Urbanistica a Molfetta, ecco cosa cambia dopo l'ultimo Consiglio Comunale
L’assessore all’Urbanistica Pietro Mastropasqua illustra gli obiettivi raggiunti
Molfetta - venerdì 11 ottobre 2019
13.42
L'assessore all'Urbanistica di Molfetta Pietro Mastropasqua spiega quali sono gli obiettivi raggiunti in merito all'urbanistica cittadina con l'ultimo Consiglio Comunale: «Riqualificare le zone periferiche, favorire lo sviluppo economico, pensare al futuro della città sostenendo l'edilizia di cooperativa». La massima assise cittadina, riunitasi lunedì 7 ottobre, ha approvato cinque punti all'ordine del giorno riguardanti l'urbanistica.
A seguire, un'analisi punto per punto delle novità in vista per la città.
1. Declassificazione e sdemanializzazione di un tronco stradale della "Strada comunale via Caduti sul Lavoro" ricadente in Zona Omogenea B/2 di PRGC.
Saranno abbattuti due ruderi utilizzati in passato come cortili per animali (conosciuti come cortecchie) su via Caduti sul Lavoro, migliorando la viabilità e la sicurezza di una zona che in passato è stata spesso teatro di incidenti, di cui uno mortale. Con l'abbattimento di un terzo rudere, ordinato tramite un'atto dirigenziale, sarà quindi avviato un processo di riqualificazione della zona di Ponente che comprende anche via Cavalieri di Vittorio Veneto e Prolungamento Caduti sul mare.
2. Declassificazione e sdemanializzazione della "Strada comunale pedonale" compresa tra via Bisceglie e Viale dei Crociati ricadente nell'ambito del comparto urbanistico 19 di PRGC.
Si sbloccherà il comparto 19, come da Piano regolatore generale. Saranno abbattute le baracche su via Bisceglie (altezza semaforo del cimitero) e realizzati edifici. Per il 30% saranno abitazioni, mentre per il 70% si tratterà di edifici non residenziali: bed & breakfast, negozi, uffici. Con questo intervento si darà un impulso al turismo, all'artigianato, al commercio e ai servizi nella zona della Madonna dei Martiri, che vedrà anche la riqualificazione del waterfront. È già stato approvato, infatti, il progetto definitivo da 2,8milioni di euro, divisi per i tre lotti: 1,5 per la nuova piazzetta della Madonna dei Martiri, 741mila per la riqualificazione del waterfront di Ponente, 600mila per la riqualificazione del muraglione di viale dei Crociati.
3. Declassificazione e sdemanializzazione di un tronco stradale della "Strada comunale Fondo Favale" ricadente in zona omogenea "Verde attrezzato" di PRGC.
Sarà abbattuto l'ex mattatoio Latorre e saranno realizzati edifici residenziali privati e un complesso sportivo privato, ma convenzionato con il Comune. Il privato provvederà alla realizzazione della strada che costeggia la ferrovia, prolungando via Pertini. Ci saranno campi da calcetto, una palestra con attrezzature, una piscina e un'area verde attrezzata. Il Comune (quindi scuole, associazioni, servizi sociali) avrà gratuitamente a disposizione la struttura almeno 5 giorni a settimana, dalle 9 alle 12, dal lunedì al venerdì per tutti i 12 mesi dell'anno. Sara riqualificata quindi la zona tra via Pertini e via Tommaso Salvemini.
4. Piano regolatore Generale variante normativa agli artt. 32.2 Sottozona A/2 e 33.1. Sottozona B/1 e allegato B, delle Norme Tecniche di Attuazione.
Si tratta di misure che – secondo la Commissione locale per il Paesaggio – evitano ulteriori consumi di suolo, favorendo il riutilizzo e la riqualificazione dell'edificato e che sostengono indirettamente lo sviluppo delle attività commerciali. L'altro obiettivo è favorire l'esercizio del diritto proprietario, sempre tutelando al massimo gli immobili di valore storico e artistico.
