Cronaca
Ventinove lavoratori irregolari in una sala ricevimenti di Molfetta
Operazione dei finanzieri anche su Terlizzi
Molfetta - sabato 4 luglio 2015
14.53
I Finanzieri della Tenenza di Molfetta, nel contesto delle attività di contrasto all'evasione fiscale e contributiva, hanno individuato nr. 16 lavoratori "in nero" e nr. 29 lavoratori "irregolari".
In particolare, in Terlizzi (BA), sono stati controllati un calzaturificio ed un laboratorio di confezioni di abbigliamento, accertando la presenza di nr. 15 lavoratori "in nero".
In entrambi i casi, tenuto conto della gravità delle infrazioni rilevate, è stata inoltrata alla Direzione Territoriale del Lavoro la richiesta di emissione di un provvedimento di sospensione dell'attività.
Inoltre, nel corso di un altro intervento presso una sala ricevimenti di Molfetta (BA), venivano rinvenuti "pizzini" manoscritti attraverso i quali è stato possibile constatare la presenza, nei banchetti nuziali, di un 1 lavoratore "in nero" e nr. 29 lavoratori "irregolari" (questi ultimi, per aver prestato la loro attività per molte giornate in più rispetto a quelle di formale assunzione), oltre ad un'evasione al fisco quantificata in circa 400 mila euro di ricavi non dichiarati, con IVA non corrisposta per 65 mila euro.
In particolare, in Terlizzi (BA), sono stati controllati un calzaturificio ed un laboratorio di confezioni di abbigliamento, accertando la presenza di nr. 15 lavoratori "in nero".
In entrambi i casi, tenuto conto della gravità delle infrazioni rilevate, è stata inoltrata alla Direzione Territoriale del Lavoro la richiesta di emissione di un provvedimento di sospensione dell'attività.
Inoltre, nel corso di un altro intervento presso una sala ricevimenti di Molfetta (BA), venivano rinvenuti "pizzini" manoscritti attraverso i quali è stato possibile constatare la presenza, nei banchetti nuziali, di un 1 lavoratore "in nero" e nr. 29 lavoratori "irregolari" (questi ultimi, per aver prestato la loro attività per molte giornate in più rispetto a quelle di formale assunzione), oltre ad un'evasione al fisco quantificata in circa 400 mila euro di ricavi non dichiarati, con IVA non corrisposta per 65 mila euro.