Casa e dintorni
Libretto di impianto per le caldaie
L’obbligo, scattato lo scorso 15 ottobre, non è indifferibile
venerdì 12 dicembre 2014
8.58
L'obbligo di dotarsi del libretto di impianto per caldaie e condizionatori non è per ora indifferibile. Per uffici, famiglie (e anche condomini) non è infatti necessario mettersi in regola immediatamente: tale azione potrà essere portata a termine in occasione del primo controllo utile sull'efficienza dei propri dispositivi.
L'obbligo in questione è scattato lo scorso 15 ottobre, ma tale data non rappresenta l'ultima possibilità per gli utenti di mettersi in regola con la normativa.
Tale adempimento prende forma a partire dal Decreto ministeriale 10 febbraio 2014 il quale stabilisce che le caldaie tradizionali, già in passato dotate di un libretto d'impianto, debbano rinnovarlo con la compilazione del nuovo modello.
La compilazione spetta ai tecnici, che inviano il rapporto all'ente preposto a tenere il catasto degli impianti, pagando l'importo del bollino, secondo un tariffario che cambia da Comune a Comune.
L'obbligo in questione è scattato lo scorso 15 ottobre, ma tale data non rappresenta l'ultima possibilità per gli utenti di mettersi in regola con la normativa.
Tale adempimento prende forma a partire dal Decreto ministeriale 10 febbraio 2014 il quale stabilisce che le caldaie tradizionali, già in passato dotate di un libretto d'impianto, debbano rinnovarlo con la compilazione del nuovo modello.
La compilazione spetta ai tecnici, che inviano il rapporto all'ente preposto a tenere il catasto degli impianti, pagando l'importo del bollino, secondo un tariffario che cambia da Comune a Comune.