Casa e dintorni
Se l'amministratore non consegna il rendiconto può essere revocato
I condomini, anche singolarmente, possono chiedere la convocazione dell'assemblea per porre fine al rapporto
giovedì 19 febbraio 2015
7.53
Se l'amministratore non convoca l'assemblea entro 180 giorni dall'inizio dell'anno solare, al fine di sottoporre all'approvazione il rendiconto condominiale prevista dalla legge cosa succede?
E' il caso di alcuni condomini che citano in giudizio il loro amministratore condominiale, ricorrendo al Tribunale e insistendo nella esautorazione del proprio amministratore dall'incarico a norma di legge.
Nei casi in cui siano emerse gravi irregolarità fiscali o di non ottemperanza a quanto disposto dalla normativa, i condomini, anche singolarmente, possono chiedere la convocazione dell'assemblea per far cessare la violazione e revocare il mandato all'amministratore.
In caso di mancata revoca da parte dell'assemblea, ciascun condomino può rivolgersi all'autorità giudiziaria.
Nel provvedimento è stato, a tal proposito, argomentato che rientrano tra le gravi irregolarità, degne di censura con la sanzione massima della revoca, sia l'omessa convocazione dell'assemblea per l'approvazione del rendiconto condominiale che la mancata predisposizione dello stesso documento contabile violando il combinato disposto di cui agli artt. 1713, secondo comma in 1129 e 1130 c.c.
Il rendiconto condominiale è il documento che ricostruisce le entrate e le uscite del condominio relativamente ad un determinato arco di tempo.
Si tratta di un prospetto sintetico che deve evidenziare in particolare:
• le voci di entrate e di uscita
• ogni dato riguardante la situazione patrimoniale del condominio
• le eventuali riserve
• i fondi esistenti.
E' il caso di alcuni condomini che citano in giudizio il loro amministratore condominiale, ricorrendo al Tribunale e insistendo nella esautorazione del proprio amministratore dall'incarico a norma di legge.
Nei casi in cui siano emerse gravi irregolarità fiscali o di non ottemperanza a quanto disposto dalla normativa, i condomini, anche singolarmente, possono chiedere la convocazione dell'assemblea per far cessare la violazione e revocare il mandato all'amministratore.
In caso di mancata revoca da parte dell'assemblea, ciascun condomino può rivolgersi all'autorità giudiziaria.
Nel provvedimento è stato, a tal proposito, argomentato che rientrano tra le gravi irregolarità, degne di censura con la sanzione massima della revoca, sia l'omessa convocazione dell'assemblea per l'approvazione del rendiconto condominiale che la mancata predisposizione dello stesso documento contabile violando il combinato disposto di cui agli artt. 1713, secondo comma in 1129 e 1130 c.c.
Il rendiconto condominiale è il documento che ricostruisce le entrate e le uscite del condominio relativamente ad un determinato arco di tempo.
Si tratta di un prospetto sintetico che deve evidenziare in particolare:
• le voci di entrate e di uscita
• ogni dato riguardante la situazione patrimoniale del condominio
• le eventuali riserve
• i fondi esistenti.