"Furbo"... chi Legge!
Cosa succede se i coniugi si riconciliano dopo la separazione?
Quando, per la legge, c'è stata la riconciliazione
lunedì 24 gennaio 2022
E' possibile che i coniugi, dopo la separazione, tornino insieme?
Si, è possibile la loro riconciliazione anche dopo la sentenza di separazione giudiziale oppure di omologa dell'accordo consensuale.
Ebbene, come ci si comporta?
In primo luogo è opportuno fare una premessa che poi è anche condizione imprescindibile affinchè si parli di riconciliazione: la coppia deve tornare insieme non temporaneamente e soprattutto devono essere messi in atto comportamenti che non lasciano dubbi.
L'articolo 157 del codice civile, in materia, dispone che: "I coniugi possono di comune accordo far cessare gli effetti della sentenza di separazione, senza che sia necessario l'intervento del giudice, con una espressa dichiarazione o con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione".
La riconciliazione, cioè, può avvenire o in maniera espressa o in maniera tacita.
Qualora avvenga espressamente vuol dire che i coniugi hanno ratificato una dichiarazione con la quale manifestano la propria volontà ritrovata di condividere la vita e di riprendere il rapporto di coniugio (messo in stand by con la separazione) con i relativi obblighi reciproci.
Invece, qualora avvenga tacitamente vuole dire che i coniugi stanno mettendo in pratica comportamenti che pochi dubbi lasciano sul fatto che la coppia si sia ricongiunta e soprattutto che il ricongiungimento non è di pochi giorni o settimane, anzi, giacchè nella quotidianità protratta nel tempo si sta dando dimostrazione della ricostituita unione.
Quindi?
Quindi il comportamento non equivoco di cui parla l'articolo 157 del codice civile deve risultare da gesti e comportamenti effettivi tra i coniugi che non solo devono essere tornati a coabitare ma a comportarsi davvero come marito e moglie
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino
Si, è possibile la loro riconciliazione anche dopo la sentenza di separazione giudiziale oppure di omologa dell'accordo consensuale.
Ebbene, come ci si comporta?
In primo luogo è opportuno fare una premessa che poi è anche condizione imprescindibile affinchè si parli di riconciliazione: la coppia deve tornare insieme non temporaneamente e soprattutto devono essere messi in atto comportamenti che non lasciano dubbi.
L'articolo 157 del codice civile, in materia, dispone che: "I coniugi possono di comune accordo far cessare gli effetti della sentenza di separazione, senza che sia necessario l'intervento del giudice, con una espressa dichiarazione o con un comportamento non equivoco che sia incompatibile con lo stato di separazione".
La riconciliazione, cioè, può avvenire o in maniera espressa o in maniera tacita.
Qualora avvenga espressamente vuol dire che i coniugi hanno ratificato una dichiarazione con la quale manifestano la propria volontà ritrovata di condividere la vita e di riprendere il rapporto di coniugio (messo in stand by con la separazione) con i relativi obblighi reciproci.
Invece, qualora avvenga tacitamente vuole dire che i coniugi stanno mettendo in pratica comportamenti che pochi dubbi lasciano sul fatto che la coppia si sia ricongiunta e soprattutto che il ricongiungimento non è di pochi giorni o settimane, anzi, giacchè nella quotidianità protratta nel tempo si sta dando dimostrazione della ricostituita unione.
Quindi?
Quindi il comportamento non equivoco di cui parla l'articolo 157 del codice civile deve risultare da gesti e comportamenti effettivi tra i coniugi che non solo devono essere tornati a coabitare ma a comportarsi davvero come marito e moglie
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