"Furbo"... chi Legge!
Come accedere ai documenti della Pubblica Amministrazione?
I consigli utili per l'accesso agli atti
lunedì 4 febbraio 2019
Accade che ci sia bisogno di atti e documenti in possesso alla Pubblica Amministrazione, ad esempio l'ufficio di un Comune.
Come fare per recuperarli?
La legge prevede un procedimento che prende il nome di "accesso agli atti".
Vediamo come funziona.
LA DISCIPLINA E LA RATIO LEGIS
L'accesso agli atti è disciplinato dalla Legge numero 241/1990.
Essa dedica ben 7 articoli (dal 22 al 28) a disporre l'accesso agli atti amministrativi che "costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza".
Ciò è facilmente comprensibile se si tiene conto che per accesso agli atti in senso stretto si intende "il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi" esperibile "fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere".
CHE SI INTENDE PER ATTO AMMINISTRATIVO E PER PUBBLICA AMMINISTRAZIONE?
E' sempre la legge numero 241/1990 a fornire la duplice risposta.
Per atto amministrativo si intende "ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale".
Invece, costituiscono la pubblica amministrazione "tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario", come ad esempio il Comune, la Regione, l'ASL, Provveditorato agli studi ecc...
CHI HA DIRITTO AD ACCEDERE AGLI ATTI AMMINISTRATIVI?
La legge definisce questa categoria di soggetti come "interessati" e ne dà una indicazione precisa. Interessati all'accesso agli atti sono "Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso".
Che significa?
Significa che è nella condizione di fare un accesso agli atti quel cittadino oppure quell'azienda oppure quella società che, per tutelare e garantire un proprio interesse non procrastinabile nè riferibile ad altri soggetti che non siano essi stessi e soprattutto reale necessitano di prendere visione oppure avere copia di un documento in possesso e/o nella disponibilità della Pubblica Amministrazione.
Tuttavia ci sono casi, stabiliti sempre dalla legge, nei quali non è possibile accedere agli atti.
COME PROCEDERE
Il primo consiglio utile è quello di rivolversi a un legale o un professionista esperto che saprà fornivi già le indicazioni utili sull'esistenza o meno del vostro diritto di accesso agli atti. Il suo apporto servirà anche per la redazione dell'istanza che bisognerà depositare nell'ufficio competente la quale deve essere adeguatamente motivata.
La Pubblica Amministrazione ha un termine di trenta giorni per rispondere, decorsi inutilmente i quali la richiesta si intenderà respinta.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI: https://www.facebook.com/StudioLegaleMariaMarino/
Come fare per recuperarli?
La legge prevede un procedimento che prende il nome di "accesso agli atti".
Vediamo come funziona.
LA DISCIPLINA E LA RATIO LEGIS
L'accesso agli atti è disciplinato dalla Legge numero 241/1990.
Essa dedica ben 7 articoli (dal 22 al 28) a disporre l'accesso agli atti amministrativi che "costituisce principio generale dell'attività amministrativa al fine di favorire la partecipazione e di assicurarne l'imparzialità e la trasparenza".
Ciò è facilmente comprensibile se si tiene conto che per accesso agli atti in senso stretto si intende "il diritto degli interessati di prendere visione e di estrarre copia di documenti amministrativi" esperibile "fino a quando la pubblica amministrazione ha l'obbligo di detenere i documenti amministrativi ai quali si chiede di accedere".
CHE SI INTENDE PER ATTO AMMINISTRATIVO E PER PUBBLICA AMMINISTRAZIONE?
E' sempre la legge numero 241/1990 a fornire la duplice risposta.
Per atto amministrativo si intende "ogni rappresentazione grafica, fotocinematografica, elettromagnetica o di qualunque altra specie del contenuto di atti, anche interni o non relativi ad uno specifico procedimento, detenuti da una pubblica amministrazione e concernenti attività di pubblico interesse, indipendentemente dalla natura pubblicistica o privatistica della loro disciplina sostanziale".
Invece, costituiscono la pubblica amministrazione "tutti i soggetti di diritto pubblico e i soggetti di diritto privato limitatamente alla loro attività di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o comunitario", come ad esempio il Comune, la Regione, l'ASL, Provveditorato agli studi ecc...
CHI HA DIRITTO AD ACCEDERE AGLI ATTI AMMINISTRATIVI?
La legge definisce questa categoria di soggetti come "interessati" e ne dà una indicazione precisa. Interessati all'accesso agli atti sono "Tutti i soggetti privati, compresi quelli portatori di interessi pubblici o diffusi, che abbiano un interesse diretto, concreto e attuale, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è chiesto l'accesso".
Che significa?
Significa che è nella condizione di fare un accesso agli atti quel cittadino oppure quell'azienda oppure quella società che, per tutelare e garantire un proprio interesse non procrastinabile nè riferibile ad altri soggetti che non siano essi stessi e soprattutto reale necessitano di prendere visione oppure avere copia di un documento in possesso e/o nella disponibilità della Pubblica Amministrazione.
Tuttavia ci sono casi, stabiliti sempre dalla legge, nei quali non è possibile accedere agli atti.
COME PROCEDERE
Il primo consiglio utile è quello di rivolversi a un legale o un professionista esperto che saprà fornivi già le indicazioni utili sull'esistenza o meno del vostro diritto di accesso agli atti. Il suo apporto servirà anche per la redazione dell'istanza che bisognerà depositare nell'ufficio competente la quale deve essere adeguatamente motivata.
La Pubblica Amministrazione ha un termine di trenta giorni per rispondere, decorsi inutilmente i quali la richiesta si intenderà respinta.
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