Cultura, Eventi e Spettacolo
Un venerdì a teatro con "Raccorti" a Molfetta: racconto e recensione dell'evento
Rassegna di corti teatrali ideata e messa in scena dal giovane sceneggiatore Andrea Cincotti
Molfetta - mercoledì 4 dicembre 2024
Venerdì 29 novembre gli spazi del Teatro Babilonia di Molfetta hanno accolto "Raccorti", la rassegna di corti teatrali ideata e messa in scena dal giovane sceneggiatore Andrea Cincotti in collaborazione con il cast dell'associazione "Anomalia" composto da Rossana Ventura, Antonio Filicaia, Luca Mitaritonna, Francesco Annoscia, Enrico Sallustio, Alessandro de Candia e Elisabetta di Ciaula e con la partecipazione di Davide Petruzzella e Liliana Ciannamea.
"ANOMALIA" E IL PROGETTO "LINEE"
Lo spettacolo "Raccorti" è parte integrante di "Linee", l'accurato progetto messo a punto dall'Associazione di promozione sociale "Anomalia" che da anni si impegna in attività di valorizzazione culturale sul territorio. Vincitrice del bando PugliaCapitaleSociale 3.0, "Anomalia", con il progetto "Linee" si pone come obiettivo quello di rendere lo spazio del Teatro Babilonia un luogo di incontro e di dialogo aperto alla cittadinanza. Il lo conduttore delle numerose attività promosse dall'associazione (workshop formativi, eventi culturali, spettacoli teatrali), infatti, è quello delle "connessioni". Connessioni tra le antiche mura in pietra dell'ex frantoio che oggi accoglie il Teatro e gli allestimenti mobili messi a punto dagli associati per un dare vita ad uno spazio in continua trasformazione. Connessioni tra il centro storico del comune di Molfetta e il respiro internazionale che "Anomalia" promuove nella condivisione dei principi dell'Agenda 2030. Connessioni tra persone, tra individui, in un'ottica di aggregazione sociale e rinascita culturale.
"RACCORTI": COMICITÀ ALL'INSEGNA DEL "WHAT IF"
Lo spettacolo "Raccorti" consiste in una serie di tre corti teatrali comici articolati secondo la logica del "what if" ovvero l'input di ciascuna piece coincide con una domanda: "che cosa sarebbe successo se?". La scelta di innestare ciascuna scena su un quesito che presuppone una contraddizione è la linfa vitale della verve comica dell'intero spettacolo. Situazioni apparentemente ordinarie diventano paradossali e, viceversa, immaginari irrealistici niscono per diventare potenziali scenari di vita quotidiana. Una comicità acuta che rievoca la pirandelliana percezione del contrario, e che allo stesso tempo diventa strumento di interpretazione della natura spesso contorta della nostra società.
1. Il mondo al contrario…al contrario. E se… Il mondo girasse così? Lo spettacolo inizia in medias res: una tranquilla cena in famiglia viene interrotta bruscamente da una dichiarazione inaspettata. Il delicato momento del coming out viene presentato in una realtà parallela: il giovane glio di una coppia queer deve rivelare la propria eterosessualità ed affrontare le reazione non accondiscendente dei genitori. Isteria e tentativi di ripensamento si alternano in un parodico ribaltamento di ruoli e situazioni al limite dell'assurdo. La piece teatrale, sebbene intrisa di comicità, lascia spazio a non poche riessioni. Come ha dichiarato l'autore, il primo episodio nasce dalla volontà di portare dei personaggi del mondo queer nelle sale dei teatri con l'intento di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche relative alla tutela dei diritti della comunità Lgbtq+.