La sottozona A/2 comprende l'area tra i cantieri Tattoli, via Mameli, via Apicella, via Immacolata, via Carlo Alberto, via D'Azeglio, via Rattazzi, via Palummo, via Maranta, via Vista, via Cattaneo, via Volta, via Fiorino, vicolo Garibaldi, lungomare Colonna, via Baccarini, viale Pio XI, via capitano De Candia, via tenente Silvesrri, via Paolo Poli, via Pomodoro, piazza Moro, via Terlizzi, corso Fornari, via Zuppetta, via Nievo, via San Francesco d'Assisi, vico 12esimo è vico 14esimo Madonna dei Martiri. Si potranno chiedere interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione: fusione di più unità immobiliari e cambio di destinazione d'uso, frazionamento di una unità immobiliare e cambio di destinazione d'uso, riconfigurazione della sagoma dell'immobili. Si potranno effettuare demolizioni e ricostruzioni di immobili, ma soltanto per immobili di scarso valore storico, artistico e paesaggistico, unicamente a seguito di un piano particolareggiato o un piano di recupero, approvato dagli uffici comunali.
La sottozona B/1 comprende l'area tra il Lungomare Colonna, via don Cosmo Azzollini, via da Palestrina, viale Pio XI, via Salvemini, viale martiri della resistenza, via Azzarita, via Leonardo Mezzina. Rispetto alla sottozona A/2, per gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione non saranno necessari piani particolareggiati o piani di recupero. Si potranno sempre effettuare demolizioni e ricostruzioni di immobili e si potrà procedere ad ampliamenti volumetrici, come la chiusura di balconi e verande che non si affacciano su strade o spazi aperti al pubblico.
5. Piano Regolatore Generale – Variante normativa art. 7 delle Norme Tecniche di Attuazione.
Si tratta di un ulteriore passo per lo sblocco dei comparti 10, 11, 12 e 13 (zone limitrofe alla Madonna della Rosa e al Villaggio Belgiovine). Dopo l'approvazione da parte del Consiglio comunale servirà l'autorizzazione paesaggistica regionale e l'ok della Giunta regionale. Per il 60% si tratta di case di cooperative, per il 40% residenze privata. Per la prima volta l'approvazione del piano dei servizi dovrà anticipare obbligatoriamente la progettazione dei comparti.
A seguire, un'analisi punto per punto delle novità in vista per la città.
1. Declassificazione e sdemanializzazione di un tronco stradale della "Strada comunale via Caduti sul Lavoro" ricadente in Zona Omogenea B/2 di PRGC.
Saranno abbattuti due ruderi utilizzati in passato come cortili per animali (conosciuti come cortecchie) su via Caduti sul Lavoro, migliorando la viabilità e la sicurezza di una zona che in passato è stata spesso teatro di incidenti, di cui uno mortale. Con l'abbattimento di un terzo rudere, ordinato tramite un'atto dirigenziale, sarà quindi avviato un processo di riqualificazione della zona di Ponente che comprende anche via Cavalieri di Vittorio Veneto e Prolungamento Caduti sul mare.
2. Declassificazione e sdemanializzazione della "Strada comunale pedonale" compresa tra via Bisceglie e Viale dei Crociati ricadente nell'ambito del comparto urbanistico 19 di PRGC.
Si sbloccherà il comparto 19, come da Piano regolatore generale. Saranno abbattute le baracche su via Bisceglie (altezza semaforo del cimitero) e realizzati edifici. Per il 30% saranno abitazioni, mentre per il 70% si tratterà di edifici non residenziali: bed & breakfast, negozi, uffici. Con questo intervento si darà un impulso al turismo, all'artigianato, al commercio e ai servizi nella zona della Madonna dei Martiri, che vedrà anche la riqualificazione del waterfront. È già stato approvato, infatti, il progetto definitivo da 2,8milioni di euro, divisi per i tre lotti: 1,5 per la nuova piazzetta della Madonna dei Martiri, 741mila per la riqualificazione del waterfront di Ponente, 600mila per la riqualificazione del muraglione di viale dei Crociati.
