Territorio e Ambiente
Via le giostrine di banchina San Domenico
Presto il restyling dell’intera area
Molfetta - giovedì 8 maggio 2014
19.13
Ora tocca a Banchina San Domenico. Presto la banchina sarà riqualificata grazie ad una operazione di restyling finanziata con fondi regionali, per un progetto presentato già dallo scorso anno. Il tempo che si completi l'iter burocratico per l'erogazione dei fondi e il cantiere sarà aperto. Ma per dare l'avvio ai lavori, le giostrine, l'autoscontro destinato ai più piccoli, hanno dovuto sgomberare. Per trasferirsi, se i proprietari lo vorranno, in via Salvucci, nei dintorni del Polivalente, un'area individuata dalla stessa amministrazione comunale.
E così, dopo diversi anni quelle giostrine che occupavano l'area di fronte al porto, mai ufficialmente concessa, hanno dovuto smontare tutto anche perché l'unica autorizzazione mai ricevuta era scaduta all'inizio dell'anno. L'ordinanza di sgombero è stata accompagnata anche da un provvedimento coattivo che però non è stato necessario attuare. Visto che gli stessi giostrai hanno deciso di smontare e liberare l'area.
L'unica giostra rimasta, sempre montata su Banchina San Domenico, potrà invece rimanere dove attualmente è. Almeno per il momento, visto che è in possesso delle autorizzazioni ottenute direttamente dalla Capitaneria di porto. Il progetto di riqualificazione dell'area antistante il porto, prevede in linea di massima una nuova pavimentazione dell'intera banchina.
Interventi minimi, ma i fondi regionali disponibili ammontano a non più di 160mila euro, sufficienti però a dare una parvenza di «pulito» a tutta l'area. In una zona, quella del porto, la vocazione sia economica che turistica. L'intera area potrebbe diventare il salotto della città.
«Quello presentato al "Gac", il gruppo di azione costiera – ha confidato attraverso le pagine di Facebook l'assessore Betta Mongelli - è un bel progetto di riqualificazione del cosiddetto "salvagente" che farà di quello spazio un luogo di passeggio, riposo e gioco per i più piccoli. Area che andrà tutelata e protetta, come già si sta facendo per i giardinetti del centro antico, affidati alle cure del nostro Servizio civico».
E così, dopo diversi anni quelle giostrine che occupavano l'area di fronte al porto, mai ufficialmente concessa, hanno dovuto smontare tutto anche perché l'unica autorizzazione mai ricevuta era scaduta all'inizio dell'anno. L'ordinanza di sgombero è stata accompagnata anche da un provvedimento coattivo che però non è stato necessario attuare. Visto che gli stessi giostrai hanno deciso di smontare e liberare l'area.
L'unica giostra rimasta, sempre montata su Banchina San Domenico, potrà invece rimanere dove attualmente è. Almeno per il momento, visto che è in possesso delle autorizzazioni ottenute direttamente dalla Capitaneria di porto. Il progetto di riqualificazione dell'area antistante il porto, prevede in linea di massima una nuova pavimentazione dell'intera banchina.
Interventi minimi, ma i fondi regionali disponibili ammontano a non più di 160mila euro, sufficienti però a dare una parvenza di «pulito» a tutta l'area. In una zona, quella del porto, la vocazione sia economica che turistica. L'intera area potrebbe diventare il salotto della città.
«Quello presentato al "Gac", il gruppo di azione costiera – ha confidato attraverso le pagine di Facebook l'assessore Betta Mongelli - è un bel progetto di riqualificazione del cosiddetto "salvagente" che farà di quello spazio un luogo di passeggio, riposo e gioco per i più piccoli. Area che andrà tutelata e protetta, come già si sta facendo per i giardinetti del centro antico, affidati alle cure del nostro Servizio civico».