2. Trap. E se… I grandi classici fossero stati scritti dai cantanti Trap del momento? Il secondo corto è una riessione acuta e fortemente ironica sul concetto odierno di poesia: contemporaneo decadimento lessicale o nuovi paradigmi espressivi? Le luci si accendono sui volti dei due infelici sposi più famosi della letteratura di ogni tempo: Romeo e Giulietta. Al chiaro di luna, separati da una nestra, la coppia di amanti si dichiara amore eterno sulla scia della hit estiva "Sesso e Samba". In una comica reincarnazione dei personaggi shakespeariani, Romeo e Giulietta fanno eco ai due cantanti del momento Tony Effe e Gaia. Dopo il congedo degli innamorati, un novello Amleto in abito nero e con lo sguardo sso nel vuoto, irrompe nella scena con un retorico… "Shakerando". Il controverso dialogo tra il personaggio tragico e il suo teschio prende forma attraverso il brano del rapper milanese Rhove. "Essere o non essere?", sarà per la prossima volta. Al termine del suo delirante monologo, Amleto ritorna nell'ombra e sul palco si materializza un giovane Dante Alighieri intento a comporre versi d'amore. Il celebre "tanto gentile e tanto onesta pare" viene bruscamente cancellato dal poeta con un colpo di penna per lasciare spazio sulla carta alla frase: "tu dormi sopra il mio petto, intanto io fumo". Il sonetto dantesco può davvero competere con uno degli ultimi brani del padre della trap Sfera Ebbasta? Soddisfatto, Dante abbandona il palco ed ecco che fanno la loro comparsa Didi e Gogo. L'eccentrica coppia nata dalla penna di Samuel Beckett, intrattiene un improbabile scambio di battute ricalcando il ritornello di "Miu Miu", altro brano di successo nel panorama della trap italiana. I due personaggi attendono impazienti l'arrivo… no, non di Godot, bensì di "Tony". Riprendendo la celebre chiosa del drammaturgo irlandese, al termine della piece, compare sulla scena un giovane che informa i due malcapitati che "Tony oggi non verrà, ma verrà domani". Inne, con il leggio alla mano, un giovane interprete del teatro drammatico comincia a recitare un testo di non immediata comprensione: stream of consciuosness? No, è solo il testo di "Alfabeto" di Young Signorino!
3. William o Lory? E se…William Shakespeare e Lory del Santo condividessero la stessa Musa Ispiratrice? Da un'idea di Pierluigi de Palma, lo sketch comico prende le vesti di un quiz televisivo. Una accurata selezione di incisi tratti dagli scritti di William Shakespeare e dalle dichiarazioni di Lory del Santo sono stati sottoposti al pubblico. Chi avrà avuto la meglio tra il drammaturgo inglese e la showgirl italiana?
4. L'appuntamento. E se… durante un appuntamento la nostra ansia si materializzasse? Quanti di noi prima di un appuntamento hanno provato un po' di ansia? Con tutti quei pensieri ingombranti che si affollano nella testa: "e se faccio qualche guraccia?", "e se mi viene un attacco di tosse?", "e se non comprendo le sue intenzioni?", "e se è l'ennesima delusione?". Gianluca è il protagonista dell'ultimo corto. È seduto in un bar, in attesa di incontrare la persona con cui si è dato appuntamento quando a rovinargli la serata arriva Ansia: con un eccentrico abito viola, subdola e potente. Ce la farà il nostro eroe ad arrivare a ne serata senza scappare? Riuscirà ad allontanare per qualche istante la sua ingombrante compagna di vita? L'ultima piece, ironica e pungente, è in realtà una riessione sulla complessità della sfera emotiva. In un mondo che ci vuole sempre adatti ad affrontare qualsiasi situazione, disattendere le aspettative sembra essere diventato un danno irreparabile. E allora vaghiamo alla ricerca spasmodica di approvazione nella speranza di trovare il match perfetto. Ma è davvero così? O semplicemente dovremmo imparare ad apprezzarci con i nostri pregi e i nostri difetti senza fare della perfezione l'unità di misura della nostra vita?
