INPS, si va verso l’internalizzazione del contact center in tutta Italia
Sono 622 i lavoratori attualmente in forza alla Network Contacts
Molfetta - sabato 28 maggio 2022
9.43
«E' un sogno che si realizza». «Nel 2004 quando è iniziata questa commessa, meglio questa avventura, non avremmo mai pensato all'epilogo che abbiamo avuto oggi».
A parlare così sono gli addetti al contact center dell'Inps all'indomani del bando di gara per la selezione di 3014 per la loro internalizzazione. Un processo irto di difficoltà, un processo unico nel suo genere a livello nazionale. Ma che con forza e tenacia i lavoratori hanno voluto portare avanti, accompagnati in questi anni dai Sindacati, ma anche dalla volontà politica e dell'Inps che hanno capito l'importanza di questo passaggio.
Passaggio che per i 622 lavoratori, oggi in forza alla Network di Molfetta, significa stabilizzazione, significa guardare al futuro con maggiore ottimismo, significa non cambiare azienda continuamente.
Chi ha cominciato nel 2004, (ricordano alcuni di loro, ridendo, con il contratto a progetto, dal 2007 hanno il contratto collettivo nazionale delle telecomunicazioni), non immaginavano minimamente quello che il futuro li riservava.
Hanno vissuto tutte le gioie e i dolori legate a questa commessa, all'inizio con Omnia Network, poi passati nel 2010/2011 a Transcom, un passaggio non facile perché allora ancora non si parlava di clausola sociale di salvaguardia, quella clausola che permette il passaggio di tutti i lavoratori ad altra azienda vincitrice, come poi è accaduto per l'ultimo passaggio nella cordata Comdata/Network.
E' bene precisare che attualmente sulla commessa Inps a livello nazionale sono impegnati ben 3.309, di cui, come abbiamo già detto, 622 nella sede di Molfetta, 324 a Lecce, 890 a Marcianise, in provincia di Caserta, 510 a L'Aquila, 187 a Rende, in provincia di Cosenza, e altri sono nelle sedi di Roma, Ivrea, Concorezzo, Paternò, Olbia, Crotone, Aprilia e Terni.
Molti lavoratori ci tengono a precisare che «internalizzazione non significa assunzione come funzionario Inps,come molti potrebbero pensare senza fare un concorso. Ma è stata creata una società in house, Inps Servizi Spa, che si occuperà della gestione del call center Inps». Infatti, i lavoratori saranno assunti con lo stesso profilo professionale, livello di inquadramento contrattuale e regime orario, in possesso al 1° giugno 2021, nel comune in cui erano già impiegati, quindi almeno all'inizio Molfetta dovrebbe rimanere la sede di lavoro per i lavoratori baresi.
Nello specifico il bando Inps per operatori conctact center è riservato esclusivamente a coloro che, alla data del 1° giugno 2021 risultavano addetti al servizio del contact center multicanale dell'Inps.
Chiaramente è una fase preliminare, i sindacati sono già pronti a far sì che ci sia un ulteriore crescita dei lavoratori all'interno del contact center Inps.
Gli operatori, inoltre, ci tengono a precisare, che nel corso di questi anni hanno acquisito competenze e professionalità non solo nella gestione delle situazioni ordinarie, ma anche straordinarie, come è accaduto durante la pandemia, che sono diventati l'interfaccia dell'Inps con i cittadini. Tutti erano fermi, il conctact center Inps ha continuato la sua attività, seguendo i vari Dpcm, le circolari che venivano emanate per i vari provvedimenti presi a livello governativo.
Potremmo dire che è un call center che è cresciuto insieme con i suoi operatori, adeguandosi di volta in volta non solo alle esigenze delle varie aziende vincitrici della commessa, ma anche dei cambiamenti che in questi 20 anni l'Inps ha avuto, dal cartaceo si è passati alle modalità telematiche per l'inoltro di tutte le domande che riguardano il mondo della previdenza sociale (dalla domanda di pensione, alla disoccupazione, alla maternità, ai vari bonus).
A parlare così sono gli addetti al contact center dell'Inps all'indomani del bando di gara per la selezione di 3014 per la loro internalizzazione. Un processo irto di difficoltà, un processo unico nel suo genere a livello nazionale. Ma che con forza e tenacia i lavoratori hanno voluto portare avanti, accompagnati in questi anni dai Sindacati, ma anche dalla volontà politica e dell'Inps che hanno capito l'importanza di questo passaggio.
Passaggio che per i 622 lavoratori, oggi in forza alla Network di Molfetta, significa stabilizzazione, significa guardare al futuro con maggiore ottimismo, significa non cambiare azienda continuamente.
Chi ha cominciato nel 2004, (ricordano alcuni di loro, ridendo, con il contratto a progetto, dal 2007 hanno il contratto collettivo nazionale delle telecomunicazioni), non immaginavano minimamente quello che il futuro li riservava.
Hanno vissuto tutte le gioie e i dolori legate a questa commessa, all'inizio con Omnia Network, poi passati nel 2010/2011 a Transcom, un passaggio non facile perché allora ancora non si parlava di clausola sociale di salvaguardia, quella clausola che permette il passaggio di tutti i lavoratori ad altra azienda vincitrice, come poi è accaduto per l'ultimo passaggio nella cordata Comdata/Network.
E' bene precisare che attualmente sulla commessa Inps a livello nazionale sono impegnati ben 3.309, di cui, come abbiamo già detto, 622 nella sede di Molfetta, 324 a Lecce, 890 a Marcianise, in provincia di Caserta, 510 a L'Aquila, 187 a Rende, in provincia di Cosenza, e altri sono nelle sedi di Roma, Ivrea, Concorezzo, Paternò, Olbia, Crotone, Aprilia e Terni.
Molti lavoratori ci tengono a precisare che «internalizzazione non significa assunzione come funzionario Inps,come molti potrebbero pensare senza fare un concorso. Ma è stata creata una società in house, Inps Servizi Spa, che si occuperà della gestione del call center Inps». Infatti, i lavoratori saranno assunti con lo stesso profilo professionale, livello di inquadramento contrattuale e regime orario, in possesso al 1° giugno 2021, nel comune in cui erano già impiegati, quindi almeno all'inizio Molfetta dovrebbe rimanere la sede di lavoro per i lavoratori baresi.
Nello specifico il bando Inps per operatori conctact center è riservato esclusivamente a coloro che, alla data del 1° giugno 2021 risultavano addetti al servizio del contact center multicanale dell'Inps.
Chiaramente è una fase preliminare, i sindacati sono già pronti a far sì che ci sia un ulteriore crescita dei lavoratori all'interno del contact center Inps.
Gli operatori, inoltre, ci tengono a precisare, che nel corso di questi anni hanno acquisito competenze e professionalità non solo nella gestione delle situazioni ordinarie, ma anche straordinarie, come è accaduto durante la pandemia, che sono diventati l'interfaccia dell'Inps con i cittadini. Tutti erano fermi, il conctact center Inps ha continuato la sua attività, seguendo i vari Dpcm, le circolari che venivano emanate per i vari provvedimenti presi a livello governativo.
Potremmo dire che è un call center che è cresciuto insieme con i suoi operatori, adeguandosi di volta in volta non solo alle esigenze delle varie aziende vincitrici della commessa, ma anche dei cambiamenti che in questi 20 anni l'Inps ha avuto, dal cartaceo si è passati alle modalità telematiche per l'inoltro di tutte le domande che riguardano il mondo della previdenza sociale (dalla domanda di pensione, alla disoccupazione, alla maternità, ai vari bonus).