Varata la nave super tecnologica "Ulisse": il progetto del molfettese Pantaleo Murolo
20 mila tonnellate, non inquina e si muove grazie ai computer
Molfetta - martedì 21 giugno 2016
10.06
Alla presenza delle autorità consolari Italiane di Singapore, del Sottosegretario con delega al commercio estero del Ministero dello Sviluppo Economico e del Ministro delle Infrastrutture del governo filippino, la nave "Ulisse'' ha preso il largo dai cantieri navali PaxOcean di Singapore.
Questo progetto tutto italiano e del tutto innovativo è stato eseguito dal progettista navale molfettese Pantaleo Murolo.
Ulisse è una nave di 20.000 tonnellate, è unica nel suo genere e il suo progetto sta di fatto facendo in giro del mondo, oltre che da apripista a progetti futuri di costruzioni navali commerciali. Infatti la stessa navigherà senza produrre moto ondoso, senza l'ausilio di eliche o altri sistemi propulsivi, ma con un sofisticato sistema computerizzato di ancore di superficie, controllato dai satelliti. La nave è totalmente ''green '' e ad emissioni di zero e non inquina l'atmosfera.
«Questa innovazione», racconta l'ingegnere Murolo, «ha preso spunto dalla risoluzione dei problemi inerenti al moto ondoso e relativa erosione causata dalle eliche delle navi passeggeri, in alcune aree sensibili, come ed esempio la laguna di Venezia. Ho accettato l'incarico di progettare questa nave tecnologicamente avanzata, cimentandomi con innumerevoli problemi tecnici, dovuti alla sua futura area operativa. Infatti la stessa navigherà nel parco naturale della barriera corallina di Apo nel Mindoro (Filippine), senza causare problemi all'ambiente».
«Ulisse opererà nel 2018 nello stretto di Bonifacio per il CNR. Sono molto soddisfatto del risultato finale e delle sue prestazioni accertate durante le prove. Spero che questo progetto possa far capire che l'innovazione deve anche essere al servizio dell'ambiente. Sono inoltre orgoglioso di rappresentare l'Italia e la mia Molfetta nel Mondo, soprattutto in un settore difficile, come quello dell'innovazione tecnologica navale e marittima e ringrazio quanti hanno creduto nel mio progetto. Auspico in un futuro, di poter fare un'opera in Italia, soprattutto con la partecipazione delle eccellenze presenti sul nostro territorio, che sono tante».
Quindi ancora un successo per il molfettese Pantaleo Murolo, già noto alle cronache marittime internazionali per un progetto navale precedente, che ha di fatto ha cambiato le modalità delle costruzioni navali, oltre alla sua convocazione in veste di relatore, al prestigioso simposium del Royal Institute of Naval Achitecture di Londra, nel febbraio 2016.
Questo progetto tutto italiano e del tutto innovativo è stato eseguito dal progettista navale molfettese Pantaleo Murolo.
Ulisse è una nave di 20.000 tonnellate, è unica nel suo genere e il suo progetto sta di fatto facendo in giro del mondo, oltre che da apripista a progetti futuri di costruzioni navali commerciali. Infatti la stessa navigherà senza produrre moto ondoso, senza l'ausilio di eliche o altri sistemi propulsivi, ma con un sofisticato sistema computerizzato di ancore di superficie, controllato dai satelliti. La nave è totalmente ''green '' e ad emissioni di zero e non inquina l'atmosfera.
«Questa innovazione», racconta l'ingegnere Murolo, «ha preso spunto dalla risoluzione dei problemi inerenti al moto ondoso e relativa erosione causata dalle eliche delle navi passeggeri, in alcune aree sensibili, come ed esempio la laguna di Venezia. Ho accettato l'incarico di progettare questa nave tecnologicamente avanzata, cimentandomi con innumerevoli problemi tecnici, dovuti alla sua futura area operativa. Infatti la stessa navigherà nel parco naturale della barriera corallina di Apo nel Mindoro (Filippine), senza causare problemi all'ambiente».
«Ulisse opererà nel 2018 nello stretto di Bonifacio per il CNR. Sono molto soddisfatto del risultato finale e delle sue prestazioni accertate durante le prove. Spero che questo progetto possa far capire che l'innovazione deve anche essere al servizio dell'ambiente. Sono inoltre orgoglioso di rappresentare l'Italia e la mia Molfetta nel Mondo, soprattutto in un settore difficile, come quello dell'innovazione tecnologica navale e marittima e ringrazio quanti hanno creduto nel mio progetto. Auspico in un futuro, di poter fare un'opera in Italia, soprattutto con la partecipazione delle eccellenze presenti sul nostro territorio, che sono tante».
Quindi ancora un successo per il molfettese Pantaleo Murolo, già noto alle cronache marittime internazionali per un progetto navale precedente, che ha di fatto ha cambiato le modalità delle costruzioni navali, oltre alla sua convocazione in veste di relatore, al prestigioso simposium del Royal Institute of Naval Achitecture di Londra, nel febbraio 2016.