CONCLUSIONI
La sceneggiatura originale e la regia strutturata di Andrea Cincotti, capaci di divertire e di far riettere, unite ad un cast straordinario e versatile, in grado di interpretare un ampio spettro di personaggi e situazioni e alla cura meticolosa dei dettagli di scena, delle luci e dei costumi, fanno di "Raccorti" uno spettacolo di richiamo. Secondo appuntamento previsto per aprile 2025.
Recensione di Francesca Romana Altomare
"ANOMALIA" E IL PROGETTO "LINEE"
Lo spettacolo "Raccorti" è parte integrante di "Linee", l'accurato progetto messo a punto dall'Associazione di promozione sociale "Anomalia" che da anni si impegna in attività di valorizzazione culturale sul territorio. Vincitrice del bando PugliaCapitaleSociale 3.0, "Anomalia", con il progetto "Linee" si pone come obiettivo quello di rendere lo spazio del Teatro Babilonia un luogo di incontro e di dialogo aperto alla cittadinanza. Il lo conduttore delle numerose attività promosse dall'associazione (workshop formativi, eventi culturali, spettacoli teatrali), infatti, è quello delle "connessioni". Connessioni tra le antiche mura in pietra dell'ex frantoio che oggi accoglie il Teatro e gli allestimenti mobili messi a punto dagli associati per un dare vita ad uno spazio in continua trasformazione. Connessioni tra il centro storico del comune di Molfetta e il respiro internazionale che "Anomalia" promuove nella condivisione dei principi dell'Agenda 2030. Connessioni tra persone, tra individui, in un'ottica di aggregazione sociale e rinascita culturale.
"RACCORTI": COMICITÀ ALL'INSEGNA DEL "WHAT IF"
Lo spettacolo "Raccorti" consiste in una serie di tre corti teatrali comici articolati secondo la logica del "what if" ovvero l'input di ciascuna piece coincide con una domanda: "che cosa sarebbe successo se?". La scelta di innestare ciascuna scena su un quesito che presuppone una contraddizione è la linfa vitale della verve comica dell'intero spettacolo. Situazioni apparentemente ordinarie diventano paradossali e, viceversa, immaginari irrealistici niscono per diventare potenziali scenari di vita quotidiana. Una comicità acuta che rievoca la pirandelliana percezione del contrario, e che allo stesso tempo diventa strumento di interpretazione della natura spesso contorta della nostra società.
1. Il mondo al contrario…al contrario. E se… Il mondo girasse così? Lo spettacolo inizia in medias res: una tranquilla cena in famiglia viene interrotta bruscamente da una dichiarazione inaspettata. Il delicato momento del coming out viene presentato in una realtà parallela: il giovane glio di una coppia queer deve rivelare la propria eterosessualità ed affrontare le reazione non accondiscendente dei genitori. Isteria e tentativi di ripensamento si alternano in un parodico ribaltamento di ruoli e situazioni al limite dell'assurdo. La piece teatrale, sebbene intrisa di comicità, lascia spazio a non poche riessioni. Come ha dichiarato l'autore, il primo episodio nasce dalla volontà di portare dei personaggi del mondo queer nelle sale dei teatri con l'intento di sensibilizzare il pubblico sulle tematiche relative alla tutela dei diritti della comunità Lgbtq+.
