Unione Nazionale Consumatori: «A Molfetta vendite aggressive porta a porta e pratiche commerciali scorrette»
A essere prese di mira sono soprattutto famiglie e donne anziane, intercettate con pratiche ingannevoli
Molfetta - sabato 11 gennaio 2025
19.15
Negli ultimi giorni sono giunte all'Unione Nazionale Consumatori di Molfetta diverse segnalazioni relative a una preoccupante pratica commerciale scorretta che si sta diffondendo in città. A essere prese di mira sono soprattutto famiglie e donne anziane, intercettate da sedicenti agenti di commercio "porta a porta" che, con pretesti ingannevoli, come per esempio presunti legami di parentela, riescono a introdursi nelle abitazioni private per poi insistere sull'acquisto di dispositivi "innovativi" per il riposo.
Tuttavia, a distanza di giorni dall'acquisto, i prodotti non vengono mai consegnati e gli anticipi versati in contanti non restituiti.
L'intera operazione, dalle segnalazioni raccolte, si svolge con modalità chiaramente scorrette, in aperta violazione delle normative a tutela dei consumatori. Tra queste, spicca la sottoscrizione di contratti poco chiari o del tutto illeggibili, redatti in palese contrasto con le disposizioni del Codice del Consumo.
«Quello che più ci preoccupa e ci indigna – dichiara l'avvocato Antonio Calvani, referente territoriale dell'Unione Nazionale Consumatori – è che le persone interessate ci raccontano di essersi sentite coartate e indotte a effettuare acquisti di questo genere, anche contro la loro effettiva volontà. Queste pratiche, diffuse soprattutto durante le festività, sfruttano l'impreparazione e le insicurezze di soggetti molto spesso deboli e indifesi, molti dei quali vengono avvicinati con un pretesto, per motivi non collegati alla compravendita. Il nostro appello ai cittadini, pertanto, è quello di prestare la massima attenzione e di denunciare episodi di questo tipo, che appaiono non solo scorretti dal punto di vista civilistico, ma potenzialmente rilevanti anche in ambito penale».
Tuttavia, a distanza di giorni dall'acquisto, i prodotti non vengono mai consegnati e gli anticipi versati in contanti non restituiti.
L'intera operazione, dalle segnalazioni raccolte, si svolge con modalità chiaramente scorrette, in aperta violazione delle normative a tutela dei consumatori. Tra queste, spicca la sottoscrizione di contratti poco chiari o del tutto illeggibili, redatti in palese contrasto con le disposizioni del Codice del Consumo.
«Quello che più ci preoccupa e ci indigna – dichiara l'avvocato Antonio Calvani, referente territoriale dell'Unione Nazionale Consumatori – è che le persone interessate ci raccontano di essersi sentite coartate e indotte a effettuare acquisti di questo genere, anche contro la loro effettiva volontà. Queste pratiche, diffuse soprattutto durante le festività, sfruttano l'impreparazione e le insicurezze di soggetti molto spesso deboli e indifesi, molti dei quali vengono avvicinati con un pretesto, per motivi non collegati alla compravendita. Il nostro appello ai cittadini, pertanto, è quello di prestare la massima attenzione e di denunciare episodi di questo tipo, che appaiono non solo scorretti dal punto di vista civilistico, ma potenzialmente rilevanti anche in ambito penale».