"Furbo"... chi Legge!
Il periodo di comporto: quando si può essere licenziati per "troppa" malattia
I diritti del datore e quelli del lavoratore dipendente - da completare
lunedì 18 gennaio 2021
Il diritto ad essere assente, giustificato, dal posto di lavoro per un lavoratore a causa di una condizione di malattia è uno dei capi saldi della materia nel sistema giuridico italiano.
Tuttavia non tutti sanno che, qualora il periodo di malattia dovesse essere troppo lungo, c'è la possibilità di essere licenziati.
In particolare la legge in Italia prevede il così detto periodo di comporto.
Che cosa è?
Si tratta di un arco di tempo nel quale il lavoratore, in malattia, proprio perchè in malattia, non può perdere l'occupazione. La durata del periodo di comporto varia dai tre ai sei mesi, secondo quanto disposto dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro tenuto conto dell'anzianità di servizio.
Superato questo arco di tempo, il datore di lavoro è nella condizione legittima di intimare il licenziamento al lavoratore, specificando la ragione.
Come per ogni forma di licenziamento, la comunicazione al lavoratore deve avvenire in forma scritta e a mezzo raccomandata.
Cosa può fare il lavoratore? Potrà fare opposizione, in particolare se è in grado di dimostrare che la malattia è stata causata dalle condizioni dell'ambiente in cui svolgeva l'attività lavorativa.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino
Tuttavia non tutti sanno che, qualora il periodo di malattia dovesse essere troppo lungo, c'è la possibilità di essere licenziati.
In particolare la legge in Italia prevede il così detto periodo di comporto.
Che cosa è?
Si tratta di un arco di tempo nel quale il lavoratore, in malattia, proprio perchè in malattia, non può perdere l'occupazione. La durata del periodo di comporto varia dai tre ai sei mesi, secondo quanto disposto dai Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro tenuto conto dell'anzianità di servizio.
Superato questo arco di tempo, il datore di lavoro è nella condizione legittima di intimare il licenziamento al lavoratore, specificando la ragione.
Come per ogni forma di licenziamento, la comunicazione al lavoratore deve avvenire in forma scritta e a mezzo raccomandata.
Cosa può fare il lavoratore? Potrà fare opposizione, in particolare se è in grado di dimostrare che la malattia è stata causata dalle condizioni dell'ambiente in cui svolgeva l'attività lavorativa.
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