Una nuova prospettiva per Lama Martina: la proposta di 12 realtà del territorio
La nota a firma di Legambiente, Comitato di quartiere Madonna della Rosa e non solo
Molfetta - martedì 28 maggio 2024
Con una nuova lettera aperta indirizzata al Sindaco di Molfetta, agli Assessorati ai Lavori Pubblici e Ambiente e al Settore Lavori Pubblici 12 realtà del nostro territorio (Legambiente, WWF, LIPU, Archeoclub, Università Popolare Molfettese, Centro Studi Molfettesi, Associazione Magna Graecia, Comitato di Quartiere Madonna della Rosa, Fiera delle Autoproduzioni, Gruppo di Acquisto Solidale, InCo e LAC Puglia), da sempre vicine ai temi ambientali e culturali, chiedono, a seguito dell'incontro pubblico tenutosi al Comune giovedì 18 aprile 2024, all'Amministrazione, di adoperarsi per produrre una variante al progetto di riqualificazione di Lama Martina che tenga conto delle osservazioni inviate sino ad ora e del parere dell'Autorità di Bacino che ribadiscono la necessità di delocalizzare le strutture a servizio del costruendo parco, con i relativi allestimenti, all'esterno della Lama.
Il parere dell'Autorità di Bacino conferma tutti i nostri dubbi di questi mesi in merito al progetto presentato dall'Amministrazione il 25 maggio 2023 e ribadisce la necessità, attraverso la salvaguardia idraulica, di tutela della parte naturalistica e avifaunistica, riducendo al minimo l'impatto delle strutture da realizzarsi.
Un nuovo tavolo istituzionale, nelle nostre intenzioni, dovrà ripartire dalla variante al progetto.
Le realtà firmatarie della lettera, nello spirito propositivo che le ha sempre contraddistinte, oggi più che mai, sono convinte che sia possibile costruire un'altra idea di parco che tuteli tutti gli ecosistemi presenti al suo interno.
Il parere dell'Autorità di Bacino conferma tutti i nostri dubbi di questi mesi in merito al progetto presentato dall'Amministrazione il 25 maggio 2023 e ribadisce la necessità, attraverso la salvaguardia idraulica, di tutela della parte naturalistica e avifaunistica, riducendo al minimo l'impatto delle strutture da realizzarsi.
Un nuovo tavolo istituzionale, nelle nostre intenzioni, dovrà ripartire dalla variante al progetto.
Le realtà firmatarie della lettera, nello spirito propositivo che le ha sempre contraddistinte, oggi più che mai, sono convinte che sia possibile costruire un'altra idea di parco che tuteli tutti gli ecosistemi presenti al suo interno.