Xylella, concluso il vertice tra Comune di Molfetta e operatori del settore
Individuate tutte le iniziative da adottare nell'incontro a Lama Scotella
Molfetta - giovedì 20 settembre 2018
18.39 Comunicato Stampa
Una ordinanza per obbligare i proprietari dei terreni incolti alla bonifica, la pulizia dell'agro, un coordinamento con i sindaci del circondario. Molfetta, d'intesa con i rappresentanti del comparto olivicolo, si prepara a mettere in campo una serie di iniziative per elaborare interventi da adottare sul territorio finalizzati a prevenire e fronteggiare la problematica relativa alla Xylella, batterio responsabile della morte degli ulivi.
Tutte le iniziative da adottare, a breve e medio termine, sono state individuate nel corso della riunione del Tavolo "verde" in programma, martedì 18, nella sede comunale di Lama Scotella.
Presenti i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali del comparto olivicolo, i rappresentanti delle cooperative produttrici di olio, delle Guardie campestri, ma anche olivicoltori, il dottor Pierfederico La Notte, ricercatore CNR Bari, il sindaco, Tommaso Minervini, l'assessore all'ambiente, Ottavio Balducci, i consiglieri comunali Giuseppe Balestra e Dario e Robertis.
Tra le azioni individuate nel corso dell'incontro, suggerite anche dal dottor La Notte, ci sono la creazione di un osservatorio costante dell'agro, la realizzazione di corsi per gli olivicoltori e per le guardie campestri finalizzato proprio allo studio della Xylella, la formazione nelle scuole, soprattutto un coordinamento tra i sindaci del circondario.
«Il coordinamento tra le città limitrofe è opportuno – il commento del sindaco Minervini - perché dagli studi scientifici è emerso che la prevenzione è l'elemento essenziale per arginare la diffusione del batterio, mantenendo pulito l'agro perché il vettore della Xylella, si annida proprio nei terreni incolti e privi di interventi agronomici essenziali»
Come è noto nel territorio di Molfetta, ci sono numerosi terreni incolti che rappresentano una minaccia per l'olivicoltura rappresentando l'habitat ideale per l'insetto chiamato comunemente "sputacchina", ritenuto vettore del batterio Xylella, la cui presenza è stata accertata nei territori del sud barese.
«Proprio per questo motivo – ha sottolineato l'assessore ai servizi sociali, Ottavio Balducci – ho auspicato che le indagini vengano effettuate non solo sulle piante già infette ma anche sui vettori, le sputacchine».
L'istituzione del un Tavolo verde era stata sollecitata dai consiglieri Giuseppe Balestra, che aveva recepito le istanze e le preoccupazioni dei produttori e delle associazioni di categoria in relazione alla minaccia e al proliferare della Xylella, e Dario De Robertis.
«La presenza numerosa di olivicoltori, esponenti del mondo scientifico e sigle sindacali di categoria – ha sottolineato Balestra - conferma quanto fosse atteso questo incontro che non rimarrà un episodio isolato, facendomi carico di tale impegno insieme con il consigliere De Robertis ed all'amministrazione».
Tutte le iniziative da adottare, a breve e medio termine, sono state individuate nel corso della riunione del Tavolo "verde" in programma, martedì 18, nella sede comunale di Lama Scotella.
Presenti i rappresentanti delle maggiori sigle sindacali del comparto olivicolo, i rappresentanti delle cooperative produttrici di olio, delle Guardie campestri, ma anche olivicoltori, il dottor Pierfederico La Notte, ricercatore CNR Bari, il sindaco, Tommaso Minervini, l'assessore all'ambiente, Ottavio Balducci, i consiglieri comunali Giuseppe Balestra e Dario e Robertis.
Tra le azioni individuate nel corso dell'incontro, suggerite anche dal dottor La Notte, ci sono la creazione di un osservatorio costante dell'agro, la realizzazione di corsi per gli olivicoltori e per le guardie campestri finalizzato proprio allo studio della Xylella, la formazione nelle scuole, soprattutto un coordinamento tra i sindaci del circondario.
«Il coordinamento tra le città limitrofe è opportuno – il commento del sindaco Minervini - perché dagli studi scientifici è emerso che la prevenzione è l'elemento essenziale per arginare la diffusione del batterio, mantenendo pulito l'agro perché il vettore della Xylella, si annida proprio nei terreni incolti e privi di interventi agronomici essenziali»
Come è noto nel territorio di Molfetta, ci sono numerosi terreni incolti che rappresentano una minaccia per l'olivicoltura rappresentando l'habitat ideale per l'insetto chiamato comunemente "sputacchina", ritenuto vettore del batterio Xylella, la cui presenza è stata accertata nei territori del sud barese.
«Proprio per questo motivo – ha sottolineato l'assessore ai servizi sociali, Ottavio Balducci – ho auspicato che le indagini vengano effettuate non solo sulle piante già infette ma anche sui vettori, le sputacchine».
L'istituzione del un Tavolo verde era stata sollecitata dai consiglieri Giuseppe Balestra, che aveva recepito le istanze e le preoccupazioni dei produttori e delle associazioni di categoria in relazione alla minaccia e al proliferare della Xylella, e Dario De Robertis.
«La presenza numerosa di olivicoltori, esponenti del mondo scientifico e sigle sindacali di categoria – ha sottolineato Balestra - conferma quanto fosse atteso questo incontro che non rimarrà un episodio isolato, facendomi carico di tale impegno insieme con il consigliere De Robertis ed all'amministrazione».