Vaccino per i maturandi di Molfetta: le loro testimonianze
Si prevede di vaccinare 1.100 studenti di tutte le scuole molfettesi
Molfetta - giovedì 3 giugno 2021
21.45
È un'atmosfera diversa quella che si respira oggi all'hub vaccinale di Molfetta, alla pista di atletica "Cozzoli", è un'aria di festa, di speranza, di sogni, di voglia di futuro: è il "maturandi day".
Nella giornata di oggi saranno vaccinati 1100 studenti maturandi di tutte le scuole molfettesi. Dicevamo è un'aria di festa non solo per i ragazzi, ma anche per il personale medico, paramedico, per la Polizia locale e per i tanti volontari che ogni giorno supportano l'intero ingranaggio dell'hub. Gli studenti arrivano ordinati, accompagnati dai loro docenti. Seguono le istruzioni che gli vengono date. Dietro le mascherine, i loro occhi esprimono un pizzico di timore, ma anche tanta speranza.
Anche gli occhi della donna, , che ogni giorno guida l'hub vaccinale di Molfetta, la dottoressa Nunzia Azzollini, sono diversi, sono più allegri, circondati da questa gioventù che esprime vitalità e voglia di vivere da tutti i pori. Negli occhi dei maturandi si legge speranza nella scienza, speranza di uscire da un incubo che per due anni ha tolto loro un pizzico di gioventù, di spensieratezza, di esperienza, di confronto. Due anni in cui tutto è stato mediato da uno schermo, i rapporti sociali ridotti al minimo. Ma nonostante tutto la speranza non li ha mai abbandonati.
Quest'anno come l'anno scorso sarà un esame di maturità diverso, un esame di maturità da ricordare. Saranno ricordarti come gli esami della pandemia, scoppiata all'improvviso, che ha travolto l'intera umanità. Nelle parole dei giovani maturandi la voglia di guardare avanti, di pensare alle prospettive future Emanuela ci dice: «personalmente ho accolto la notizia con grande gioia e gratitudine. Credo che, dopo i numerosi sforzi fatti durante il corso dell'ultimo anno, trascorso quasi completamente in Dad, sia un premio meritatissimo. Speriamo possa considerarsi l'incipit di una serena estate e la speranza di ritornare in presenza per cominciare un nuovo percorso di studi».
Alessia aggiunge, condividendo le parole della sua amica di classe: «noi maturandi abbiamo accolto con grande entusiasmo l'iniziativa della campagna vaccinale che ci ha coinvolti pochi giorni prima degli esami di stato. "Vaccinarsi è la prima prova di maturità". Siamo consapevoli di avere un ruolo fondamentale nella trasmissione del virus in ambito familiare e sicuramente essere vaccinati ci consentirà di vivere con maggiore tranquillità la nostra quotidianità».
Simona conclude con la sua scheda in mano pronta per affrontare questa prima prova "da grandi", dicendo: «l'idea di offrire la possibilità di vaccinare i maturandi è stata accolta con grande positività, perché stiamo finalmente cominciando a vedere la fine di questo buio tunnel, che ci ha sottratto molte opportunità e molti momenti di condivisione che avremmo dovuto ricordare come eventi importanti anche a distanza di anni. Ma d'altra parte solo grazie alla campagna vaccinale che la Puglia sta portando avanti con grande abilità, i ragazzi avranno la possibilità di riscattarsi e di poter recuperare tutto ciò che la pandemia ha sfortunatamente portavo via».
Sanno di essere la generazione che ha vissuto la pandemia, sono consapevoli che alcuni passaggi non torneranno più, ma la loro voglia di futuro e il loro innato ottimismo sono lo sguardo più bello di questa giornata vaccinale.
Nella giornata di oggi saranno vaccinati 1100 studenti maturandi di tutte le scuole molfettesi. Dicevamo è un'aria di festa non solo per i ragazzi, ma anche per il personale medico, paramedico, per la Polizia locale e per i tanti volontari che ogni giorno supportano l'intero ingranaggio dell'hub. Gli studenti arrivano ordinati, accompagnati dai loro docenti. Seguono le istruzioni che gli vengono date. Dietro le mascherine, i loro occhi esprimono un pizzico di timore, ma anche tanta speranza.
Anche gli occhi della donna, , che ogni giorno guida l'hub vaccinale di Molfetta, la dottoressa Nunzia Azzollini, sono diversi, sono più allegri, circondati da questa gioventù che esprime vitalità e voglia di vivere da tutti i pori. Negli occhi dei maturandi si legge speranza nella scienza, speranza di uscire da un incubo che per due anni ha tolto loro un pizzico di gioventù, di spensieratezza, di esperienza, di confronto. Due anni in cui tutto è stato mediato da uno schermo, i rapporti sociali ridotti al minimo. Ma nonostante tutto la speranza non li ha mai abbandonati.
Quest'anno come l'anno scorso sarà un esame di maturità diverso, un esame di maturità da ricordare. Saranno ricordarti come gli esami della pandemia, scoppiata all'improvviso, che ha travolto l'intera umanità. Nelle parole dei giovani maturandi la voglia di guardare avanti, di pensare alle prospettive future Emanuela ci dice: «personalmente ho accolto la notizia con grande gioia e gratitudine. Credo che, dopo i numerosi sforzi fatti durante il corso dell'ultimo anno, trascorso quasi completamente in Dad, sia un premio meritatissimo. Speriamo possa considerarsi l'incipit di una serena estate e la speranza di ritornare in presenza per cominciare un nuovo percorso di studi».
Alessia aggiunge, condividendo le parole della sua amica di classe: «noi maturandi abbiamo accolto con grande entusiasmo l'iniziativa della campagna vaccinale che ci ha coinvolti pochi giorni prima degli esami di stato. "Vaccinarsi è la prima prova di maturità". Siamo consapevoli di avere un ruolo fondamentale nella trasmissione del virus in ambito familiare e sicuramente essere vaccinati ci consentirà di vivere con maggiore tranquillità la nostra quotidianità».
Simona conclude con la sua scheda in mano pronta per affrontare questa prima prova "da grandi", dicendo: «l'idea di offrire la possibilità di vaccinare i maturandi è stata accolta con grande positività, perché stiamo finalmente cominciando a vedere la fine di questo buio tunnel, che ci ha sottratto molte opportunità e molti momenti di condivisione che avremmo dovuto ricordare come eventi importanti anche a distanza di anni. Ma d'altra parte solo grazie alla campagna vaccinale che la Puglia sta portando avanti con grande abilità, i ragazzi avranno la possibilità di riscattarsi e di poter recuperare tutto ciò che la pandemia ha sfortunatamente portavo via».
Sanno di essere la generazione che ha vissuto la pandemia, sono consapevoli che alcuni passaggi non torneranno più, ma la loro voglia di futuro e il loro innato ottimismo sono lo sguardo più bello di questa giornata vaccinale.