Vita di città
Un “salto nello spazio”: il molfettese Thomas Binetti allo IAC di Milano
Lo studente ha rappresentato un team del PoliTo che ha progettato un innovativo rover lunare
Molfetta - mercoledì 23 ottobre 2024
8.12
C'era anche un po' di Molfetta all'International Astronautical Congress (IAC), che si tiene ogni anno in un Paese diverso. Quest'anno l'evento si è tenuto in Italia, a Milano, dal 14 al 18 ottobre, in concomitanza con un altro evento importante a livello internazionale, l'ICAS (International Council of the Areonautical Sciences). Quest'ultimo, che invece si è svolto a Firenze, è rilevante per l'ambito aeronautico.
Allo IAC il molfettese Thomas Binetti ha rappresentato il Politecnico di Torino, dove studia Ingegneria Aerospaziale, oltre a essere parte di un team studentesco, una realtà radicata nell'Università, dove studenti di facoltà diverse si uniscono per realizzare dei progetti. Il gruppo a cui appartiene il molfettese si chiama ASTRA Team e si dedica allo sviluppo di prototipi di base lunare. All'evento Thomas era tra i 6 membri del gruppo scelti per rappresentare il lavoro svolto.
«Abbiamo progettato un rover lunare di forma sferica, battezzato con il nome di Scout – racconta Thomas – si tratta di un piccolo robot di circa mezzo metro, che è in grado di camminare sulla superficie lunare».
L'obiettivo del progetto realizzato dal suo team è quello di automatizzare alcune operazioni, che invece risulterebbero monotone all'interno di una missione nello spazio. L'architettura sferica, infatti, oltre a eliminare il rischio di ribaltamento, permette un movimento in ogni direzione e si presta alla gestione e al trasporto di carichi ingombranti.
«Il robot che abbiamo ideato ha un braccio sferico che fuoriesce dalla struttura – spiega – ed è in grado di catturare piccoli oggetti, snellendo, così, le mansioni normalmente delegate agli astronauti. Durante il congresso abbiamo avuto l'opportunità di presentare un paper scientifico che ha avuto un riscontro abbastanza importante». Al congresso hanno partecipato, oltre alla NASA (National Aeronautics and Space Administration) e all'ESA (Agenzia spaziale europea), rappresentanti del mondo dell'esercito e delle forze dell'ordine e una serie di aziende italiane, anche pugliesi, che operano nel settore.
«Sono felice di aver partecipato a questo evento, dove c'erano i più grandi esponenti a livello internazionale del mondo aerospaziale che camminavano per gli stand proprio come facevamo noi – conclude Thomas - l'aspetto più emozionante è stato l'aver visto in esposizione alcuni frammenti di luna riportati dalla missione Chang'e 6 della China National Space Administration».
Allo IAC il molfettese Thomas Binetti ha rappresentato il Politecnico di Torino, dove studia Ingegneria Aerospaziale, oltre a essere parte di un team studentesco, una realtà radicata nell'Università, dove studenti di facoltà diverse si uniscono per realizzare dei progetti. Il gruppo a cui appartiene il molfettese si chiama ASTRA Team e si dedica allo sviluppo di prototipi di base lunare. All'evento Thomas era tra i 6 membri del gruppo scelti per rappresentare il lavoro svolto.
«Abbiamo progettato un rover lunare di forma sferica, battezzato con il nome di Scout – racconta Thomas – si tratta di un piccolo robot di circa mezzo metro, che è in grado di camminare sulla superficie lunare».
L'obiettivo del progetto realizzato dal suo team è quello di automatizzare alcune operazioni, che invece risulterebbero monotone all'interno di una missione nello spazio. L'architettura sferica, infatti, oltre a eliminare il rischio di ribaltamento, permette un movimento in ogni direzione e si presta alla gestione e al trasporto di carichi ingombranti.
«Il robot che abbiamo ideato ha un braccio sferico che fuoriesce dalla struttura – spiega – ed è in grado di catturare piccoli oggetti, snellendo, così, le mansioni normalmente delegate agli astronauti. Durante il congresso abbiamo avuto l'opportunità di presentare un paper scientifico che ha avuto un riscontro abbastanza importante». Al congresso hanno partecipato, oltre alla NASA (National Aeronautics and Space Administration) e all'ESA (Agenzia spaziale europea), rappresentanti del mondo dell'esercito e delle forze dell'ordine e una serie di aziende italiane, anche pugliesi, che operano nel settore.
«Sono felice di aver partecipato a questo evento, dove c'erano i più grandi esponenti a livello internazionale del mondo aerospaziale che camminavano per gli stand proprio come facevamo noi – conclude Thomas - l'aspetto più emozionante è stato l'aver visto in esposizione alcuni frammenti di luna riportati dalla missione Chang'e 6 della China National Space Administration».