"Furbo"... chi Legge!
Genitori separati: il Coronavirus spazza il diritto di visita del genitore non collocatario?
Nelle scorse ore sentenza del Tribunale di Bari
mercoledì 1 aprile 2020
10.23
La legge pone a principio cardine del diritto di famiglia il diritto alla bigenitorialità del minore.
Che cosa significa?
Significa che, in caso di separazione dei genitori (coppia di fatto o coniugi, non fa alcuna differenza) non è tanto il genitore ad avere diritto a stare col proprio figlio quanto quest'ultimo ad avere nella propria vita ambedue le figure, a essere cresciuto da ambedue le figure, a sviluppare la propria personalità grazie alla vicinanza e alla condivisione con entrambi i genitori.
Premesso questo, tante sono le domande che arrivano in questi giorni a proposito di come organizzare il diritto di visita del genitore non collocatario del minore.
Più semplicemente: il padre e/o la madre che non vive con il bambino ha diritto a vederlo, magari a spostarsi da un Comune all'altro, pur essendo vigenti le normative restrittive a causa del Coronavirus?
La prima interpretazione è stata questa: sì, il diritto di visita rientra in quel motivo di necessità che giustifica l'uscita di casa per andare a trascorrere tempo con il proprio figlio.
Ma sembrerebbe ancora una interpretazione figlia della garanzia più del diritto del genitore che del bambino, soprattutto se si fanno considerazioni circa la salute e l'evitare di stare a contatto con quante più persone possibili così da non agevolare il contagio.
A porre un punto fondamentale sul tema è giunta nelle scorse ore il Tribunale di Bari.
Il giudice ha deciso che le visite sono "sospese fino a quando non sarà cessata l'emergenza epidemiologica in atto, coincidente con il momento in cui sarà consentito al padre di potersi muovere liberamente per raggiungere i figli senza pericoli per la loro salute".
Per il giudice di Bari a prevalere è il diritto alla salute del minore.
Come poter comunque essere a contatto con il proprio figlio? Nel provvedimento in esame il Tribunale di Bare ordine alla madre "di favorire i contatti audio-video anche plurigiornalieri tra il padre e i suoi figli attraverso l'utilizzo di tutti gli strumenti tecnologici disponibili".
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino/
Sul tema del Coronavirus anche l'approfondimento circa l'incidenza sulle locazioni: https://www.molfettaviva.it/rubriche/furbo-chi-legge/quali-gli-effetti-del-coronavirus-su-locazione-e-canoni-da-pagare/
Che cosa significa?
Significa che, in caso di separazione dei genitori (coppia di fatto o coniugi, non fa alcuna differenza) non è tanto il genitore ad avere diritto a stare col proprio figlio quanto quest'ultimo ad avere nella propria vita ambedue le figure, a essere cresciuto da ambedue le figure, a sviluppare la propria personalità grazie alla vicinanza e alla condivisione con entrambi i genitori.
Premesso questo, tante sono le domande che arrivano in questi giorni a proposito di come organizzare il diritto di visita del genitore non collocatario del minore.
Più semplicemente: il padre e/o la madre che non vive con il bambino ha diritto a vederlo, magari a spostarsi da un Comune all'altro, pur essendo vigenti le normative restrittive a causa del Coronavirus?
La prima interpretazione è stata questa: sì, il diritto di visita rientra in quel motivo di necessità che giustifica l'uscita di casa per andare a trascorrere tempo con il proprio figlio.
Ma sembrerebbe ancora una interpretazione figlia della garanzia più del diritto del genitore che del bambino, soprattutto se si fanno considerazioni circa la salute e l'evitare di stare a contatto con quante più persone possibili così da non agevolare il contagio.
A porre un punto fondamentale sul tema è giunta nelle scorse ore il Tribunale di Bari.
Il giudice ha deciso che le visite sono "sospese fino a quando non sarà cessata l'emergenza epidemiologica in atto, coincidente con il momento in cui sarà consentito al padre di potersi muovere liberamente per raggiungere i figli senza pericoli per la loro salute".
Per il giudice di Bari a prevalere è il diritto alla salute del minore.
Come poter comunque essere a contatto con il proprio figlio? Nel provvedimento in esame il Tribunale di Bare ordine alla madre "di favorire i contatti audio-video anche plurigiornalieri tra il padre e i suoi figli attraverso l'utilizzo di tutti gli strumenti tecnologici disponibili".
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino/
Sul tema del Coronavirus anche l'approfondimento circa l'incidenza sulle locazioni: https://www.molfettaviva.it/rubriche/furbo-chi-legge/quali-gli-effetti-del-coronavirus-su-locazione-e-canoni-da-pagare/