Cronaca
Picchiano due ferrovieri, poi aggrediscono le forze dell'ordine: denunciati
L'episodio in stazione con i Carabinieri e la Polizia Locale che hanno fermato due minori con lo spray al peperoncino
Molfetta - lunedì 23 ottobre 2023
17.37
Due minori di Molfetta, di 16 e 17 anni, ne hanno combinate di tutti i colori prima di essere denunciati. Avrebbero aggredito due ferrovieri, opposto resistenza alle forze dell'ordine, scagliandosi contro di loro e aggredendole, prima di essere immobilizzati, non senza complicazioni, mentre le loro gesta erano già su TikTok.
I fatti, in una mattinata di follia, sono avvenuti oggi nella stazione ferroviaria di Molfetta, dove i Carabinieri e la Polizia Locale sono intervenuti in piazza Moro, per la segnalazione di due minori, entrambi del posto e conosciuti alle forze dell'ordine, che in uno stato di alterazione psicofisica, fra la sala d'attesa e il marciapiede del primo binario, avevano preso di mira, in maniera sempre più accesa e minacciosa, fino ad arrivare alle mani, altrettanti operatori di Rete Ferroviaria Italiana.
Pare che a scatenare la cieca violenza siano stati «futili motivi» in un mix esplosivo che ha scatenato la barbarie. Senza un apparente perché. Quando la ferocia ha preso il sopravvento, erano da poco passate le ore 10.00. I due lavoratori, infatti, dopo essere stati insultati, minacciati e colpiti con calci, pugni e bottigliate in testa, hanno tentato di allontanarsi, rifugiandosi nel bar della stazione, ma sono stati inseguiti. E qui, all'interno dell'attività commerciale, ancora botte. Da orbi.
Per entrambi si è reso necessario l'intervento degli operatori del 118. Da lì la decisione di allertare le forze dell'ordine. Una mossa azzeccata, in quanto i minori si erano allontanati, forse sentendo il suono delle prime sirene. I Carabinieri e la Polizia Locale hanno provato ad avvicinare i due in piazza Moro: questi ultimi, però, alla vista delle divise e in uno stato di piena alterazione psicofisica, sono andati in escandescenza ed hanno opposto resistenza alla richiesta d'identificazione.
Non solo. Sempre più agitati, hanno aggredito militari e agenti. Da qui la scelta di usare lo spray al peperoncino: una forma di deterrenza che ha fatto desistere i due, tanto da permettere di bloccarli, mentre la folla implorava di «non ammanettarli». Resistenza e violenza a pubblico ufficiale, sono i reati contestati ai due, di 16 e 17 anni, volti già noti in città, per i quali sono scattate le denunce in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari.
Gli investigatori, in attesa di ascoltare i due feriti - finiti al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello con lesioni, contusioni e ferite da taglio -, tenteranno di chiarire se vi siano responsabilità nell'accaduto e di stabilire le motivazioni che hanno scatenato una rabbia tale, da poter provocare conseguenze ben più gravi.
I fatti, in una mattinata di follia, sono avvenuti oggi nella stazione ferroviaria di Molfetta, dove i Carabinieri e la Polizia Locale sono intervenuti in piazza Moro, per la segnalazione di due minori, entrambi del posto e conosciuti alle forze dell'ordine, che in uno stato di alterazione psicofisica, fra la sala d'attesa e il marciapiede del primo binario, avevano preso di mira, in maniera sempre più accesa e minacciosa, fino ad arrivare alle mani, altrettanti operatori di Rete Ferroviaria Italiana.
Pare che a scatenare la cieca violenza siano stati «futili motivi» in un mix esplosivo che ha scatenato la barbarie. Senza un apparente perché. Quando la ferocia ha preso il sopravvento, erano da poco passate le ore 10.00. I due lavoratori, infatti, dopo essere stati insultati, minacciati e colpiti con calci, pugni e bottigliate in testa, hanno tentato di allontanarsi, rifugiandosi nel bar della stazione, ma sono stati inseguiti. E qui, all'interno dell'attività commerciale, ancora botte. Da orbi.
Per entrambi si è reso necessario l'intervento degli operatori del 118. Da lì la decisione di allertare le forze dell'ordine. Una mossa azzeccata, in quanto i minori si erano allontanati, forse sentendo il suono delle prime sirene. I Carabinieri e la Polizia Locale hanno provato ad avvicinare i due in piazza Moro: questi ultimi, però, alla vista delle divise e in uno stato di piena alterazione psicofisica, sono andati in escandescenza ed hanno opposto resistenza alla richiesta d'identificazione.
Non solo. Sempre più agitati, hanno aggredito militari e agenti. Da qui la scelta di usare lo spray al peperoncino: una forma di deterrenza che ha fatto desistere i due, tanto da permettere di bloccarli, mentre la folla implorava di «non ammanettarli». Resistenza e violenza a pubblico ufficiale, sono i reati contestati ai due, di 16 e 17 anni, volti già noti in città, per i quali sono scattate le denunce in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Bari.
Gli investigatori, in attesa di ascoltare i due feriti - finiti al pronto soccorso dell'ospedale don Tonino Bello con lesioni, contusioni e ferite da taglio -, tenteranno di chiarire se vi siano responsabilità nell'accaduto e di stabilire le motivazioni che hanno scatenato una rabbia tale, da poter provocare conseguenze ben più gravi.