"Furbo"... chi Legge!
Diritto di visita, separazioni, condominio: che cambia nella zona arancione?
Le risposte alle domande più frequenti sull'ultimo Dpcm
lunedì 1 febbraio 2021
7.37
Il Dpcm entrato in vigore il 6 novembre scorso sancisce nuove prescrizioni a cui attenersi nella vita di tutti i giorni essendo la Puglia inserita nella così detta "zona arancione".
Ci sono indicazioni anche per temi strettamente legati al mondo della giustizia, domande a cui è opportuno dare risposte così da non incappare in illeciti e dunque sanzioni.
CONDOMINIO
Dopo la famiglia, il condominio è senza ombra di dubbio il primo microcosmo nel quale ogni giorno ci troviamo a interagire.
E, uno dei momenti più importanti, è l'assemblea. Assemblea che può essere convocata per i più svariati motivi: adesso è possibile farlo?
"Sì. È fortemente consigliato svolgere la riunione dell'assemblea in modalità a distanza. Laddove ciò non sia possibile, per lo svolgimento in presenza occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale", è la risposta fornita dal Governo.
DIRITTO DI VISITA AI FIGLI NON CONVIVENTI
Altro tema, già da sempre delicato. Reso ancora di più dalle restrizioni sugli spostamenti.
Anche su questo è possibile fornire la risposta.
Si può andare a trovare i figli non conviventi.
"Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o comunque presso l'affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori", specifica il Governo.
DETENUTI E VISITE
Sono consentiti gli spostamenti per fare visita alle persone detenute in carcere?
"In orari compresi tra le 5.00 e le 22.00 tali spostamenti sono consentiti solo in ambito comunale, essendo vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni delle regioni dell'area "arancione". Conseguentemente tali spostamenti sono interdetti per chi si debba muovere da un comune diverso da quello in cui si svolge la detenzione e, per costoro, i colloqui possono perciò svolgersi esclusivamente in modalità a distanza, ai sensi dell'art. 221, comma 10, del d.l. 19 maggio 2020, n. 34, come sostituito dalla legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77, che consente i colloqui a distanza mediante apparecchiature e collegamenti di cui dispone l'amministrazione penitenziaria e minorile o mediante corrispondenza telefonica, anche oltre i limiti stabiliti dalle norme dell'ordinamento penitenziario", spiega il Governo.
Sono consentiti gli spostamenti per fare visita alle persone ricoverato in una struttura detentiva a carattere ospedaliero?
"Per quelle ricoverate in una struttura detentiva a carattere ospedaliero sussiste l'ulteriore limitazione per cui l'accesso in dette strutture detentive ospedaliere da parte dei parenti di pazienti ivi ristretti è consentito solo nei casi e con le modalità individuati dalla Direzione sanitaria della struttura stessa, per cui occorre preventivamente informarsi presso la Direzione per sapere se l'accesso sia o meno consentito e, in caso affermativo, a quali condizioni", chiarisce il Governo.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino/
Ci sono indicazioni anche per temi strettamente legati al mondo della giustizia, domande a cui è opportuno dare risposte così da non incappare in illeciti e dunque sanzioni.
CONDOMINIO
Dopo la famiglia, il condominio è senza ombra di dubbio il primo microcosmo nel quale ogni giorno ci troviamo a interagire.
E, uno dei momenti più importanti, è l'assemblea. Assemblea che può essere convocata per i più svariati motivi: adesso è possibile farlo?
"Sì. È fortemente consigliato svolgere la riunione dell'assemblea in modalità a distanza. Laddove ciò non sia possibile, per lo svolgimento in presenza occorre rispettare le disposizioni in materia di distanziamento sociale e uso dei dispositivi di protezione individuale", è la risposta fornita dal Governo.
DIRITTO DI VISITA AI FIGLI NON CONVIVENTI
Altro tema, già da sempre delicato. Reso ancora di più dalle restrizioni sugli spostamenti.
Anche su questo è possibile fornire la risposta.
Si può andare a trovare i figli non conviventi.
"Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l'altro genitore o comunque presso l'affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche tra Comuni di aree differenti. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori", specifica il Governo.
DETENUTI E VISITE
Sono consentiti gli spostamenti per fare visita alle persone detenute in carcere?
"In orari compresi tra le 5.00 e le 22.00 tali spostamenti sono consentiti solo in ambito comunale, essendo vietato ogni spostamento in entrata e in uscita dai comuni delle regioni dell'area "arancione". Conseguentemente tali spostamenti sono interdetti per chi si debba muovere da un comune diverso da quello in cui si svolge la detenzione e, per costoro, i colloqui possono perciò svolgersi esclusivamente in modalità a distanza, ai sensi dell'art. 221, comma 10, del d.l. 19 maggio 2020, n. 34, come sostituito dalla legge di conversione 17 luglio 2020, n. 77, che consente i colloqui a distanza mediante apparecchiature e collegamenti di cui dispone l'amministrazione penitenziaria e minorile o mediante corrispondenza telefonica, anche oltre i limiti stabiliti dalle norme dell'ordinamento penitenziario", spiega il Governo.
Sono consentiti gli spostamenti per fare visita alle persone ricoverato in una struttura detentiva a carattere ospedaliero?
"Per quelle ricoverate in una struttura detentiva a carattere ospedaliero sussiste l'ulteriore limitazione per cui l'accesso in dette strutture detentive ospedaliere da parte dei parenti di pazienti ivi ristretti è consentito solo nei casi e con le modalità individuati dalla Direzione sanitaria della struttura stessa, per cui occorre preventivamente informarsi presso la Direzione per sapere se l'accesso sia o meno consentito e, in caso affermativo, a quali condizioni", chiarisce il Governo.
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