Cultura, Eventi e Spettacolo
Un concerto di marce funebri organizzato dall'associazione Molfettesi nel Mondo
A suonare sarà il Gran Complesso bandistico “Santa Cecilia – Città di Molfetta”, diretto dal M° Pasquale Turturro
Molfetta - mercoledì 27 marzo 2019
10.30 Comunicato Stampa
Organizzato dall'Associazione Molfettesi nel Mondo "Rodolfo Caputi", con il patrocinio del Comune di Molfetta, presso la Parrocchia Immacolata, venerdì 29 marzo, alle ore 19, si terrà il Concerto di marce funebri del Gran Complesso bandistico "Santa Cecilia – Città di Molfetta", diretto dal M° Pasquale Turturro.
La scelta di promuovere questa iniziativa in uno dei quartieri storici della città non è casuale, spiegano all'Associazione Molfettesi nel Mondo. La zona urbanistica dell'Immacolata, infatti, è stata in gran parte costruita grazie alle rimesse degli emigranti, che si accontentavano di condurre una vita di fatica e di privazioni, pur di poter mandare a Molfetta le somme di denaro che avrebbero consentito alle proprie famiglie di vivere con decoro e, soprattutto, di comprare una casa.
Sembra che ora la storia del quartiere giri al contrario: sono moltissime le famiglie di immigrati a popolarlo. Molte, perfettamente integrate, grazie anche agli obblighi scolastici dei figli ed all'infaticabile opera di coinvolgimento e solidarietà svolta dalla parrocchia, guidata dall'attivissimo don Nico Tempesta. Certo non mancano le criticità, le situazioni problematiche e la sensazione di sentirsi ai margini della vita cittadina ma è lodevole lo sforzo compiuto dal Comitato di quartiere e dalle associazioni residenti, come l'Auser, dagli stessi gruppi parrocchiali nonché dalle iniziative promosse o patrocinate dal Comune.
Con le note più amate dai molfettesi sparsi nel mondo, in un luogo tradizionalmente significativo nei percorsi processionali, l'Associazione Molfettesi nel Mondo vuole rendere omaggio alla storia di chi, con il lavoro e il sacrificio, ha lasciato un contributo straordinario alla storia ed allo sviluppo di Molfetta. L'ingresso è libero e l'invito è rivolto agli emigranti già arrivati a Molfetta e a tutta la cittadinanza.
La scelta di promuovere questa iniziativa in uno dei quartieri storici della città non è casuale, spiegano all'Associazione Molfettesi nel Mondo. La zona urbanistica dell'Immacolata, infatti, è stata in gran parte costruita grazie alle rimesse degli emigranti, che si accontentavano di condurre una vita di fatica e di privazioni, pur di poter mandare a Molfetta le somme di denaro che avrebbero consentito alle proprie famiglie di vivere con decoro e, soprattutto, di comprare una casa.
Sembra che ora la storia del quartiere giri al contrario: sono moltissime le famiglie di immigrati a popolarlo. Molte, perfettamente integrate, grazie anche agli obblighi scolastici dei figli ed all'infaticabile opera di coinvolgimento e solidarietà svolta dalla parrocchia, guidata dall'attivissimo don Nico Tempesta. Certo non mancano le criticità, le situazioni problematiche e la sensazione di sentirsi ai margini della vita cittadina ma è lodevole lo sforzo compiuto dal Comitato di quartiere e dalle associazioni residenti, come l'Auser, dagli stessi gruppi parrocchiali nonché dalle iniziative promosse o patrocinate dal Comune.
Con le note più amate dai molfettesi sparsi nel mondo, in un luogo tradizionalmente significativo nei percorsi processionali, l'Associazione Molfettesi nel Mondo vuole rendere omaggio alla storia di chi, con il lavoro e il sacrificio, ha lasciato un contributo straordinario alla storia ed allo sviluppo di Molfetta. L'ingresso è libero e l'invito è rivolto agli emigranti già arrivati a Molfetta e a tutta la cittadinanza.