Politica
Zona industriale e Comparto 17, due interrogazioni consiliari da Rifondazione e Compagni di strada
L'opposizione di centrosinistra attacca l'amministrazione Minervini
Molfetta - martedì 22 ottobre 2019
9.14
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la seguente nota stampa a firma di Partito della Rifondazione Comunista e Compagni di strada
"Stamane abbiamo presentato due interrogazioni consiliari rivolte all'assessore all'Urbanistica, dal momento che ci sono situazioni ormai fuori controllo che meritano attenzione.
La prima riguarda i lavori svolti in via Olivetti, in zona industriale, tra la rotatoria e la sala ricevimenti New Lions. Nessun cartello informativo sui lavori, grandi movimenti di terra che poi è stata spianata. Intanto ci sono segnali di divieti di fermata che non si sa da chi sono stati messi e annunci di "Posti auto" disponibili in affitto. A una nostra prima segnalazione non è seguita nessuna risposta per cui ci piacerebbe sapere dall'Amministrazione se tutto è consentito in questa città: fare lavori senza utilizzare cartelli informativi, imporre segnali stradali senza ordinanze e nel frattempo fare pubblicità per futuri parcheggi.
Così come nulla si muove rispetto al completamento delle opere di urbanizzazione nel Comparto 17 che dovevano essere realizzate dall'impresa di costruzioni Edil Service, così come stabilito nel lontano 2009. Da anni ormai ci sono cittadini che hanno acquistato casa in via De Chirico e via Modigliani ma ancora non hanno il certificato di abitabilità. Per averlo bisogna che l'impresa consegni le opere di urbanizzazione finite al Comune ma il Comune per prendere in consegna queste opere (e rilasciare finalmente i certificati) deve collaudare le opere.
Ebbene a maggio 2018 l'amministrazione Minervini – quella degli "esperti" – ha dato incarico a un tecnico di collaudare le opere. Siamo a ottobre 2019 e dopo 17 mesi ancora niente. Niente collaudo, niente consegna delle opere di urbanizzazione e niente certificati di abitabilità per i proprietari. Per non parlare dell'area abbandonata alle spalle di via Modigliani utilizzata come discarica e il mancato completamento delle strade. Per questi ritardi nel collaudo, e non solo, chiediamo risposte con l'altra interrogazione.
Insomma, ci sembra che più di qualcosa sia fuori controllo e nettamente in ritardo nel controllo del territorio. Non vorremmo che si adottino due pesi e due misure e cioè quando si tratta di dare risposte agli interessi privati che vogliono costruire l'amministrazione è superveloce, arriva la richiesta di qualche amico della maggioranza e nel giro di qualche mese si decide e si fa tutto.
Quando, invece, si tratta di completare le opere che servono ai cittadini e aumentano la qualità della vita di un quartiere l'amministrazione rallenta e non vigila.
Ci aspettiamo risposte sia sui lavori svolti in via Olivetti nel più sfacciato mistero a cielo aperto, sia su incarichi dati un anno e mezzo fa e che non producono ad oggi risultati.
Partito della Rifondazione Comunista
Compagni di strada"
"Stamane abbiamo presentato due interrogazioni consiliari rivolte all'assessore all'Urbanistica, dal momento che ci sono situazioni ormai fuori controllo che meritano attenzione.
La prima riguarda i lavori svolti in via Olivetti, in zona industriale, tra la rotatoria e la sala ricevimenti New Lions. Nessun cartello informativo sui lavori, grandi movimenti di terra che poi è stata spianata. Intanto ci sono segnali di divieti di fermata che non si sa da chi sono stati messi e annunci di "Posti auto" disponibili in affitto. A una nostra prima segnalazione non è seguita nessuna risposta per cui ci piacerebbe sapere dall'Amministrazione se tutto è consentito in questa città: fare lavori senza utilizzare cartelli informativi, imporre segnali stradali senza ordinanze e nel frattempo fare pubblicità per futuri parcheggi.
Così come nulla si muove rispetto al completamento delle opere di urbanizzazione nel Comparto 17 che dovevano essere realizzate dall'impresa di costruzioni Edil Service, così come stabilito nel lontano 2009. Da anni ormai ci sono cittadini che hanno acquistato casa in via De Chirico e via Modigliani ma ancora non hanno il certificato di abitabilità. Per averlo bisogna che l'impresa consegni le opere di urbanizzazione finite al Comune ma il Comune per prendere in consegna queste opere (e rilasciare finalmente i certificati) deve collaudare le opere.
Ebbene a maggio 2018 l'amministrazione Minervini – quella degli "esperti" – ha dato incarico a un tecnico di collaudare le opere. Siamo a ottobre 2019 e dopo 17 mesi ancora niente. Niente collaudo, niente consegna delle opere di urbanizzazione e niente certificati di abitabilità per i proprietari. Per non parlare dell'area abbandonata alle spalle di via Modigliani utilizzata come discarica e il mancato completamento delle strade. Per questi ritardi nel collaudo, e non solo, chiediamo risposte con l'altra interrogazione.
Insomma, ci sembra che più di qualcosa sia fuori controllo e nettamente in ritardo nel controllo del territorio. Non vorremmo che si adottino due pesi e due misure e cioè quando si tratta di dare risposte agli interessi privati che vogliono costruire l'amministrazione è superveloce, arriva la richiesta di qualche amico della maggioranza e nel giro di qualche mese si decide e si fa tutto.
Quando, invece, si tratta di completare le opere che servono ai cittadini e aumentano la qualità della vita di un quartiere l'amministrazione rallenta e non vigila.
Ci aspettiamo risposte sia sui lavori svolti in via Olivetti nel più sfacciato mistero a cielo aperto, sia su incarichi dati un anno e mezzo fa e che non producono ad oggi risultati.
Partito della Rifondazione Comunista
Compagni di strada"