Cronaca
Tredici anni dalla tragedia della Truck Center. Il pensiero del sindaco di Molfetta
Minervini: «Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi. Vicini alle famiglie»
Molfetta - mercoledì 3 marzo 2021
11.28
Tredici anni dalla tragedia della Truck Center.
Tanto è trascorso da quel giorno che cambiò per sempre la storia del mondo del lavoro locale: a ricordare l'evento e le vittime è il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, autore della lettera alla città che pubblichiamo integralmente.
"E sono tredici. Sono trascorsi tredici anni dal giorno in cui Molfetta è balzata all'attenzione della cronaca nazionale ed internazionale per quanto accadde nella Truck center, azienda nell'rea industriale. Era il 3 marzo del 2008. In cinque, uno dopo l'altro, in una gara di solidarietà che è costata cara a tutti, persero la vita Vincenzo Altomare, Guglielmo Mangano, Luigi Farinola, Biagio Sciancalepore, e Michele Tasca, che, uno dopo l'altro si calarono in una cisterna killer nel tentativo di salvare il compagno che, prima di lui, era sceso senza riemergere. Oggi Molfetta, per loro e per le loro famiglie, chiede ancora giustizia.
Quanto è accaduto tredici anni non deve più ripetersi. E non deve accadere che la morte di cinque persone rimanga impunita, venga bollata come una fatalità. Oggi, come allora, siamo accanto alle famiglie delle vittime, cinque lavoratori, e non arretreremo. Non si può e non si deve morire di lavoro e per lavoro. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi affinchè non accada più.
Tommaso Minervini
Sindaco di Molfetta"
Tanto è trascorso da quel giorno che cambiò per sempre la storia del mondo del lavoro locale: a ricordare l'evento e le vittime è il sindaco di Molfetta Tommaso Minervini, autore della lettera alla città che pubblichiamo integralmente.
"E sono tredici. Sono trascorsi tredici anni dal giorno in cui Molfetta è balzata all'attenzione della cronaca nazionale ed internazionale per quanto accadde nella Truck center, azienda nell'rea industriale. Era il 3 marzo del 2008. In cinque, uno dopo l'altro, in una gara di solidarietà che è costata cara a tutti, persero la vita Vincenzo Altomare, Guglielmo Mangano, Luigi Farinola, Biagio Sciancalepore, e Michele Tasca, che, uno dopo l'altro si calarono in una cisterna killer nel tentativo di salvare il compagno che, prima di lui, era sceso senza riemergere. Oggi Molfetta, per loro e per le loro famiglie, chiede ancora giustizia.
Quanto è accaduto tredici anni non deve più ripetersi. E non deve accadere che la morte di cinque persone rimanga impunita, venga bollata come una fatalità. Oggi, come allora, siamo accanto alle famiglie delle vittime, cinque lavoratori, e non arretreremo. Non si può e non si deve morire di lavoro e per lavoro. Se qualcuno ha sbagliato è giusto che paghi affinchè non accada più.
Tommaso Minervini
Sindaco di Molfetta"