Cultura, Eventi e Spettacolo
Vascopera un mare di emozioni con Stef Burns
I Bambini di Vasco e la Filarmonica Pugliese di nuovo insieme in nome di Vasco
Molfetta - lunedì 13 aprile 2015
14.57
Vascopera 2, nessuna vendetta ma solo grandi emozioni. Ancora una volta Nico Marzocca e i Bambini di Vasco con la Filarmonica Pugliese, diretta dal maestro Giovanni Minafra, hanno regalato ad un PalaPoli delle grandi occasioni uno spettacolo unico.
Classico e rock di nuovo insieme; due stili, due generi musicali completamente diversi, ma che in nome di Vasco Rossi e della sua musica hanno creato per la seconda volta un binomio senza eguali. Solo il nome Vascopera è uguale, ma le emozioni che questo incontro ha regalato ai molfettesi sono nuove.
Rese ancora più magiche dalla strepitosa chitarra dell'ospite d'onore Stef Burns, storico chitarrista del Kom, ma anche uno dei chitarristi più bravi al mondo.
I suoi assoli di una bellezza artistica disarmante, coinvolgenti, con la voce calda e suadente di Stef, hanno catturato il PalaPoli portandolo nel suo mondo, le corde della chitarra vibravano all'unisono con il cuore degli spettatori per uno spettacolo di grande impatto. Sul palco non si è risparmiato, si è concesso al pubblico molfettese in maniera incondizionata. L'avventura con una Filarmonica lo ha intrigato moltissimo, un progetto ambizioso, ma di assoluto successo.
Un'ora di vibrante emozione, la chitarra di Stef Burns ha cantato più che suonato, e Nico si è goduto lo spettacolo in un angolo, emozionato come un "bambino". Grande commozione quando al termine della canzone "Gli angeli", a sorpresa ritorna sul palco il chitarrista americano per l'ultimo assolo.
Dopo questa splendida parentesi con Stef Burns, il concerto è continuato fra brani storici e nuovi del repertorio di Vasco Rossi, che arrangiati per la Filarmonica Pugliese hanno un sapore nuovo, diverso.
«E' stato un onore per me, per una cover band di provincia - ha detto il cantante dei Bambini di Vasco- portare a Molfetta Stef Bruns, ci provavo da tempo e questa volta ci sono riuscito grazie al progetto Vascopera che è un progetto unico nel suo genere. Tutto questo è stato reso possibile dal grande amore per la musica che hanno tutti i componenti della Filarmonica Pugliese e del suo direttore, Giovanni Minafra, e dei miei nuovi compagni di viaggio, e l'amico di 20 anni Luigi Tridente».
Tre ore di concerto per altrettante ore di emozioni, quelle che i Bambini di Vasco vogliono dare al pubblico che ama il Komandante e la sua musica. Nessuna imitazione da parte di Nico, ma solo rispetto reverenziale per le canzoni di Vasco, a cui cerca di dare un senso personalissimo e di trasmetterlo al suo pubblico.
Classico e rock di nuovo insieme; due stili, due generi musicali completamente diversi, ma che in nome di Vasco Rossi e della sua musica hanno creato per la seconda volta un binomio senza eguali. Solo il nome Vascopera è uguale, ma le emozioni che questo incontro ha regalato ai molfettesi sono nuove.
Rese ancora più magiche dalla strepitosa chitarra dell'ospite d'onore Stef Burns, storico chitarrista del Kom, ma anche uno dei chitarristi più bravi al mondo.
I suoi assoli di una bellezza artistica disarmante, coinvolgenti, con la voce calda e suadente di Stef, hanno catturato il PalaPoli portandolo nel suo mondo, le corde della chitarra vibravano all'unisono con il cuore degli spettatori per uno spettacolo di grande impatto. Sul palco non si è risparmiato, si è concesso al pubblico molfettese in maniera incondizionata. L'avventura con una Filarmonica lo ha intrigato moltissimo, un progetto ambizioso, ma di assoluto successo.
Un'ora di vibrante emozione, la chitarra di Stef Burns ha cantato più che suonato, e Nico si è goduto lo spettacolo in un angolo, emozionato come un "bambino". Grande commozione quando al termine della canzone "Gli angeli", a sorpresa ritorna sul palco il chitarrista americano per l'ultimo assolo.
Dopo questa splendida parentesi con Stef Burns, il concerto è continuato fra brani storici e nuovi del repertorio di Vasco Rossi, che arrangiati per la Filarmonica Pugliese hanno un sapore nuovo, diverso.
«E' stato un onore per me, per una cover band di provincia - ha detto il cantante dei Bambini di Vasco- portare a Molfetta Stef Bruns, ci provavo da tempo e questa volta ci sono riuscito grazie al progetto Vascopera che è un progetto unico nel suo genere. Tutto questo è stato reso possibile dal grande amore per la musica che hanno tutti i componenti della Filarmonica Pugliese e del suo direttore, Giovanni Minafra, e dei miei nuovi compagni di viaggio, e l'amico di 20 anni Luigi Tridente».
Tre ore di concerto per altrettante ore di emozioni, quelle che i Bambini di Vasco vogliono dare al pubblico che ama il Komandante e la sua musica. Nessuna imitazione da parte di Nico, ma solo rispetto reverenziale per le canzoni di Vasco, a cui cerca di dare un senso personalissimo e di trasmetterlo al suo pubblico.