Politica
Treni e pendolari: interviene Forza Italia Giovani Molfetta
Nota congiunta di Mauro Binetti e Gaetano Scamarcio
Molfetta - giovedì 2 agosto 2018
10.34 Comunicato Stampa
Nota congiunta del Coordinatore Provinciale di FI-Giovani per la Bat, Gaetano Scamarcio, e del Dirigente Nazionale e Coordinatore Cittadino di FI-Giovani per Molfetta, Mauro Binetti.
Nell'inverno scorso, a più riprese, abbiamo sollecitato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed il Presidente di Trenitalia Puglia, Tiziano Onesti, a trovare una soluzione al sovraffollamento della tratta San Severo-Bari, che affligge da tempo giovani studenti e lavoratori pendolari. Il (dis)servizio offerto non solo non è in grado di soddisfare la domanda di un'utenza sempre più ampia ed eterogenea, ma presenta quotidianamente gravi problemi di sicurezza e di ordine pubblico, giacché ad ogni fermata si assiste ad un vero e proprio assalto alla diligenza".
"Disagi amplificatisi in seguito alla soppressione della tratta Andria-Corato della Bari-Nord, successiva ai tragici eventi dell'estate 2016 e concentratisi particolarmente sulla tratta di Molfetta, città con un quadro completo di scuole superiori, che diventa autentico terminale del caos passeggeri. Una situazione che non fa certo onore al sistema dei trasporti nella nostra regione.
Grazie all'intervento del consigliere Regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, il quale ha chiesto un'audizione in V Commissione, siamo riusciti a portare la questione all'interno delle aule del Consiglio Regionale per chiedere l'intervento immediato, in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico e accademico, così come è riportato in una nota dell'Agenzie Quotidiana di Stampa del Consiglio Regionale della Puglia di qualche giorno fa: "Ancora disservizi, ritardi e inefficienze nel nostro trasporto pubblico locale su rotaie: stavolta, la pioggia di segnalazioni e legittime lamentele da parte dei cittadini arriva per la tratta di Trenitalia da San Severo a Bari. Per questo ho richiesto l'audizione in V Commissione consiliare dell'assessore regionale ai Trasporti, del direttore regionale di Trenitalia, del capo dipartimento regionale ai Trasporti e di un portavoce dei pendolari che quotidianamente usufruiscono del servizio". Lo rende noto il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
"Le condizioni di viaggio - aggiunge - sono notevolmente peggiorate negli ultimi due anni, a seguito del sequestro e della chiusura della linea Bari-Nord fra Corato e Barletta, indirizzando i pendolari della provincia di Barletta Andria Trani ad utilizzare i mezzi di Trenitalia, con un considerevole sovraffollamento. Così, il numero delle carrozze è divenuto insufficiente ad accogliere in maniera dignitosa un'utenza sempre più ampia. Ad ogni fermata si assiste ad una sorta di assalto, con i viaggiatori che salgono a fatica sui treni, ammassandosi gli uni agli altri per consentire la chiusura e l'apertura delle porte, e ostruendo le necessarie vie di fuga. Le maggiori criticità si registrano alla fermata di Molfetta nelle ore di punta, ed in particolare al mattino nella fascia oraria fra le 7 e le 8 e fra le 12.30 e le 14, a causa dell'inadeguatezza del numero di corse e vagoni rispetto a quello dei viaggiatori, per lo più pendolari".
"In sede di audizione - conclude Damascelli - valuteremo e approfondiremo la possibilità di chiedere l'aumento delle carrozze, affinché si possano assicurare condizioni decorose e più confortevoli di viaggio".
Nell'inverno scorso, a più riprese, abbiamo sollecitato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ed il Presidente di Trenitalia Puglia, Tiziano Onesti, a trovare una soluzione al sovraffollamento della tratta San Severo-Bari, che affligge da tempo giovani studenti e lavoratori pendolari. Il (dis)servizio offerto non solo non è in grado di soddisfare la domanda di un'utenza sempre più ampia ed eterogenea, ma presenta quotidianamente gravi problemi di sicurezza e di ordine pubblico, giacché ad ogni fermata si assiste ad un vero e proprio assalto alla diligenza".
"Disagi amplificatisi in seguito alla soppressione della tratta Andria-Corato della Bari-Nord, successiva ai tragici eventi dell'estate 2016 e concentratisi particolarmente sulla tratta di Molfetta, città con un quadro completo di scuole superiori, che diventa autentico terminale del caos passeggeri. Una situazione che non fa certo onore al sistema dei trasporti nella nostra regione.
Grazie all'intervento del consigliere Regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli, il quale ha chiesto un'audizione in V Commissione, siamo riusciti a portare la questione all'interno delle aule del Consiglio Regionale per chiedere l'intervento immediato, in vista dell'inizio del nuovo anno scolastico e accademico, così come è riportato in una nota dell'Agenzie Quotidiana di Stampa del Consiglio Regionale della Puglia di qualche giorno fa: "Ancora disservizi, ritardi e inefficienze nel nostro trasporto pubblico locale su rotaie: stavolta, la pioggia di segnalazioni e legittime lamentele da parte dei cittadini arriva per la tratta di Trenitalia da San Severo a Bari. Per questo ho richiesto l'audizione in V Commissione consiliare dell'assessore regionale ai Trasporti, del direttore regionale di Trenitalia, del capo dipartimento regionale ai Trasporti e di un portavoce dei pendolari che quotidianamente usufruiscono del servizio". Lo rende noto il consigliere regionale di Forza Italia, Domenico Damascelli.
"Le condizioni di viaggio - aggiunge - sono notevolmente peggiorate negli ultimi due anni, a seguito del sequestro e della chiusura della linea Bari-Nord fra Corato e Barletta, indirizzando i pendolari della provincia di Barletta Andria Trani ad utilizzare i mezzi di Trenitalia, con un considerevole sovraffollamento. Così, il numero delle carrozze è divenuto insufficiente ad accogliere in maniera dignitosa un'utenza sempre più ampia. Ad ogni fermata si assiste ad una sorta di assalto, con i viaggiatori che salgono a fatica sui treni, ammassandosi gli uni agli altri per consentire la chiusura e l'apertura delle porte, e ostruendo le necessarie vie di fuga. Le maggiori criticità si registrano alla fermata di Molfetta nelle ore di punta, ed in particolare al mattino nella fascia oraria fra le 7 e le 8 e fra le 12.30 e le 14, a causa dell'inadeguatezza del numero di corse e vagoni rispetto a quello dei viaggiatori, per lo più pendolari".
"In sede di audizione - conclude Damascelli - valuteremo e approfondiremo la possibilità di chiedere l'aumento delle carrozze, affinché si possano assicurare condizioni decorose e più confortevoli di viaggio".