Cronaca
Uccelli marini nidifcano nel cantiere del porto
Era già accaduto lo scorso anno. In corso i monitoraggi
Molfetta - martedì 22 luglio 2014
7.46
I fraticelli (Sternula albifrons Pallas) anche quest'anno hanno scelto di tornare a Molfetta, scenario di un'importante attività di monitoraggio e di ricerca scientifica su questi uccelli acquatici inseriti sia nella Lista rossa delle specie a forte rischio di estinzione che nella Direttiva Uccelli, in allegato 2, tra le specie che meritano tutela rigorosa.
L'attività in loco è stata coordinata dal delegato regionale LAC Puglia, Pasquale Salvemini, in collaborazione con il dott. Giuseppe Vacca, custode Giudiziario del sito, previa autorizzazione da parte del GIP del Tribunale di Trani dott. Francesco Zecchillo nonchè su parere favorevole sia del Procuratore della Repubblica dott. Carlo Maria Capristo che del Sostituto Procuratore Antonio Savasta ad accedere al cantiere sottoposto a sequestro del Nuovo porto Commerciale di Molfetta.
Agli attivisti della LAC l'incarico di verificare lo stato di salute degli animali adulti e dei nidiacei, individuare e delimitarne i nidi, contare le uova deposte, contare le coppie e/o esemplari adulti e non ultimo per importanza svolgere una attività scientifica con reportage foto e video seguendo tutte le indicazioni fornite dall'ISPRA del Ministero dell'Ambiente.
Quello di quest'anno è stato il secondo appuntamento, e il monitoraggio ha permesso di censire circa 20 coppie di adulti e 12 nidi (con max 2 uova cadauno) anche se con ogni probabilità ad inizio stagione (maggio) il numero delle coppie era maggiore di 30; coppie decimate dalle condizioni avverse di giugno che probabilmente hanno distrutto i primi nidi costringendo i fraticelli a fare delle deposizioni sostitutive. I dati raccolti non si discostano molto da quelli del 2013 in cui erano state censite circa 25 coppie ma è molto lontano dalle 3 coppie contate nel 2010.
I Fraticelli sono le più piccole sterne europee caratterizzate oltre che dalle dimensioni ridotte anche dal forte contrasto tra il corpo chiaro, la testa nera e le zampe di colore arancione. Nidifica al suolo, su terreni sabbiosi o ciottolosi con poca erba, in colonie con nidi isolati.
In Italia è una specie migratrice, regolare e nidificante osservabile soprattutto da maggio a settembre con popolazioni localizzate maggiormente nel settentrione. In autunno migra verso l'Africa dove solitamente trascorre l'inverno.
In Puglia è migratrice regolare nidificante. I siti di nidificazione principali sono stati individuati in Salento, a Lesina e nelle Saline di Margherita di Savoia, dove nel 1994 sono state censite 370 coppie che però negli ultimi anni hanno subito un brusco ribasso toccando a malapena le 25 coppie. Questo dato sulla diminuzione degli esemplari nella loro zona prediletta conferisce al monitoraggio della specie una elevata importanza al fine di preservarla partendo dalla tutela dei nidi e dall'andamento delle deposizioni.
I dati raccolti sono un buon motivo per continuare a svolgere nei prossimi anni questa meticolosa attività . Inoltre nello stesso sito sono state avvistate un paio di coppie di Fratino (Charadrius alexandrinus) e due nidiacei, anch'esso ad elevato interesse conservazionistico ed inseriti nella Lista Rossa delle specie a rischio.
L'attività in loco è stata coordinata dal delegato regionale LAC Puglia, Pasquale Salvemini, in collaborazione con il dott. Giuseppe Vacca, custode Giudiziario del sito, previa autorizzazione da parte del GIP del Tribunale di Trani dott. Francesco Zecchillo nonchè su parere favorevole sia del Procuratore della Repubblica dott. Carlo Maria Capristo che del Sostituto Procuratore Antonio Savasta ad accedere al cantiere sottoposto a sequestro del Nuovo porto Commerciale di Molfetta.
Agli attivisti della LAC l'incarico di verificare lo stato di salute degli animali adulti e dei nidiacei, individuare e delimitarne i nidi, contare le uova deposte, contare le coppie e/o esemplari adulti e non ultimo per importanza svolgere una attività scientifica con reportage foto e video seguendo tutte le indicazioni fornite dall'ISPRA del Ministero dell'Ambiente.
Quello di quest'anno è stato il secondo appuntamento, e il monitoraggio ha permesso di censire circa 20 coppie di adulti e 12 nidi (con max 2 uova cadauno) anche se con ogni probabilità ad inizio stagione (maggio) il numero delle coppie era maggiore di 30; coppie decimate dalle condizioni avverse di giugno che probabilmente hanno distrutto i primi nidi costringendo i fraticelli a fare delle deposizioni sostitutive. I dati raccolti non si discostano molto da quelli del 2013 in cui erano state censite circa 25 coppie ma è molto lontano dalle 3 coppie contate nel 2010.
I Fraticelli sono le più piccole sterne europee caratterizzate oltre che dalle dimensioni ridotte anche dal forte contrasto tra il corpo chiaro, la testa nera e le zampe di colore arancione. Nidifica al suolo, su terreni sabbiosi o ciottolosi con poca erba, in colonie con nidi isolati.
In Italia è una specie migratrice, regolare e nidificante osservabile soprattutto da maggio a settembre con popolazioni localizzate maggiormente nel settentrione. In autunno migra verso l'Africa dove solitamente trascorre l'inverno.
In Puglia è migratrice regolare nidificante. I siti di nidificazione principali sono stati individuati in Salento, a Lesina e nelle Saline di Margherita di Savoia, dove nel 1994 sono state censite 370 coppie che però negli ultimi anni hanno subito un brusco ribasso toccando a malapena le 25 coppie. Questo dato sulla diminuzione degli esemplari nella loro zona prediletta conferisce al monitoraggio della specie una elevata importanza al fine di preservarla partendo dalla tutela dei nidi e dall'andamento delle deposizioni.
I dati raccolti sono un buon motivo per continuare a svolgere nei prossimi anni questa meticolosa attività . Inoltre nello stesso sito sono state avvistate un paio di coppie di Fratino (Charadrius alexandrinus) e due nidiacei, anch'esso ad elevato interesse conservazionistico ed inseriti nella Lista Rossa delle specie a rischio.