"Furbo"... chi Legge!
Infiltrazioni: come si gestiscono le spese nel condominio?
Come si procede per tutelare il proprio diritto?
lunedì 13 maggio 2019
Uno degli episodi più diffusi in un condominio è quello delle infiltrazioni da acqua piovana, causa di danni e controversie che sfociano spesso pure in contenziosi.
Come si procede, in questi casi, per la tutela del proprio diritto?
Ogni fattispecie è a sè ed è questo il motivo fondamentale per cui è sempre opportuno farsi assistere per capire preventivamente se la causa dei danni sia imputabile alla propria condotta oppure al comportamento di uno o di tutti i condomini.
In questi casi, inoltre, una buona assistenza professionale preliminare consente pure di contenere le eventuali spese e dare celerità agli interventi di ripristino dello stato dei luoghi.
Tuttavia possiamo cercare di approfondire, seppure per sommi capi e per motivi di sola sintesi imposta da queste sede, una delle fattispecie che più si presentano nel quotidiano: infiltrazioni nell'appartamento all'ultimo piano dell'immobile direttamente dal lastrico solare o dal tetto.
Ebbene, a tale proposito è opportuno specificare che tanto il lastrico solare quanto il tetto sono tra le parti comuni dell'edificio per il solo fatto di essere necessari all'uso comune, dunque di tutti i condomini, come previsto dall'articolo 1117 del codice civile.
Pertanto ne discende una responsabilità da cosa in custodia così come prevista dall'articolo 2051 del codice civile: "Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito".
Che cosa significa questo?
Lo spiega chiaramente la sentenza n. 15291/2011 della Corte di Cassazione: il condominio, in qualità di custode dei beni e dei servizi comuni, deve adottare tutte le misure occorrenti affinchè "le cose comuni non rechino pregiudizio ad alcuno" e "risponde dei danni da queste cagionati alla posizione di proprietà esclusiva di uno dei condomini".
Questo vale anche se la porzione di lastrico solare da cui derivano le infiltrazioni è di uso esclusivo di un solo condomino?
A tale domanda forniscono risposta ben due sentenze della Corte di Cassazione a Sezioni Unite ovvero la numero 9449 e la 2672 del 2016: il lastrico solare anche se in uso esclusivo a un solo condomino, per il solo fatto di svolgere funzione di copertura dello stabile, deve essere riparato da tutti a meno che la causa scatenante le infiltrazioni non derivi dalla condotta irresponsabile di chi ne ha uso esclusivo.
L'individuazione di quest'ultimo aspetta assume caratteri essenziali anche ai fini della ripartizione delle spese.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino/
Come si procede, in questi casi, per la tutela del proprio diritto?
Ogni fattispecie è a sè ed è questo il motivo fondamentale per cui è sempre opportuno farsi assistere per capire preventivamente se la causa dei danni sia imputabile alla propria condotta oppure al comportamento di uno o di tutti i condomini.
In questi casi, inoltre, una buona assistenza professionale preliminare consente pure di contenere le eventuali spese e dare celerità agli interventi di ripristino dello stato dei luoghi.
Tuttavia possiamo cercare di approfondire, seppure per sommi capi e per motivi di sola sintesi imposta da queste sede, una delle fattispecie che più si presentano nel quotidiano: infiltrazioni nell'appartamento all'ultimo piano dell'immobile direttamente dal lastrico solare o dal tetto.
Ebbene, a tale proposito è opportuno specificare che tanto il lastrico solare quanto il tetto sono tra le parti comuni dell'edificio per il solo fatto di essere necessari all'uso comune, dunque di tutti i condomini, come previsto dall'articolo 1117 del codice civile.
Pertanto ne discende una responsabilità da cosa in custodia così come prevista dall'articolo 2051 del codice civile: "Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito".
Che cosa significa questo?
Lo spiega chiaramente la sentenza n. 15291/2011 della Corte di Cassazione: il condominio, in qualità di custode dei beni e dei servizi comuni, deve adottare tutte le misure occorrenti affinchè "le cose comuni non rechino pregiudizio ad alcuno" e "risponde dei danni da queste cagionati alla posizione di proprietà esclusiva di uno dei condomini".
Questo vale anche se la porzione di lastrico solare da cui derivano le infiltrazioni è di uso esclusivo di un solo condomino?
A tale domanda forniscono risposta ben due sentenze della Corte di Cassazione a Sezioni Unite ovvero la numero 9449 e la 2672 del 2016: il lastrico solare anche se in uso esclusivo a un solo condomino, per il solo fatto di svolgere funzione di copertura dello stabile, deve essere riparato da tutti a meno che la causa scatenante le infiltrazioni non derivi dalla condotta irresponsabile di chi ne ha uso esclusivo.
L'individuazione di quest'ultimo aspetta assume caratteri essenziali anche ai fini della ripartizione delle spese.
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