Ufficiale: dal 1 marzo 2019 l'ufficio delle dogane di Molfetta non sarà più aperto al pubblico
Gaetano Capodiferro, funzionario delle Dogane di Bari: «Nessuna attività doganale chiusa in città»
Molfetta - martedì 26 febbraio 2019
Dopo circa cento anni dalla sua istituzione, l'ufficio delle dogane di Molfetta dal 1° marzo non sarà più aperto al pubblico.
Questa notizia era nell'aria già da alcuni mesi, così come anticipato proprio da MolfettaViva, quando Vito Torizzo aveva parlato di «ennesimo schiaffo alla nostra città ed un colpo quasi mortale per la nostra economia».
A confermate l'ufficialità della notizia è stato direttamente Gaetano Capodiferro, funzionario delle Dogane di Bari.
«In un momento storico come quello che stiamo vivendo – ha commentato proprio il funzionario di Bari – quanto appreso dalla stampa e comunicato in un certo modo, non può essere considerato un dramma. Innanzitutto non ritengo opportuno l'utilizzo della parola chiusura, in quanto l'attività doganale nella città di Molfetta non verrà assolutamente chiusa. Si tratta soltanto di cambiamento del modo di agire su quel territorio e dell'inutilità di preservare un ufficio che ormai lavorava soltanto poche pratiche all'anno. Tutto quello che compete alla Dogana di Molfetta – ha proseguito Capodiferro – non subirà alcuna variazione e tutte le attività doganali presenti e future verranno gestite in loco dal personale degli uffici di Barletta e, qualora fosse necessario, da quelli di Bari. Questo ridisegnamento delle attività su Molfetta non è nato dall'oggi al domani, ma è stato concordato anche con il sindaco della città Tommaso Minervini, sicuramente a conoscenza di quello che succederà. Dal mio punto di vista non vedo assolutamente nessun problema e mi sento personalmente di rassicurare tutti coloro che si avvalgono delle attività doganali di Molfetta, in quanto nulla cambierà».
Alcune voci circolate nelle ultime ore parlavano di una chiusura dell'ufficio di Molfetta, allocato nel quartiere Catecombe, per mancanza di personale.
Si tratterebbero di voci di difficile credibilità vista la possibilità di un ente pubblico, quale le dogane, di attingere altrove per colmare un' eventuale carenza del personale nell'ufficio.
La spiegazione in realtà sta tutta nelle stesse parole del funzionario regionale dell'ufficio delle dogane, Gaetano Capodiferro, il quale ha confermato quasi l'inutilità dell'ufficio del quartiere Catecombe.
«Non ritengo giustificate – ha concluso - polemiche e strumentalizzazioni per un ufficio che sostanzialmente continuerà a lavorare e ad esplicare tutte le pratiche di Molfetta potendo contare su di un personale che da Barletta o da Bari si farà carico di quanto necessario per il proseguo delle attività del territorio».
Il malcontento di chi lavora nell'ufficio doganale di Molfetta è palesemente tastabile, sebbene ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione, se non un laconico «no comment»..
Questa notizia era nell'aria già da alcuni mesi, così come anticipato proprio da MolfettaViva, quando Vito Torizzo aveva parlato di «ennesimo schiaffo alla nostra città ed un colpo quasi mortale per la nostra economia».
A confermate l'ufficialità della notizia è stato direttamente Gaetano Capodiferro, funzionario delle Dogane di Bari.
«In un momento storico come quello che stiamo vivendo – ha commentato proprio il funzionario di Bari – quanto appreso dalla stampa e comunicato in un certo modo, non può essere considerato un dramma. Innanzitutto non ritengo opportuno l'utilizzo della parola chiusura, in quanto l'attività doganale nella città di Molfetta non verrà assolutamente chiusa. Si tratta soltanto di cambiamento del modo di agire su quel territorio e dell'inutilità di preservare un ufficio che ormai lavorava soltanto poche pratiche all'anno. Tutto quello che compete alla Dogana di Molfetta – ha proseguito Capodiferro – non subirà alcuna variazione e tutte le attività doganali presenti e future verranno gestite in loco dal personale degli uffici di Barletta e, qualora fosse necessario, da quelli di Bari. Questo ridisegnamento delle attività su Molfetta non è nato dall'oggi al domani, ma è stato concordato anche con il sindaco della città Tommaso Minervini, sicuramente a conoscenza di quello che succederà. Dal mio punto di vista non vedo assolutamente nessun problema e mi sento personalmente di rassicurare tutti coloro che si avvalgono delle attività doganali di Molfetta, in quanto nulla cambierà».
Alcune voci circolate nelle ultime ore parlavano di una chiusura dell'ufficio di Molfetta, allocato nel quartiere Catecombe, per mancanza di personale.
Si tratterebbero di voci di difficile credibilità vista la possibilità di un ente pubblico, quale le dogane, di attingere altrove per colmare un' eventuale carenza del personale nell'ufficio.
La spiegazione in realtà sta tutta nelle stesse parole del funzionario regionale dell'ufficio delle dogane, Gaetano Capodiferro, il quale ha confermato quasi l'inutilità dell'ufficio del quartiere Catecombe.
«Non ritengo giustificate – ha concluso - polemiche e strumentalizzazioni per un ufficio che sostanzialmente continuerà a lavorare e ad esplicare tutte le pratiche di Molfetta potendo contare su di un personale che da Barletta o da Bari si farà carico di quanto necessario per il proseguo delle attività del territorio».
Il malcontento di chi lavora nell'ufficio doganale di Molfetta è palesemente tastabile, sebbene ha preferito non rilasciare alcuna dichiarazione, se non un laconico «no comment»..