Trovati i 3 "angeli": «Non siamo degli eroi, abbiamo fatto ciò che avrebbe fatto chiunque»
In seguito ad un incidente un uomo era rimasto bloccato nelle lamiere della sua auto
Molfetta - giovedì 22 febbraio 2018
10.51
Grazie ad un tam tam continuo, la signora Rita Scardigno è riuscita a rintracciare i tre "angeli" che alcune mattinate fa avevano soccorso un uomo, cioè suo padre, rimasto incastrato nelle lamiere della sua auto dopo un incindente sulla provinciale Ruvo-Molfetta.
Attraverso il nostro sito la signora Scardigno aveva lanciato un appello al fine di riuscire a rintracciare i tre ragazzi, per poterli ringraziare dell'importante gesto compiuto dai tre concittadini che si sono trovati in quel momento sulla stessa strada dello sfortunato conducente molfettese.
«Prima di noi erano passate altre tre auto che, purtroppo, non si erano fermate a prestare soccorso, passando davanti all'auto ribaltata come nulla fosse» ha affermato uno dei tre ragazzi da noi contattato e che ha preferito rimanere nell'anonimato.
«Non ci sentiamo degli eroi, abbiamo solo fatto ciò che avrebbe fatto ogni persona dotata di buon cuore. Ci tengo comunque a precisare che l'operazione di messa in sicurezza del signore è stata fatta rispettando tutte le norme sanitarie e di tutela del conducente, visto che io stesso sono stato un primo soccoritore».
«Fortunatamente, nonostante lo shock - ha continuato uno dei tre ragazzi, originari delle vicine città di Bisceglie e Terlizzi - il signore, una volta estratto dalle lamiere si è rimesso in piedi da solo ed assieme a lui abbiamo atteso l'arrivo dei soccorsi che abbiamo chiamato prontamente».
«Sono contenta di essere riuscita a trovarli», ha invece affermato la signora Scardigno. «E' anche grazie a loro se le cose per mio padre sono andate bene. Magari tutti gli incidenti si potessero risolvere così!».
Tutto bene quel che finisce bene insomma, grazie anche a questi tre ragazzi che non sono rimasti indifferenti.
Attraverso il nostro sito la signora Scardigno aveva lanciato un appello al fine di riuscire a rintracciare i tre ragazzi, per poterli ringraziare dell'importante gesto compiuto dai tre concittadini che si sono trovati in quel momento sulla stessa strada dello sfortunato conducente molfettese.
«Prima di noi erano passate altre tre auto che, purtroppo, non si erano fermate a prestare soccorso, passando davanti all'auto ribaltata come nulla fosse» ha affermato uno dei tre ragazzi da noi contattato e che ha preferito rimanere nell'anonimato.
«Non ci sentiamo degli eroi, abbiamo solo fatto ciò che avrebbe fatto ogni persona dotata di buon cuore. Ci tengo comunque a precisare che l'operazione di messa in sicurezza del signore è stata fatta rispettando tutte le norme sanitarie e di tutela del conducente, visto che io stesso sono stato un primo soccoritore».
«Fortunatamente, nonostante lo shock - ha continuato uno dei tre ragazzi, originari delle vicine città di Bisceglie e Terlizzi - il signore, una volta estratto dalle lamiere si è rimesso in piedi da solo ed assieme a lui abbiamo atteso l'arrivo dei soccorsi che abbiamo chiamato prontamente».
«Sono contenta di essere riuscita a trovarli», ha invece affermato la signora Scardigno. «E' anche grazie a loro se le cose per mio padre sono andate bene. Magari tutti gli incidenti si potessero risolvere così!».
Tutto bene quel che finisce bene insomma, grazie anche a questi tre ragazzi che non sono rimasti indifferenti.