Cronaca
Vincenza Saracino uccisa a coltellate a Treviso: era di Molfetta
Aveva 50 anni, da tempo si era trasferita in Veneto. Viveva in strada San Vitale assieme al marito
Molfetta - giovedì 4 luglio 2024
10.22
Sparita nel nulla martedì scorso, Vincenza Saracino è stata ritrovata senza vita in un casolare a Preganziol con una profonda ferita alla gola. Per gli inquirenti, la donna sarebbe accoltellata. È scattata la caccia all'assassino della donna, originaria di Molfetta. Interrogato il marito, già sentito al momento della scomparsa.
Prima che venisse rinvenuto il corpo della 50enne, originaria di Molfetta, ma che da tempo si era trasferita a Treviso, la Prefettura di Treviso aveva trasmesso un comunicato di scomparsa riferendo che la donna si era allontanata dal luogo di lavoro, a Preganziol, martedì pomeriggio alle ore 17.00 con una city bike elettrica di colore azzurro con un cestino e portapacchi nero. Poi, però, era sparita nel nulla. La famiglia aveva subito denunciato la scomparsa ai Carabinieri di Treviso.
Tutte le speranze si sono infrante nel pomeriggio di ieri, quando la donna è stata trovata senza vita, con una profonda ferita al collo, in un'ex officina abbandonata in via Maleviste, a San Vitale. Un punto compatibile con il percorso compiuto per spostarsi tra il luogo di lavoro e l'abitazione. Stando a quanto ricostruito fino ad ora sarebbe stata accoltellata: sinora non è sicuro che sia stata uccisa nel casolare e non si esclude che sia stata condotta lì dopo essere stata uccisa altrove.
Al vaglio le telecamere di videosorveglianza per ricostruire il tragitto fatto dalla donna. Ora si attendono gli esiti dei rilievi della Scientifica e le ricerche in queste ore stanno proseguendo perché mancano all'appello alcuni effetti personali della donna che l'omicida potrebbe aver gettato nei paraggi e poi l'arma del delitto.
Prima che venisse rinvenuto il corpo della 50enne, originaria di Molfetta, ma che da tempo si era trasferita a Treviso, la Prefettura di Treviso aveva trasmesso un comunicato di scomparsa riferendo che la donna si era allontanata dal luogo di lavoro, a Preganziol, martedì pomeriggio alle ore 17.00 con una city bike elettrica di colore azzurro con un cestino e portapacchi nero. Poi, però, era sparita nel nulla. La famiglia aveva subito denunciato la scomparsa ai Carabinieri di Treviso.
Tutte le speranze si sono infrante nel pomeriggio di ieri, quando la donna è stata trovata senza vita, con una profonda ferita al collo, in un'ex officina abbandonata in via Maleviste, a San Vitale. Un punto compatibile con il percorso compiuto per spostarsi tra il luogo di lavoro e l'abitazione. Stando a quanto ricostruito fino ad ora sarebbe stata accoltellata: sinora non è sicuro che sia stata uccisa nel casolare e non si esclude che sia stata condotta lì dopo essere stata uccisa altrove.
Al vaglio le telecamere di videosorveglianza per ricostruire il tragitto fatto dalla donna. Ora si attendono gli esiti dei rilievi della Scientifica e le ricerche in queste ore stanno proseguendo perché mancano all'appello alcuni effetti personali della donna che l'omicida potrebbe aver gettato nei paraggi e poi l'arma del delitto.