"Furbo"... chi Legge!
Il mantenimento del figlio maggiorenne
La sentenza della Corte di Cassazione n. 17183/2020
giovedì 20 agosto 2020
Fino a quando vige l'obbligo di mantenimento dei figli?
Rispondere fino alla maggiore età è errato come pensare che essi vadano mantenuti a vita oppure finchè non si trova una occupazione.
A tal proposito è bene soffermarsi sulla sentenza n. 17183/2020 della Corte di Cassazione: secondo la più recente giurisprudenza della Suprema Corte prima di tutto occorre che i giovani abbiano un forte senso di responsabilità che li porti a non "adagiarsi" sull'idea che, comunque vada, saranno mantenuti.
In generale bisogna sottolineare che l'obbligo al mantenimento persiste fino al momento in cui il figlio non trovi una occupazione che, alla luce di interessi, studi ma anche tipologia di contratto di assunzione oppure buste paga e stipendio consenta di essere indipendente.
In particolare, poi, secondo la sentenza in esame occorre tenere in considerazione alcuni fattori nel caso di studi universitari e specialistici condotti dal figlio per il quale il mantenimento spetta se è in grado di dimostrare di non aver ancora trovato il lavoro per il quale ha studiato per causa a lui non imputabile o comunque di non essere riuscito a trovare nemmeno un altro tipo di lavoro in grado di garantirgli la possibilità di mantenersi.
Ma molto importante è la sentenza in esame perchè di fatto sancisce che il figlio maggiorenne ha diritto ad essere mantenuto in caso di minorazione o debolezza delle capacità personali oppure se con profitto sta frequentando l'università oppure nel caso in cui ha conseguito la laurea da troppo poco tempo per trovare già una occupazione o ancora nel caso, nonostante tutti i possibili tentativi di ricerca, non ha trovato alcuna occupazione.
Qualora una di queste condizioni dovesse venire a mancare, al compimento dei 18 anni, il figlio perde il diritto al mantenimento che, comunque, deve essere dichiarato da apposito provvedimento giudiziale.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino/
Rispondere fino alla maggiore età è errato come pensare che essi vadano mantenuti a vita oppure finchè non si trova una occupazione.
A tal proposito è bene soffermarsi sulla sentenza n. 17183/2020 della Corte di Cassazione: secondo la più recente giurisprudenza della Suprema Corte prima di tutto occorre che i giovani abbiano un forte senso di responsabilità che li porti a non "adagiarsi" sull'idea che, comunque vada, saranno mantenuti.
In generale bisogna sottolineare che l'obbligo al mantenimento persiste fino al momento in cui il figlio non trovi una occupazione che, alla luce di interessi, studi ma anche tipologia di contratto di assunzione oppure buste paga e stipendio consenta di essere indipendente.
In particolare, poi, secondo la sentenza in esame occorre tenere in considerazione alcuni fattori nel caso di studi universitari e specialistici condotti dal figlio per il quale il mantenimento spetta se è in grado di dimostrare di non aver ancora trovato il lavoro per il quale ha studiato per causa a lui non imputabile o comunque di non essere riuscito a trovare nemmeno un altro tipo di lavoro in grado di garantirgli la possibilità di mantenersi.
Ma molto importante è la sentenza in esame perchè di fatto sancisce che il figlio maggiorenne ha diritto ad essere mantenuto in caso di minorazione o debolezza delle capacità personali oppure se con profitto sta frequentando l'università oppure nel caso in cui ha conseguito la laurea da troppo poco tempo per trovare già una occupazione o ancora nel caso, nonostante tutti i possibili tentativi di ricerca, non ha trovato alcuna occupazione.
Qualora una di queste condizioni dovesse venire a mancare, al compimento dei 18 anni, il figlio perde il diritto al mantenimento che, comunque, deve essere dichiarato da apposito provvedimento giudiziale.
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