Cronaca
Tutti colpevoli i ragazzi del branco. Nel 2012 abusarono di una 14enne
La decisione del Gup Schiralli del Tribunale di Trani
Molfetta - venerdì 2 ottobre 2015
14.51
Tutti colpevoli a fine del processo di primo grado i 4 giovani imputati molfettesi accusati di distinti episodi di violenza sessuale di cui sarebbe stata vittima una 14enne di Molfetta: i fatti risalgono ad Aprile 2012.
Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani Angela Schiralli ha condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione Angelo D., Domenico P. ed Andrea R. (omettiamo le complete generalità per tutelare la vittima che era loro conoscente e dunque potrebbe esser individuata). Pena di 2 mesi in più, e dunque 4 anni e 4 mesi, per Nicolas T. I quattro giovani sono stati condannati ad una provvisionale (un anticipo sul risarcimento del danno che sarà successivamente liquidato dal Tribunale Civile) di 50mila euro in favore della ragazza costituitasi parte civile con l'avvocato Annalisa Nanna.
Le condanne, cui seguono le sanzioni accessorie delle interdizioni, risentono dello sconto processuale derivante dalla scelta del rito abbreviato.
La requisitoria del pubblico ministero Mirella Conticelli si era conclusa con la richiesta di condanna di tutti gli imputati a pene da 4 anni e 3 mesi a 5 anni e 4 mesi di reclusione e ad un provvisionale di 50mila euro per ciascun imputato. Costituiti parte civile purei genitori della ragazza molfettese. Anche a loro è stato riconosciuto il diritto il risarcimento ma senza concessione di provvisionale.
Uno degli imputati, Nicolas T., è stato assolto da una delle due distinte contestazioni di sequestro di persona "perché il fatto non sussiste".
Con la richiesta di rinvio a giudizio il pm Conticelli contestò che Nicolas ed altri amici minorenni avrebbero assistito allo stupro della ragazzina, compiuto dai 3 amici maggiorenni e da un altro minorenne all'anfiteatro di Molfetta. Da solo, invece, Nicolas avrebbe abusato della stessa adolescente un mese più tardi nei pressi della Chiesa della Madonna dei Martiri. Gli imputati hanno respinto le accuse, ritenendo che i rapporti fossero consenzienti.
La vicenda giudiziaria pende anche davanti al Tribunale per i Minorenni di Bari, dove si stanno vagliando le accuse a carico di altri ragazzi: tra cui il minorenne che avrebbe stuprato la ragazzina all'anfiteatro.
Il giudice per l'udienza preliminare del Tribunale di Trani Angela Schiralli ha condannato a 4 anni e 2 mesi di reclusione Angelo D., Domenico P. ed Andrea R. (omettiamo le complete generalità per tutelare la vittima che era loro conoscente e dunque potrebbe esser individuata). Pena di 2 mesi in più, e dunque 4 anni e 4 mesi, per Nicolas T. I quattro giovani sono stati condannati ad una provvisionale (un anticipo sul risarcimento del danno che sarà successivamente liquidato dal Tribunale Civile) di 50mila euro in favore della ragazza costituitasi parte civile con l'avvocato Annalisa Nanna.
Le condanne, cui seguono le sanzioni accessorie delle interdizioni, risentono dello sconto processuale derivante dalla scelta del rito abbreviato.
La requisitoria del pubblico ministero Mirella Conticelli si era conclusa con la richiesta di condanna di tutti gli imputati a pene da 4 anni e 3 mesi a 5 anni e 4 mesi di reclusione e ad un provvisionale di 50mila euro per ciascun imputato. Costituiti parte civile purei genitori della ragazza molfettese. Anche a loro è stato riconosciuto il diritto il risarcimento ma senza concessione di provvisionale.
Uno degli imputati, Nicolas T., è stato assolto da una delle due distinte contestazioni di sequestro di persona "perché il fatto non sussiste".
Con la richiesta di rinvio a giudizio il pm Conticelli contestò che Nicolas ed altri amici minorenni avrebbero assistito allo stupro della ragazzina, compiuto dai 3 amici maggiorenni e da un altro minorenne all'anfiteatro di Molfetta. Da solo, invece, Nicolas avrebbe abusato della stessa adolescente un mese più tardi nei pressi della Chiesa della Madonna dei Martiri. Gli imputati hanno respinto le accuse, ritenendo che i rapporti fossero consenzienti.
La vicenda giudiziaria pende anche davanti al Tribunale per i Minorenni di Bari, dove si stanno vagliando le accuse a carico di altri ragazzi: tra cui il minorenne che avrebbe stuprato la ragazzina all'anfiteatro.