Cronaca
Un anno di cronaca: il 2022 a Molfetta
Dal rimorchiatore affondato all'incendio a Miragica, dall'incubo baby-gang alle rapine in serie di novembre
Molfetta - sabato 31 dicembre 2022
Molfetta, 60mila abitanti, è divenuta scenario di episodi di cronaca e processi. Ecco alcuni dei fatti di cronaca più salenti dell'anno che stiamo per salutare aperto, a poche ore dalla notte di San Silvestro, dalle immagini delle esplosioni dei cassonetti dei rifiuti in piazza Vittorio Emanuele divenuti virali su Instagram e TikTok.
A poche ore dal raid dell'ultimo dell'anno, la Polizia Locale apre un'inchiesta (l'ipotesi di reato è di danneggiamento), mentre si registrano due incidenti stradali: un bus dell'Mtm, in via Scalpellini, urta e danneggia tre veicoli in sosta, mentre il conducente di un'auto - rimasto illeso - perde il controllo in via Terlizzi e finisce fuori strada. A gennaio tornano gli autovelox sulla 16 bis, mentre nell'ambito dell'inchiesta "All Black" la Procura di Lecce chiede il processo per un 41enne di Molfetta.
Sempre a gennaio Dorotea Sgherza, 42enne di Molfetta, muore sulla poltrona di uno studio dentistico di Corato e la Procura di Trani indaga, ipotizzando il reato di omicidio colposo con profilo di colpa medica, il dentista e l'assistente alla poltrona, la Compagnia di Molfetta saluta Bitonto e Palo, un sollevatore agricolo rubato a Molfetta viene ritrovato a Campomarino, mentre muoiono tre molfettesi: il cavaliere Mauro Capursi, Giovanni Piccininni e il magistrato Giovanni Maria Maralfa.
Febbraio si apre col recupero di due tartarughe a cala San Giacomo, l'incendio di una Mercedes Classe A in viale don Bello, un paio di incidenti e prosegue con il blitz delle Fiamme Gialle a Palazzo di Città: nel mirino c'è il porto, vengono acquisiti documenti. Intanto Vito Magarelli, imputato del ferimento di Leonardo Squeo, lascia il carcere di Trani, mentre a due anni dalla rivolta in un altro carcere, quello di Melfi, vengono arrestate 29 persone. Tra queste, anche Domenico De Feudis.
I Carabinieri chiudono il cerchio sull'agguato del 31 dicembre 2020 in via Ruvo e arrestano un 18enne che avrebbe ferito un 33enne. A marzo il tenente Giuseppe Cormio lascia Molfetta per Gallipoli, una Fiat 500 prende fuoco in vico I Santo Stefano, mentre per un altro incendio, in via Maranta, il piromane - Paolo Lomuscio - è condannato a 1 anno e 6 mesi. Un'altra condanna, quella di Sergio Farinola, a processo per l'omicidio di Corrado Parisi, viene ridotta da 22 a 14 anni e 6 mesi.
Un'altra condanna. Stavolta è per l'ex magistrato molfettese Giuseppe De Benedictis accusato di quattro presunti episodi di corruzione in atti giudiziari: 9 anni e 9 mesi. Aprile si apre con la scomparsa di Paolo Sasso, volto noto dell'atletica locale, continua con il sequestro della Polizia Locale di 20 chili di prodotti ittici e con la relazione dell'Antimafia che certifica come «numerosi soggetti dei Capriati si ritrovino a Molfetta», dove sono presenti pure «referenti dei Mercante-Diomede».
Per il processo sui favori in divisa finiscono a giudizio tutti i 32 imputati (fra cui due militari dell'Arma in servizio a Molfetta), muore Tonino de Gioia, volto noto del giornalismo locale, i ladri ripuliscono la cassaforte del Cup dell'ospedale e un carico di hashish e marijuana, per un valore superiore ai 500mila euro, viene trovato dai Carabinieri nella zona industriale. Maggio, intanto, si apre con l'incendio di due auto: una Ford C-Max e una Grande Punto prendono fuoco in via Luxemburg.
Una coppia di sposi, dopo la funzione in Cattedrale, sfila per la città con una carrozza trainata da cavalli, quattro molfettesi in trasferta a Terni per rubare gioielli vengono arrestati e al largo di Bari affonda un rimorchiatore: si cercano ancora i corpi di Mauro Mongelli e Sergio Bufo. In città, intanto, si susseguono gli arresti: la detenzione di 300 grammi di droga conduce in carcere una 28enne e un 31enne. In un locale di 16enne, finito ai domiciliari, viene rinvenuta una mitragliatrice.
Per l'agguato di via Ruvo il 18enne lascia il carcere, a Molfetta arriva il taser, impazzano i ladri di tombini, mentre nell'operazione "Zemra" sul traffico di droga e di armi dall'Albania, finisce ai domiciliari un 55enne. Pasquale Salvemini, intanto, viene assolto dopo 17 anni, il cadavere di un 24enne viene trovato in un cantiere di via la Malfa, un teschio umano riaffiora in mare, Antonio Andriani cade in un pozzo alla sua festa di compleanno e muore. Aveva 40 anni ed era molto conosciuto.
