Donazione e successione: l'azione di riduzione

Il codice civile, negli articoli 553 e seguenti, prevede la disciplina dell'azione di riduzione.

Di cosa si tratta?
L'azione di riduzione è esperibile quando un legittimario (coniuge, parte dell'unione civile, figlio, ascendente) ritiene lesa la propria quota ereditaria a causa di disposizioni testamentarie oppure donazioni effettuate in vita dal de cuius, ovvero dal defunto.
Pertanto il legittimario adisce l'autorità giudiziaria affinchè essa riduca totalmente o solo in parte le attribuzioni fatte dal de cuius sino alla reintegra dei suoi diritti lesi.

Importante diventano alcune riflessioni.
Esperita l'azione giudiziaria e accolte le richieste, non ci sarà una dichiarazione di invalidità del testamento o della donazione bensì le loro disposizione saranno soltanto riducibili .
Altresì, l'azione di riduzione deve essere proposta nei confronti del beneficiario testamentario o del donatario che sono statti destinatari dell'attribuzione su cui si fonda l'eventuale lesione.

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