Cronaca
Un serpente in giardino. E' successo in Via Ungaretti
Tanta paura, ma era una cervone
Molfetta - lunedì 8 giugno 2015
7.26
È il più lungo serpente italiano ed uno tra i più lunghi d'Europa. La sua lunghezza può variare dagli 80 ai 240 cm, È di colore bruno-giallastro con le caratteristiche quattro scure barre longitudinali, spesso viene confuso per i colori soprattutto quando è giovane con la locale vipera. È diurno, terricolo, sebbene a volte possa trovarsi su arbusti, poco veloce e buon nuotatore. Quando si arrampica è molto agile. Si nutre di topi, lucertole, conigli, donnole ed altro.
Il serpente, assolutamente innocuo, qualche giorno fa ha deciso di irrompere all'interno di un androne condominiale in via Ungaretti.
I condomini spaventati alla visione del rettile hanno allertato i VV.FF e il comando di polizia municipale che accorso sul posto e costatando la presenza del lungo serpente si sono avvalsi dei volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta. Intervenuti sul posto l'innocuo rettile è stato preso in consegna per poi essere liberato all'interno di Lama Cupa.
Per Pasquale Salvemini (nella foto con il serpente) del WWF e responsabile del centro tartarughe marine di Molfetta, in questo periodo è facile trovare serpenti in città o nelle auto. Purtroppo è l'uomo stesso artefice di tali invasioni di campo perchè trasferendosi in questo periodo dalla campagna alla città spesso effettua passaggi non voluti; in ogni caso parliamo di serpenti innocui che sono indispensabili all'equilibrio della catena alimentare e alla nostra biodiversità. Purtroppo i cervoni sono animali sempre meno presenti nel nostro territorio per colpa di attività agricole invasive come le arature profonde, i pesticidi, l'abbattimento di muretti a secco ed altro ancora.
Il serpente, assolutamente innocuo, qualche giorno fa ha deciso di irrompere all'interno di un androne condominiale in via Ungaretti.
I condomini spaventati alla visione del rettile hanno allertato i VV.FF e il comando di polizia municipale che accorso sul posto e costatando la presenza del lungo serpente si sono avvalsi dei volontari del centro di recupero tartarughe marine di Molfetta. Intervenuti sul posto l'innocuo rettile è stato preso in consegna per poi essere liberato all'interno di Lama Cupa.
Per Pasquale Salvemini (nella foto con il serpente) del WWF e responsabile del centro tartarughe marine di Molfetta, in questo periodo è facile trovare serpenti in città o nelle auto. Purtroppo è l'uomo stesso artefice di tali invasioni di campo perchè trasferendosi in questo periodo dalla campagna alla città spesso effettua passaggi non voluti; in ogni caso parliamo di serpenti innocui che sono indispensabili all'equilibrio della catena alimentare e alla nostra biodiversità. Purtroppo i cervoni sono animali sempre meno presenti nel nostro territorio per colpa di attività agricole invasive come le arature profonde, i pesticidi, l'abbattimento di muretti a secco ed altro ancora.