3. Declassificazione e sdemanializzazione di un tronco stradale della "Strada comunale Fondo Favale" ricadente in zona omogenea "Verde attrezzato" di PRGC.
Sarà abbattuto l'ex mattatoio Latorre e saranno realizzati edifici residenziali privati e un complesso sportivo privato, ma convenzionato con il Comune. Il privato provvederà alla realizzazione della strada che costeggia la ferrovia, prolungando via Pertini. Ci saranno campi da calcetto, una palestra con attrezzature, una piscina e un'area verde attrezzata. Il Comune (quindi scuole, associazioni, servizi sociali) avrà gratuitamente a disposizione la struttura almeno 5 giorni a settimana, dalle 9 alle 12, dal lunedì al venerdì per tutti i 12 mesi dell'anno. Sara riqualificata quindi la zona tra via Pertini e via Tommaso Salvemini.
4. Piano regolatore Generale variante normativa agli artt. 32.2 Sottozona A/2 e 33.1. Sottozona B/1 e allegato B, delle Norme Tecniche di Attuazione.
Si tratta di misure che – secondo la Commissione locale per il Paesaggio – evitano ulteriori consumi di suolo, favorendo il riutilizzo e la riqualificazione dell'edificato e che sostengono indirettamente lo sviluppo delle attività commerciali. L'altro obiettivo è favorire l'esercizio del diritto proprietario, sempre tutelando al massimo gli immobili di valore storico e artistico.
La sottozona A/2 comprende l'area tra i cantieri Tattoli, via Mameli, via Apicella, via Immacolata, via Carlo Alberto, via D'Azeglio, via Rattazzi, via Palummo, via Maranta, via Vista, via Cattaneo, via Volta, via Fiorino, vicolo Garibaldi, lungomare Colonna, via Baccarini, viale Pio XI, via capitano De Candia, via tenente Silvesrri, via Paolo Poli, via Pomodoro, piazza Moro, via Terlizzi, corso Fornari, via Zuppetta, via Nievo, via San Francesco d'Assisi, vico 12esimo è vico 14esimo Madonna dei Martiri. Si potranno chiedere interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione: fusione di più unità immobiliari e cambio di destinazione d'uso, frazionamento di una unità immobiliare e cambio di destinazione d'uso, riconfigurazione della sagoma dell'immobili. Si potranno effettuare demolizioni e ricostruzioni di immobili, ma soltanto per immobili di scarso valore storico, artistico e paesaggistico, unicamente a seguito di un piano particolareggiato o un piano di recupero, approvato dagli uffici comunali.
La sottozona B/1 comprende l'area tra il Lungomare Colonna, via don Cosmo Azzollini, via da Palestrina, viale Pio XI, via Salvemini, viale martiri della resistenza, via Azzarita, via Leonardo Mezzina. Rispetto alla sottozona A/2, per gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione non saranno necessari piani particolareggiati o piani di recupero. Si potranno sempre effettuare demolizioni e ricostruzioni di immobili e si potrà procedere ad ampliamenti volumetrici, come la chiusura di balconi e verande che non si affacciano su strade o spazi aperti al pubblico.
5. Piano Regolatore Generale – Variante normativa art. 7 delle Norme Tecniche di Attuazione.
Si tratta di un ulteriore passo per lo sblocco dei comparti 10, 11, 12 e 13 (zone limitrofe alla Madonna della Rosa e al Villaggio Belgiovine). Dopo l'approvazione da parte del Consiglio comunale servirà l'autorizzazione paesaggistica regionale e l'ok della Giunta regionale. Per il 60% si tratta di case di cooperative, per il 40% residenze privata. Per la prima volta l'approvazione del piano dei servizi dovrà anticipare obbligatoriamente la progettazione dei comparti.