Politica
Verifica amministrativa a Molfetta: il nodo dell'assessorato ai lavori pubblici
La scelta potrebbe determinare parte delle sorti del prosieguo del Minervini - bis
Molfetta - venerdì 4 dicembre 2020
La politica molfettese ha nel 9 e 10 dicembre prossimi le date cerchiate in rosso sul calendario: sarebbero quelle indicate da Tommaso Minervini per le consultazioni di assessori, consiglieri comunali e vertici delle municipalizzate per fare il punto dell'esecuzione del programma di governo cittadino a partire dal quale arrivare alla scelta sul prosieguo o meno dell'esperienza amministrativa.
Ad ora la fine del "Minervini - bis" sarebbe l'ultima ipotesi al vaglio tanto per la volontà del sindaco di non dimettersi tanto per la comune intenzione di non lasciare la città di Molfetta senza guida nell'emergenza Covid, come già ampiamente spiegato (https://www.molfettaviva.it/notizie/l-amministrazione-alla-prova-della-verifica-pd-e-minervini-ancora-insieme/).
Stessa cosa riguarderebbe un eventuale rimpasto di Giunta, ritenuta ad oggi ipotesi remota se la decisione dovesse essere presa ufficialmente dalla verifica. Di fatto, per vedere nomi nuovi nel governo di città bisognerebbe attendere le dimissioni di qualche attuale assessore. Dimissioni che sarebbero state nelle idee di qualcuno, all'indomani della notizia degli avvisi di garanzia notificati dalla Procura di Trani.
Eppure è proprio sulla composizione della Giunta che la verifica amministrativa appena iniziata potrebbe trovare un nodo forte da sciogliere.
In particolare perchè andrebbero assegnate le deleghe ai lavori pubblici, in mano a Mariano Caputo poi dimessosi dalla carica a causa delle indagini su almeno due procedure di affidamento di altrettante opere.
Deleghe sulle quali ci sarebbero le ambizioni di nomi che non rientrerebbero in quelle della coalizione, così come presentatasi agli elettori nel 2017, e che potrebbero far storcere il naso proprio ai fautori di questa esperienza politico - amministrativa.
Questo dicembre 2020, dunque, vive ore caldissime a Molfetta.
Ad ora la fine del "Minervini - bis" sarebbe l'ultima ipotesi al vaglio tanto per la volontà del sindaco di non dimettersi tanto per la comune intenzione di non lasciare la città di Molfetta senza guida nell'emergenza Covid, come già ampiamente spiegato (https://www.molfettaviva.it/notizie/l-amministrazione-alla-prova-della-verifica-pd-e-minervini-ancora-insieme/).
Stessa cosa riguarderebbe un eventuale rimpasto di Giunta, ritenuta ad oggi ipotesi remota se la decisione dovesse essere presa ufficialmente dalla verifica. Di fatto, per vedere nomi nuovi nel governo di città bisognerebbe attendere le dimissioni di qualche attuale assessore. Dimissioni che sarebbero state nelle idee di qualcuno, all'indomani della notizia degli avvisi di garanzia notificati dalla Procura di Trani.
Eppure è proprio sulla composizione della Giunta che la verifica amministrativa appena iniziata potrebbe trovare un nodo forte da sciogliere.
In particolare perchè andrebbero assegnate le deleghe ai lavori pubblici, in mano a Mariano Caputo poi dimessosi dalla carica a causa delle indagini su almeno due procedure di affidamento di altrettante opere.
Deleghe sulle quali ci sarebbero le ambizioni di nomi che non rientrerebbero in quelle della coalizione, così come presentatasi agli elettori nel 2017, e che potrebbero far storcere il naso proprio ai fautori di questa esperienza politico - amministrativa.
Questo dicembre 2020, dunque, vive ore caldissime a Molfetta.