Politica
"Zona 30" in centro a Molfetta. Il centrodestra: «Siamo molto scettici»
Le riflessioni sul tema: «Non sarebbe corretto far cassa sulla pelle dei cittadini»
Molfetta - venerdì 16 febbraio 2024
Le forze politiche e civiche del centrodestra molfettese esprimono profondo scetticismo verso la recente decisione di imporre il limite di velocità di 30 km/h in alcune arterie stradali del centro cittadino: "Questa misura, sebbene presentata come un passo in avanti verso la sicurezza stradale e la sostenibilità ambientale, solleva una serie di questioni critiche riguardanti l'efficacia e le conseguenze pratiche per i cittadini e per l'economia locale del centro, già gravemente provata da una crisi economica ormai cronicizzata e su cui l'Amministrazione non sta intervenendo in alcun modo".
"Riteniamo che questa decisione sia stata presa per mero spirito emulativo verso città molto più grandi e con problemi di viabilità ben diversi da quelli di Molfetta. Non vi è stata, poi, alcuna consultazione pubblica e neppure una valutazione delle potenziali criticità per pendolari, imprese locali e servizi di emergenza. Temiamo che un simile limite di velocità possa congestionare significativamente il traffico, provocando potenziali ritardi negli interventi dei veicoli di soccorso".
"Pur condividendo l'obiettivo di rendere le nostre strade più sicure e la città più vivibile - affermano - abbiamo il forte timore che questa restrizione del limite di velocità possa dipendere dalla volontà dell'Amministrazione di fare cassa sulla pelle dei cittadini. Non ci è sfuggito, infatti, che negli ultimi giorni la Polizia Locale abbia incrementato le sanzioni agli automobilisti per eccesso di velocità mediante l'uso del "telelaser", peraltro con appostamenti in punti "strategici", come il tratto in discesa del ponte di Via Berlinguer, sul quale il limite di velocità è difficile da conservare anche a motore spento".
"Ci auguriamo che questo insensato, oltreché dannoso, abbassamento del limite di velocità a 30 km/h non sia volto ad effettuare analoghi controlli anche in centro città. Non sarebbe questo il modo corretto per risanare i bilanci comunali. Invitiamo, quindi, l'Amministrazione a tornare sui propri passi, adottando un approccio razionale e serio, che parta da interventi concreti sulle pericolose strade extraurbane dove molti nostri concittadini, anche giovanissimi, hanno drammaticamente perso la vita" concludono.
"Riteniamo che questa decisione sia stata presa per mero spirito emulativo verso città molto più grandi e con problemi di viabilità ben diversi da quelli di Molfetta. Non vi è stata, poi, alcuna consultazione pubblica e neppure una valutazione delle potenziali criticità per pendolari, imprese locali e servizi di emergenza. Temiamo che un simile limite di velocità possa congestionare significativamente il traffico, provocando potenziali ritardi negli interventi dei veicoli di soccorso".
"Pur condividendo l'obiettivo di rendere le nostre strade più sicure e la città più vivibile - affermano - abbiamo il forte timore che questa restrizione del limite di velocità possa dipendere dalla volontà dell'Amministrazione di fare cassa sulla pelle dei cittadini. Non ci è sfuggito, infatti, che negli ultimi giorni la Polizia Locale abbia incrementato le sanzioni agli automobilisti per eccesso di velocità mediante l'uso del "telelaser", peraltro con appostamenti in punti "strategici", come il tratto in discesa del ponte di Via Berlinguer, sul quale il limite di velocità è difficile da conservare anche a motore spento".
"Ci auguriamo che questo insensato, oltreché dannoso, abbassamento del limite di velocità a 30 km/h non sia volto ad effettuare analoghi controlli anche in centro città. Non sarebbe questo il modo corretto per risanare i bilanci comunali. Invitiamo, quindi, l'Amministrazione a tornare sui propri passi, adottando un approccio razionale e serio, che parta da interventi concreti sulle pericolose strade extraurbane dove molti nostri concittadini, anche giovanissimi, hanno drammaticamente perso la vita" concludono.