'opera che si discosta dalla tipologia del giallo e si emancipa anche dalla forma della storia e dell'intreccio, costituendo una sorta di commiato inatteso dell'autore.
La sua ultima opera arriva in edicola ad un anno dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2014 per un tumore ai polmoni. La moglie Roberta Bellesini che ha fortemente voluto la pubblicazione del romanzo postumo, rivela che l'opera era già completata da due anni ma lasciata a sedimentare come spesso accadeva per i libri di Faletti.
L'ultimo romanzo di Giorgio Faletti è un'opera un po' fuori dagli schemi, appunto una sorta di favola pensata per gli adulti che riflette su alcuni grandi temi come la morte oppure il senso della vita. "La piuma" mette a fuoco la cattiveria umana svelando come dietro gli atti più meschini si celi spesso il senso profondo delle cose, l'amore, la bellezza e la morte. Niente più killer seriali, dunque, ma una sguardo sulla vita e le sue meraviglie nascoste. Un'opera che si discosta dalla tipologia del giallo e si emancipa anche dalla forma della storia e dell'intreccio, costituendo una sorta di commiato inatteso dell'autore.
La sua ultima opera arriva in edicola ad un anno dalla sua scomparsa, avvenuta nel 2014 per un tumore ai polmoni. La moglie Roberta Bellesini che ha fortemente voluto la pubblicazione del romanzo postumo, rivela che l'opera era già completata da due anni ma lasciata a sedimentare come spesso accadeva per i libri di Faletti.