A luglio, nel corso di una maxi rissa a Lecce, viene accoltellato un 21enne originario di Molfetta, l'appuntato Domenico Laforgia viene scagionato dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, mentre le fiamme distruggono una Volkswagen Passat in via Fontana e il parco divertimenti Miragica. La Guardia Costiera, intanto, sequestra 7 tonnellate di tonno alletterato, la Guardia di Finanza mette i sigilli alla nuova area mercatale: 11 gli indagati, fra di loro il sindaco Tommaso Minervini.
Agosto, dopo i controlli di Ferragosto, si chiude con un incidente in via Berlinguer e cinque feriti, l'arresto di un 51enne e l'aggressione - senza un perché - ad un clochard in piazza Moro. Cambio di comando alla Capitaneria: arriva il capitano Giulia Petruzzi. A settembre l'area mercatale viene dissequestrata e false griffe vengono trovate alla Secca dei Pali. I ladri rubano le sigarette nel bar della Dill's, una Fiat Multipla brucia in via Paradiso, una Nissan Qashqai si ribalta ma l'abitacolo era vuoto.
A settembre, poi, una moto si schianta contro un'auto sulla 16 bis: muore un centauro 36enne, Alessio Caio. In città, intanto, tre persone si fingono tecnici del gas per derubare un'anziana e vengono arrestate. Ottobre si apre con l'Antimafia secondo cui «tra gli obiettivi dei Capriati ci sarebbe Molfetta» e prosegue con l'arresto di uno scippatore 35enne. Un'anziana viene rapinata con un coltello, mentre in città scatta l'allarme baby gang: un 15enne viene aggredito in villa, un 18enne in piazza Giovene.
Un 52enne finisce ai domiciliari dopo un furto a Putignano, ad Halloween la Polizia Locale sventa una rapina bloccando un 16enne. In via Fontana brucia una Ford C-Max, la Guardia Costiera sequestra 400 chili di ostriche. Il 2022 si chiude con le rapine al Wmark di via Paniscotti, al Matis di via Bari, alla Despar di via Rattazzi, alla tabaccheria di via Roma e alla farmacia De Candia di via San Francesco d'Assisi. La Tenenza viene elevata a Compagnia, mentre una Ford Focus s'incendia in corso Fornari.
In carcere finisce un rapinatore 51enne. Quattro giovani vengono denunciati dopo l'assalto ad una comunità sul lungomare Colonna, un 51enne viene pestato in via Immacolata, un 91enne perde il controllo della propria auto e muore, un 35enne e un 53enne finiscono in carcere: scippavano collane e le rivendevano ai compro oro.
A poche ore dal raid dell'ultimo dell'anno, la Polizia Locale apre un'inchiesta (l'ipotesi di reato è di danneggiamento), mentre si registrano due incidenti stradali: un bus dell'Mtm, in via Scalpellini, urta e danneggia tre veicoli in sosta, mentre il conducente di un'auto - rimasto illeso - perde il controllo in via Terlizzi e finisce fuori strada. A gennaio tornano gli autovelox sulla 16 bis, mentre nell'ambito dell'inchiesta "All Black" la Procura di Lecce chiede il processo per un 41enne di Molfetta.
Sempre a gennaio Dorotea Sgherza, 42enne di Molfetta, muore sulla poltrona di uno studio dentistico di Corato e la Procura di Trani indaga, ipotizzando il reato di omicidio colposo con profilo di colpa medica, il dentista e l'assistente alla poltrona, la Compagnia di Molfetta saluta Bitonto e Palo, un sollevatore agricolo rubato a Molfetta viene ritrovato a Campomarino, mentre muoiono tre molfettesi: il cavaliere Mauro Capursi, Giovanni Piccininni e il magistrato Giovanni Maria Maralfa.
Febbraio si apre col recupero di due tartarughe a cala San Giacomo, l'incendio di una Mercedes Classe A in viale don Bello, un paio di incidenti e prosegue con il blitz delle Fiamme Gialle a Palazzo di Città: nel mirino c'è il porto, vengono acquisiti documenti. Intanto Vito Magarelli, imputato del ferimento di Leonardo Squeo, lascia il carcere di Trani, mentre a due anni dalla rivolta in un altro carcere, quello di Melfi, vengono arrestate 29 persone. Tra queste, anche Domenico De Feudis.
I Carabinieri chiudono il cerchio sull'agguato del 31 dicembre 2020 in via Ruvo e arrestano un 18enne che avrebbe ferito un 33enne. A marzo il tenente Giuseppe Cormio lascia Molfetta per Gallipoli, una Fiat 500 prende fuoco in vico I Santo Stefano, mentre per un altro incendio, in via Maranta, il piromane - Paolo Lomuscio - è condannato a 1 anno e 6 mesi. Un'altra condanna, quella di Sergio Farinola, a processo per l'omicidio di Corrado Parisi, viene ridotta da 22 a 14 anni e 6 mesi.