2. Trap. E se… I grandi classici fossero stati scritti dai cantanti Trap del momento? Il secondo corto è una riessione acuta e fortemente ironica sul concetto odierno di poesia: contemporaneo decadimento lessicale o nuovi paradigmi espressivi? Le luci si accendono sui volti dei due infelici sposi più famosi della letteratura di ogni tempo: Romeo e Giulietta. Al chiaro di luna, separati da una nestra, la coppia di amanti si dichiara amore eterno sulla scia della hit estiva "Sesso e Samba". In una comica reincarnazione dei personaggi shakespeariani, Romeo e Giulietta fanno eco ai due cantanti del momento Tony Effe e Gaia. Dopo il congedo degli innamorati, un novello Amleto in abito nero e con lo sguardo sso nel vuoto, irrompe nella scena con un retorico… "Shakerando". Il controverso dialogo tra il personaggio tragico e il suo teschio prende forma attraverso il brano del rapper milanese Rhove. "Essere o non essere?", sarà per la prossima volta. Al termine del suo delirante monologo, Amleto ritorna nell'ombra e sul palco si materializza un giovane Dante Alighieri intento a comporre versi d'amore. Il celebre "tanto gentile e tanto onesta pare" viene bruscamente cancellato dal poeta con un colpo di penna per lasciare spazio sulla carta alla frase: "tu dormi sopra il mio petto, intanto io fumo". Il sonetto dantesco può davvero competere con uno degli ultimi brani del padre della trap Sfera Ebbasta? Soddisfatto, Dante abbandona il palco ed ecco che fanno la loro comparsa Didi e Gogo. L'eccentrica coppia nata dalla penna di Samuel Beckett, intrattiene un improbabile scambio di battute ricalcando il ritornello di "Miu Miu", altro brano di successo nel panorama della trap italiana. I due personaggi attendono impazienti l'arrivo… no, non di Godot, bensì di "Tony". Riprendendo la celebre chiosa del drammaturgo irlandese, al termine della piece, compare sulla scena un giovane che informa i due malcapitati che "Tony oggi non verrà, ma verrà domani". Inne, con il leggio alla mano, un giovane interprete del teatro drammatico comincia a recitare un testo di non immediata comprensione: stream of consciuosness? No, è solo il testo di "Alfabeto" di Young Signorino!
3. William o Lory? E se…William Shakespeare e Lory del Santo condividessero la stessa Musa Ispiratrice? Da un'idea di Pierluigi de Palma, lo sketch comico prende le vesti di un quiz televisivo. Una accurata selezione di incisi tratti dagli scritti di William Shakespeare e dalle dichiarazioni di Lory del Santo sono stati sottoposti al pubblico. Chi avrà avuto la meglio tra il drammaturgo inglese e la showgirl italiana?
4. L'appuntamento. E se… durante un appuntamento la nostra ansia si materializzasse? Quanti di noi prima di un appuntamento hanno provato un po' di ansia? Con tutti quei pensieri ingombranti che si affollano nella testa: "e se faccio qualche guraccia?", "e se mi viene un attacco di tosse?", "e se non comprendo le sue intenzioni?", "e se è l'ennesima delusione?". Gianluca è il protagonista dell'ultimo corto. È seduto in un bar, in attesa di incontrare la persona con cui si è dato appuntamento quando a rovinargli la serata arriva Ansia: con un eccentrico abito viola, subdola e potente. Ce la farà il nostro eroe ad arrivare a ne serata senza scappare? Riuscirà ad allontanare per qualche istante la sua ingombrante compagna di vita? L'ultima piece, ironica e pungente, è in realtà una riessione sulla complessità della sfera emotiva. In un mondo che ci vuole sempre adatti ad affrontare qualsiasi situazione, disattendere le aspettative sembra essere diventato un danno irreparabile. E allora vaghiamo alla ricerca spasmodica di approvazione nella speranza di trovare il match perfetto. Ma è davvero così? O semplicemente dovremmo imparare ad apprezzarci con i nostri pregi e i nostri difetti senza fare della perfezione l'unità di misura della nostra vita?
CONCLUSIONI
La sceneggiatura originale e la regia strutturata di Andrea Cincotti, capaci di divertire e di far riettere, unite ad un cast straordinario e versatile, in grado di interpretare un ampio spettro di personaggi e situazioni e alla cura meticolosa dei dettagli di scena, delle luci e dei costumi, fanno di "Raccorti" uno spettacolo di richiamo. Secondo appuntamento previsto per aprile 2025.
Recensione di Francesca Romana Altomare