Vandalismo all'anfiteatro di Ponente. Francesco Tammacco: «Una ferita aperta»
Le parole del regista e attore teatrale sulla questione
Molfetta - martedì 23 maggio 2023
12.42
Non è la prima volta che l'anfiteatro di Ponente diventa bersaglio di atti vandalici che, associati allo stato di trascuratezza dei mesi invernali, portano a un degrado che rischia di compromettere la fruibilità di questo importante contenitore culturale di Molfetta.
Per far luce sulla questione e ricavare alcune riflessioni in merito, la redazione ha contattato Francesco Tammacco, noto regista e attore di teatro che, come esperto del settore, ha potuto esporsi sul tema: «Triste consuetudine di maggio, quando si torna a dar luce a questo spazio in vista della stagione estiva, ci si trova davanti a uno spettacolo alquanto triste, frutto di mesi di abbandono e noncuranza».
«Già in un sopralluogo effettuato nei mesi scorsi - ha spiegato - abbiamo constatato danni anche peggiori rispetto al passato, al punto di intaccare anche lo stesso palcoscenico oltre all'area circostante di un luogo che ci invidiano tutti, vista la sua estensione e la sua capienza di mille posti che è una rarità per un anfiteatro cittadino. Per chi lavora in questo campo, ovviamente, non può che essere una ferita aperta che ci auguriamo possa rimarginarsi quanto prima».
«La mia non vuole essere una polemica - ha aggiunto Tammacco - perché sono consapevole che l'amministrazione sia già al lavoro per ridare una veste adeguata all'area, anche perché stiamo entrando nel vivo della stagione in cui tante scuole di danza, ballo e teatro organizzano i saggi di fine anno e diventa quindi un peccato perdere un'opportunità come questa, tenuto anche conto che la nostra stagione estiva potenzialmente può durare anche ben oltre settembre».
«Mi auguro che il prima possibile si possa godere di nuovo di un anfiteatro in grado di essere fruibile, magari con maggiore prevenzione in futuro per evitare nuovi danni» ha concluso Tammacco.
Per far luce sulla questione e ricavare alcune riflessioni in merito, la redazione ha contattato Francesco Tammacco, noto regista e attore di teatro che, come esperto del settore, ha potuto esporsi sul tema: «Triste consuetudine di maggio, quando si torna a dar luce a questo spazio in vista della stagione estiva, ci si trova davanti a uno spettacolo alquanto triste, frutto di mesi di abbandono e noncuranza».
«Già in un sopralluogo effettuato nei mesi scorsi - ha spiegato - abbiamo constatato danni anche peggiori rispetto al passato, al punto di intaccare anche lo stesso palcoscenico oltre all'area circostante di un luogo che ci invidiano tutti, vista la sua estensione e la sua capienza di mille posti che è una rarità per un anfiteatro cittadino. Per chi lavora in questo campo, ovviamente, non può che essere una ferita aperta che ci auguriamo possa rimarginarsi quanto prima».
«La mia non vuole essere una polemica - ha aggiunto Tammacco - perché sono consapevole che l'amministrazione sia già al lavoro per ridare una veste adeguata all'area, anche perché stiamo entrando nel vivo della stagione in cui tante scuole di danza, ballo e teatro organizzano i saggi di fine anno e diventa quindi un peccato perdere un'opportunità come questa, tenuto anche conto che la nostra stagione estiva potenzialmente può durare anche ben oltre settembre».
«Mi auguro che il prima possibile si possa godere di nuovo di un anfiteatro in grado di essere fruibile, magari con maggiore prevenzione in futuro per evitare nuovi danni» ha concluso Tammacco.