Un'altra condanna. Stavolta è per l'ex magistrato molfettese Giuseppe De Benedictis accusato di quattro presunti episodi di corruzione in atti giudiziari: 9 anni e 9 mesi. Aprile si apre con la scomparsa di Paolo Sasso, volto noto dell'atletica locale, continua con il sequestro della Polizia Locale di 20 chili di prodotti ittici e con la relazione dell'Antimafia che certifica come «numerosi soggetti dei Capriati si ritrovino a Molfetta», dove sono presenti pure «referenti dei Mercante-Diomede».
Per il processo sui favori in divisa finiscono a giudizio tutti i 32 imputati (fra cui due militari dell'Arma in servizio a Molfetta), muore Tonino de Gioia, volto noto del giornalismo locale, i ladri ripuliscono la cassaforte del Cup dell'ospedale e un carico di hashish e marijuana, per un valore superiore ai 500mila euro, viene trovato dai Carabinieri nella zona industriale. Maggio, intanto, si apre con l'incendio di due auto: una Ford C-Max e una Grande Punto prendono fuoco in via Luxemburg.
Una coppia di sposi, dopo la funzione in Cattedrale, sfila per la città con una carrozza trainata da cavalli, quattro molfettesi in trasferta a Terni per rubare gioielli vengono arrestati e al largo di Bari affonda un rimorchiatore: si cercano ancora i corpi di Mauro Mongelli e Sergio Bufo. In città, intanto, si susseguono gli arresti: la detenzione di 300 grammi di droga conduce in carcere una 28enne e un 31enne. In un locale di 16enne, finito ai domiciliari, viene rinvenuta una mitragliatrice.
Per l'agguato di via Ruvo il 18enne lascia il carcere, a Molfetta arriva il taser, impazzano i ladri di tombini, mentre nell'operazione "Zemra" sul traffico di droga e di armi dall'Albania, finisce ai domiciliari un 55enne. Pasquale Salvemini, intanto, viene assolto dopo 17 anni, il cadavere di un 24enne viene trovato in un cantiere di via la Malfa, un teschio umano riaffiora in mare, Antonio Andriani cade in un pozzo alla sua festa di compleanno e muore. Aveva 40 anni ed era molto conosciuto.
A luglio, nel corso di una maxi rissa a Lecce, viene accoltellato un 21enne originario di Molfetta, l'appuntato Domenico Laforgia viene scagionato dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, mentre le fiamme distruggono una Volkswagen Passat in via Fontana e il parco divertimenti Miragica. La Guardia Costiera, intanto, sequestra 7 tonnellate di tonno alletterato, la Guardia di Finanza mette i sigilli alla nuova area mercatale: 11 gli indagati, fra di loro il sindaco Tommaso Minervini.
Agosto, dopo i controlli di Ferragosto, si chiude con un incidente in via Berlinguer e cinque feriti, l'arresto di un 51enne e l'aggressione - senza un perché - ad un clochard in piazza Moro. Cambio di comando alla Capitaneria: arriva il capitano Giulia Petruzzi. A settembre l'area mercatale viene dissequestrata e false griffe vengono trovate alla Secca dei Pali. I ladri rubano le sigarette nel bar della Dill's, una Fiat Multipla brucia in via Paradiso, una Nissan Qashqai si ribalta ma l'abitacolo era vuoto.
A settembre, poi, una moto si schianta contro un'auto sulla 16 bis: muore un centauro 36enne, Alessio Caio. In città, intanto, tre persone si fingono tecnici del gas per derubare un'anziana e vengono arrestate. Ottobre si apre con l'Antimafia secondo cui «tra gli obiettivi dei Capriati ci sarebbe Molfetta» e prosegue con l'arresto di uno scippatore 35enne. Un'anziana viene rapinata con un coltello, mentre in città scatta l'allarme baby gang: un 15enne viene aggredito in villa, un 18enne in piazza Giovene.
Un 52enne finisce ai domiciliari dopo un furto a Putignano, ad Halloween la Polizia Locale sventa una rapina bloccando un 16enne. In via Fontana brucia una Ford C-Max, la Guardia Costiera sequestra 400 chili di ostriche. Il 2022 si chiude con le rapine al Wmark di via Paniscotti, al Matis di via Bari, alla Despar di via Rattazzi, alla tabaccheria di via Roma e alla farmacia De Candia di via San Francesco d'Assisi. La Tenenza viene elevata a Compagnia, mentre una Ford Focus s'incendia in corso Fornari.
In carcere finisce un rapinatore 51enne. Quattro giovani vengono denunciati dopo l'assalto ad una comunità sul lungomare Colonna, un 51enne viene pestato in via Immacolata, un 91enne perde il controllo della propria auto e muore, un 35enne e un 53enne finiscono in carcere: scippavano collane e le rivendevano ai compro oro.