
Cultura, Eventi e Spettacolo
La vita narrata da arte e poesia
Grande apprezzamento ha suscitato la mostra "Il Viaggio. Storie di Vita, di Penna e di Pennello"
Molfetta - lunedì 17 ottobre 2016
13.45
Tra le iniziative artistiche più interessanti svoltesi nelle scorse settimane possiamo segnalare la mostra "Il Viaggio. Storie di Vita, di Penna e di Pennello", promossa dalla Società di Cultura Europea "Alberto Caracciolo", con il patrocino del Comune di Molfetta.
L'esposizione ha riscosso consensi da parte dei numerosi visitatori che hanno ammirato i dipinti di Domenico Lasorsa e condiviso i versi delicati di Mauro Luigi Albanese.
Ogni dipinto, infatti, era affiancato da una poesia: un intreccio di immagini e riflessioni che ha accompagnato i visitatori in un percorso lungo un itinerario senza tempo ma connotato dall'osservazione del bello, espresso con grande sensibilità attraverso "il colore e la parola", come evidenzia Domenico Facchini, presidente dell'associazione Caracciolo.
La presentazione della mostra è stata affidata al prof. Gaetano Mongelli, storico dell'Arte e docente dell'Università di Bari, e al prof. Saverio Mongelli, già Dirigente Scolastico del Liceo di Bisceglie, che si sono soffermati – rispettivamente – sugli aspetti pittorici e letterari.
Immagini familiari ai più, come barche sonnecchianti sulla riva del mare o le distese murgiane, cardi o ulivi, Castel del Monte o trulli, si trasfigurano grazie alla sapiente tecnica pittorica di Mimì Lasorsa così come la sensibilità e la delicatezza di Luigi Albanese trasformano in lirismo i sentimenti e lo sguardo sulla quotidianità.
Una nota inusuale è stata una sezione "a sorpresa": quella in cui diversi amici e colleghi hanno voluto tributare un omaggio a Mimì Lasorsa, donando un'opera (dipinto o versi) di cui lo hanno reso protagonista, dai ritratti firmato Corrado Befo, Francesco Iannone, Maria De Gennaro, Mauro Domenico Bufi, Francesco Roselli , Domenico Angione, ai versi di Vitantonio de Candia, Domenico Facchini e dello stesso Mauro Luigi Albanese.
Ma l'omaggio sicuramente inatteso è stato quello tributatogli dal prof. Gaetano Mongelli che tutti conosciamo quale raffinato e colto studioso e di cui conosciamo il valore quale coinvolgente oratore. Insospettata, almeno per molti, la sua vena artistica: tra i ritratti dedicati a Domenico Lasorsa faceva bella mostra di sé uno intitolato "Mimì al Caffè", vergato con penna gel su carta proprio dall'insigne storico dell'arte.
L'esposizione ha riscosso consensi da parte dei numerosi visitatori che hanno ammirato i dipinti di Domenico Lasorsa e condiviso i versi delicati di Mauro Luigi Albanese.
Ogni dipinto, infatti, era affiancato da una poesia: un intreccio di immagini e riflessioni che ha accompagnato i visitatori in un percorso lungo un itinerario senza tempo ma connotato dall'osservazione del bello, espresso con grande sensibilità attraverso "il colore e la parola", come evidenzia Domenico Facchini, presidente dell'associazione Caracciolo.
La presentazione della mostra è stata affidata al prof. Gaetano Mongelli, storico dell'Arte e docente dell'Università di Bari, e al prof. Saverio Mongelli, già Dirigente Scolastico del Liceo di Bisceglie, che si sono soffermati – rispettivamente – sugli aspetti pittorici e letterari.
Immagini familiari ai più, come barche sonnecchianti sulla riva del mare o le distese murgiane, cardi o ulivi, Castel del Monte o trulli, si trasfigurano grazie alla sapiente tecnica pittorica di Mimì Lasorsa così come la sensibilità e la delicatezza di Luigi Albanese trasformano in lirismo i sentimenti e lo sguardo sulla quotidianità.
Una nota inusuale è stata una sezione "a sorpresa": quella in cui diversi amici e colleghi hanno voluto tributare un omaggio a Mimì Lasorsa, donando un'opera (dipinto o versi) di cui lo hanno reso protagonista, dai ritratti firmato Corrado Befo, Francesco Iannone, Maria De Gennaro, Mauro Domenico Bufi, Francesco Roselli , Domenico Angione, ai versi di Vitantonio de Candia, Domenico Facchini e dello stesso Mauro Luigi Albanese.
Ma l'omaggio sicuramente inatteso è stato quello tributatogli dal prof. Gaetano Mongelli che tutti conosciamo quale raffinato e colto studioso e di cui conosciamo il valore quale coinvolgente oratore. Insospettata, almeno per molti, la sua vena artistica: tra i ritratti dedicati a Domenico Lasorsa faceva bella mostra di sé uno intitolato "Mimì al Caffè", vergato con penna gel su carta proprio dall'insigne storico dell'arte.