Politica
Tutti pazzi per Girolamo Calò
E’ di Molfetta il consigliere più suffragato alle comunali di Ferrara
Molfetta - giovedì 29 maggio 2014
8.03
I cittadini molfettesi continuano a farsi onore anche fuori città. Girolamo Calò, molfettese doc, con 809 voti è stato il più suffragato della città di Ferrara (137mila abitanti), un record assoluto di voti per la città estense.
Solo Calò ha ottenuto il 6,6% di preferenze dei voti ottenuti dal Pd.
Girolamo Calò è nato a Molfetta, ma da 22 anni vive nella città estense dove lavora come agente di commercio nell'ambito assicurativo.
«Una vittoria - ci ha spiegato il neo consigliere comunale di Ferrara - inaspettata, negli ultimi giorni di campagna elettorale ho avuto sentore che la gente aveva capito il mio messaggio politico, perché anche persone non vicine al mio schieramento mi davano il loro appoggio, ma non pensavo minimamente di essere il più votato.
Sono contento - ha continuato Calò - di questo successo, perché nasce da una gavetta di dieci anni come presidente di circoscrizione, dove ho fatto una bellissima esperienza di vita a contatto diretto con la gente e i loro problemi. Dopo questa esperienza ho deciso di candidarmi come consigliere comunale e il resto è storia. Ora ho un bel peso, la gente si aspetta molto da me, sono il loro punto di riferimento sul territorio e non intendo deluderli».
Un consenso così ampio profuma anche di assessorato o presidenza del consiglio comunale.
Di Molfetta ci ha detto Calò «mi manca il mare, il clima e il buon pesce, ma, quando posso, ritorno volentieri».
Solo Calò ha ottenuto il 6,6% di preferenze dei voti ottenuti dal Pd.
Girolamo Calò è nato a Molfetta, ma da 22 anni vive nella città estense dove lavora come agente di commercio nell'ambito assicurativo.
«Una vittoria - ci ha spiegato il neo consigliere comunale di Ferrara - inaspettata, negli ultimi giorni di campagna elettorale ho avuto sentore che la gente aveva capito il mio messaggio politico, perché anche persone non vicine al mio schieramento mi davano il loro appoggio, ma non pensavo minimamente di essere il più votato.
Sono contento - ha continuato Calò - di questo successo, perché nasce da una gavetta di dieci anni come presidente di circoscrizione, dove ho fatto una bellissima esperienza di vita a contatto diretto con la gente e i loro problemi. Dopo questa esperienza ho deciso di candidarmi come consigliere comunale e il resto è storia. Ora ho un bel peso, la gente si aspetta molto da me, sono il loro punto di riferimento sul territorio e non intendo deluderli».
Un consenso così ampio profuma anche di assessorato o presidenza del consiglio comunale.
Di Molfetta ci ha detto Calò «mi manca il mare, il clima e il buon pesce, ma, quando posso, ritorno volentieri».