"Furbo"... chi Legge!
Il genitore si risposa: chi eredita?
I diritti dei figli. Ereditano anche i figli del nuovo coniuge?
lunedì 19 ottobre 2020
Una annosa questione è quella della successione nell'eredità di un genitore che in vita si è risposato.
Premesso che per quanto concerne la successione nell'eredità dei figli non vi è alcuna distinzione tra chi è nato dal primo o dal secondo matrimonio oppure da una relazione extra coniugale o da una relazione senza vincolo del matrimonio poichè, per legge, tutti i figli sono uguali e succedono in parti uguali, le domande riguardano i rapporti che si creano con il nuovo coniuge.
Si parta da un assunto: il coniuge precedente non ha alcun diritto di succedere.
Essendoci stato un divorzio, sono cessati tutti gli effetti civili del matrimonio. Pertanto, legittimato a succedere è chi è coniugato con il defunto al momento della sua morte.
Sicchè, se per esempio a morire è un uomo risposato e che ha figli dal precedente matrimonio, la sua successione nell'eredità riguarderà il coniuge attuale e i figli.
Nessuna legittimazione alla successione, invece, spetterà per i figli dell'altro coniuge.
Esempio: un uomo e una donna si sposano in seconde nozze e ognuno ha figli di primo letto. A morire è la donna: i figli dell'uomo non hanno alcun diritto ereditario sui beni di quest'ultima. Vale la stessa cosa per il contrario.
La successione, come noto, può essere regolata anche da un testamento. Fatte salve le ultime disposizioni del de cuius, resta sempre valido il rispetto della quota legittima spettante ai figli, ad esempio, che non potrà mai essere lesa. In caso contrario potrà procedersi con l'azione di riduzione.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino
Premesso che per quanto concerne la successione nell'eredità dei figli non vi è alcuna distinzione tra chi è nato dal primo o dal secondo matrimonio oppure da una relazione extra coniugale o da una relazione senza vincolo del matrimonio poichè, per legge, tutti i figli sono uguali e succedono in parti uguali, le domande riguardano i rapporti che si creano con il nuovo coniuge.
Si parta da un assunto: il coniuge precedente non ha alcun diritto di succedere.
Essendoci stato un divorzio, sono cessati tutti gli effetti civili del matrimonio. Pertanto, legittimato a succedere è chi è coniugato con il defunto al momento della sua morte.
Sicchè, se per esempio a morire è un uomo risposato e che ha figli dal precedente matrimonio, la sua successione nell'eredità riguarderà il coniuge attuale e i figli.
Nessuna legittimazione alla successione, invece, spetterà per i figli dell'altro coniuge.
Esempio: un uomo e una donna si sposano in seconde nozze e ognuno ha figli di primo letto. A morire è la donna: i figli dell'uomo non hanno alcun diritto ereditario sui beni di quest'ultima. Vale la stessa cosa per il contrario.
La successione, come noto, può essere regolata anche da un testamento. Fatte salve le ultime disposizioni del de cuius, resta sempre valido il rispetto della quota legittima spettante ai figli, ad esempio, che non potrà mai essere lesa. In caso contrario potrà procedersi con l'azione di riduzione.
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