Cultura, Eventi e Spettacolo
Un viaggio psichedelico da Molfetta alla Svezia: il nuovo album degli Obscure Paths
Il quartetto strumentale sta stupendo tutti con "Cosmonisti"
Molfetta - martedì 16 aprile 2024
Il quartetto strumentale di Molfetta, Obscure Paths, ha pubblicato di recente (dicembre 2023) il suo terzo album, "Cosmonisti", un'opera psichedelica che evoca l'universo stravagante del romanzo di Mikael Niemi, "Il Manifesto dei Cosmonisti". La collaborazione con la casa editrice Iperborea ha permesso agli Obscure Paths di mettersi in contatto con l'autore, il cui entusiasmo per la musica dell'album ha confermato il successo dell'opera.
L'opera "Cosmonisti" degli Obscure Paths è un viaggio attraverso le profondità dell'universo e della mente umana. Questo terzo album della band molfettese è molto più di una semplice raccolta di brani: è un'esperienza immersiva che trascina l'ascoltatore in mondi di avventura e riflessione, ispirati al romanzo "Il Manifesto dei Cosmonisti" di Mikael Niemi. Dal momento che la band utilizza spesso il tema dello spazio e dell'astronomia come sottotesto alle proprie canzoni, il libro ha rappresentato una scelta perfetta per l'ispirazione.
Composto durante gli anni della pandemia, "Cosmonisti" contiene 8 tracce, ognuna delle quali riprende un capitolo del libro in questione, offrendo un'esplorazione musicale dei temi e delle atmosfere del romanzo. Ogni brano dell'album è un'immersione profonda in temi esistenziali e fantastici: da "Ponor", che esplora il concetto di punto di non ritorno, al provocatorio "Why Not White?", che mette in discussione l'origine dell'universo, passando per "Pause" che riflette sull'assenza di uno scopo nella vita, e "Kurt" che esplora il concetto di sfortuna e destino, ogni traccia offre una nuova prospettiva sulle vicende dei Cosmonisti.
Ma l'esperienza sensoriale durante l'ascolto non si ferma qui: il disco è accompagnato da un booklet illustrato, realizzato in collaborazione con l'esperto illustratore Francesco Riccardi, che presenta 8 diverse opere d'arte digitali, ispirate ai racconti dei capitoli e alla musica che ne deriva. Il primo singolo dell'album, "Why Not White", è già disponibile su YouTube, accompagnato da un video animato creato dallo stesso Riccardi, che cattura perfettamente lo spirito dell'album.
L'album, frutto di anni di lavoro e ispirazione, è stato sottoposto all'ascolto diretto dell'autore stesso, Mikael Niemi, grazie alla collaborazione della casa editrice Iperborea, specializzata nella pubblicazione di letteratura nord-europea. Attraverso una semplice mail, gli Obscure Paths sono riusciti a entrare in contatto con Niemi, condividendo con lui la loro musica e le illustrazioni del booklet. La risposta di Niemi non ha deluso le aspettative, mostrando un entusiasmo sincero per la musica presente nell'album e una profonda gratitudine per essere stato fonte d'ispirazione attraverso il suo romanzo. A parlare degli Obscure Paths, adesso è anche una pagina di un giornale locale di Haparanda, al confine tra Svezia e Finlandia: la musica ha cancellato le distanze in un istante.
Di certo, questa interazione artistica ha evidenziato la potenza della connessione tra musica e letteratura, confermando il successo e il significato dell'album "Cosmonisti". Tuttavia, il vero successo della band è stato dimostrare, in questo modo, che l'universo della musica è un luogo senza limiti, pronto ad accogliere ogni avventura.
L'opera "Cosmonisti" degli Obscure Paths è un viaggio attraverso le profondità dell'universo e della mente umana. Questo terzo album della band molfettese è molto più di una semplice raccolta di brani: è un'esperienza immersiva che trascina l'ascoltatore in mondi di avventura e riflessione, ispirati al romanzo "Il Manifesto dei Cosmonisti" di Mikael Niemi. Dal momento che la band utilizza spesso il tema dello spazio e dell'astronomia come sottotesto alle proprie canzoni, il libro ha rappresentato una scelta perfetta per l'ispirazione.
Composto durante gli anni della pandemia, "Cosmonisti" contiene 8 tracce, ognuna delle quali riprende un capitolo del libro in questione, offrendo un'esplorazione musicale dei temi e delle atmosfere del romanzo. Ogni brano dell'album è un'immersione profonda in temi esistenziali e fantastici: da "Ponor", che esplora il concetto di punto di non ritorno, al provocatorio "Why Not White?", che mette in discussione l'origine dell'universo, passando per "Pause" che riflette sull'assenza di uno scopo nella vita, e "Kurt" che esplora il concetto di sfortuna e destino, ogni traccia offre una nuova prospettiva sulle vicende dei Cosmonisti.
Ma l'esperienza sensoriale durante l'ascolto non si ferma qui: il disco è accompagnato da un booklet illustrato, realizzato in collaborazione con l'esperto illustratore Francesco Riccardi, che presenta 8 diverse opere d'arte digitali, ispirate ai racconti dei capitoli e alla musica che ne deriva. Il primo singolo dell'album, "Why Not White", è già disponibile su YouTube, accompagnato da un video animato creato dallo stesso Riccardi, che cattura perfettamente lo spirito dell'album.
L'album, frutto di anni di lavoro e ispirazione, è stato sottoposto all'ascolto diretto dell'autore stesso, Mikael Niemi, grazie alla collaborazione della casa editrice Iperborea, specializzata nella pubblicazione di letteratura nord-europea. Attraverso una semplice mail, gli Obscure Paths sono riusciti a entrare in contatto con Niemi, condividendo con lui la loro musica e le illustrazioni del booklet. La risposta di Niemi non ha deluso le aspettative, mostrando un entusiasmo sincero per la musica presente nell'album e una profonda gratitudine per essere stato fonte d'ispirazione attraverso il suo romanzo. A parlare degli Obscure Paths, adesso è anche una pagina di un giornale locale di Haparanda, al confine tra Svezia e Finlandia: la musica ha cancellato le distanze in un istante.
Di certo, questa interazione artistica ha evidenziato la potenza della connessione tra musica e letteratura, confermando il successo e il significato dell'album "Cosmonisti". Tuttavia, il vero successo della band è stato dimostrare, in questo modo, che l'universo della musica è un luogo senza limiti, pronto ad accogliere ogni avventura.