Territorio e Ambiente
Un parco urbano a "Lama Martina" per gli amanti della natura e della quiete
Lo propone il comitato di quartiere Madonna della Rosa
Molfetta - lunedì 16 marzo 2015
11.49
«Lama Martina potrebbe essere una risorsa non solo per i residenti, ma di tutti i cittadini piccoli e grandi desiderosi un parco dove trascorrere il tempo libero, dove portare a giocare i bambini, fare jogging e dove poter fare ciclismo senza correre il rischio di essere investiti».
Così scrive il comitato di quartiere Madonna della Rosa che intende lanciare un progetto per la realizzazione di un parco naturalistico. Una idea che è stata trasmessa al protocollo generale del Comune, suggerendo all'amministrazione la stesura di un regolamento per l'adozione delle aree versi. Gli obiettivi, secondo il progetto che il comitato ha chiesto di redigere a Pietro Consiglio e allo studio "Kairos" di Parma, servirebbe anche a un maggior controllo del territorio, per evitare che la discarica diventi una discarica di rifiuti speciali, e per permettere al territorio di sottrarsi al taglio incontrollato e fraudolento di alberi di ulivo. «Ai progettisti dell'ipotesi di parco urbano – scrivono dal comitato – abbiamo chiesto di sviluppare un percorso ciclo pedonale, con aree di sosta punti di ritrovo e ovviamente servizi». Inoltre il parco consentirebbe, vista la quantità di specie di uccelli che nidificano o transitano nella zona, di svolgere attività di birdwatching.
«Apprendiamo che nell'ultimo consiglio comunale – conclude il comitato - si è approvato un regolamento a favore della gestione delle arre verdi cittadine - e questo non può che riempirci d'orgoglio. Inoltre, saremo presenti ad incontro a tema con l'Autorità di bacino che si svolgerà venerdì prossimo per cercare di capire se questo nostro progetto sia fattibile».
Così scrive il comitato di quartiere Madonna della Rosa che intende lanciare un progetto per la realizzazione di un parco naturalistico. Una idea che è stata trasmessa al protocollo generale del Comune, suggerendo all'amministrazione la stesura di un regolamento per l'adozione delle aree versi. Gli obiettivi, secondo il progetto che il comitato ha chiesto di redigere a Pietro Consiglio e allo studio "Kairos" di Parma, servirebbe anche a un maggior controllo del territorio, per evitare che la discarica diventi una discarica di rifiuti speciali, e per permettere al territorio di sottrarsi al taglio incontrollato e fraudolento di alberi di ulivo. «Ai progettisti dell'ipotesi di parco urbano – scrivono dal comitato – abbiamo chiesto di sviluppare un percorso ciclo pedonale, con aree di sosta punti di ritrovo e ovviamente servizi». Inoltre il parco consentirebbe, vista la quantità di specie di uccelli che nidificano o transitano nella zona, di svolgere attività di birdwatching.
«Apprendiamo che nell'ultimo consiglio comunale – conclude il comitato - si è approvato un regolamento a favore della gestione delle arre verdi cittadine - e questo non può che riempirci d'orgoglio. Inoltre, saremo presenti ad incontro a tema con l'Autorità di bacino che si svolgerà venerdì prossimo per cercare di capire se questo nostro progetto sia fattibile».