Politica
Tre candidati sindaci a confronto col Panathlon
Al confronto si sono presentati soltanto Maralfa, Minervini e Porta
Molfetta - mercoledì 31 maggio 2017
19.08
Interessante serata quella che si è tenuta ieri presso la parrocchia della Madonna della Pace, dove Bepi Maralfa, Tommaso Minervini e Gianni Porta si sono confrontati sul tema della politica sportiva a Molfetta, presentando le loro proposte ed i loro programmi in merito.
L'evento, organizzato dal Panathlon Molfetta, è stato moderato dal presidente di quest'ultima, il dott. Domenico Valente il quale ha evidenziato «la necessità di conoscere le proposte dei candidati, ma anche di aiutare il futuro sindaco portandogli le nostre esigenze e proposte, col fine di fare squadra».
Il primo, in rigoroso ordine alfabetico, ad esporre le sue proposte è stato l'ex vicesindaco Bepi Maralfa, candidato di Area Pubblica, il quale ha manifestato l'intenzione di «voler portare lo sport nelle periferie della città. Circa le strutture sportive invece, credo sia necessario rivalutare quelle già esistenti. Per noi - ha infine specificato Maralfa - sport e socialità sono la chiave di lettura del futuro della città. Fondamentale diviene, pertanto, metterli a sistema».
Per Tommaso Minervini invece «la priorità è quella di rendere omologabili le strutture sportive già esistenti per concentrarsi poi sulla realizzazione di un nuovo palazzetto per il basket nella nuova 167, in via Tommaso Salvemini». Essenziale è anche per il candidato sindaco di una coalizione a natura civica, la stipula di una convenzione Comune - Miur per la gestione delle palestre comunali. «Sono state sfruttate male le risorse disponibili negli scorsi anni», ha aggiunto Minervini che ha lanciato poi l'idea della banca del tempo da poter sviluppare se dovesse essere eletto sindaco.
Ha concluso poi Gianni Porta, candidato sindaco del centrosinistra, che ha ricordato i traguardi raggiunti dalla scorsa amministrazione, elencando i lavori realizzati su molte strutture sportive. «Prima di programmare nuove realizzazioni bisogna però metter mano all'esistente - ha affermato Porta - con una programmazione quinquennale, ascoltando cittadini, sportivi e società. Il Comune, inoltre, deve esercitare una funzione di controllo istituendo la consulta dello sport che dia voce voce alle società di avviamento e non solo alle vetrine nazionali».
Una serata quindi ricca di spunti, che il ricco mondo dello sport molfettese ha seguito con passione avendo avuto, grazie al Panathlon, l'opportunità di mettere a confronto i candidati sindaci che hanno voluto dedicare tempo alle loro esigenze.
L'evento, organizzato dal Panathlon Molfetta, è stato moderato dal presidente di quest'ultima, il dott. Domenico Valente il quale ha evidenziato «la necessità di conoscere le proposte dei candidati, ma anche di aiutare il futuro sindaco portandogli le nostre esigenze e proposte, col fine di fare squadra».
Il primo, in rigoroso ordine alfabetico, ad esporre le sue proposte è stato l'ex vicesindaco Bepi Maralfa, candidato di Area Pubblica, il quale ha manifestato l'intenzione di «voler portare lo sport nelle periferie della città. Circa le strutture sportive invece, credo sia necessario rivalutare quelle già esistenti. Per noi - ha infine specificato Maralfa - sport e socialità sono la chiave di lettura del futuro della città. Fondamentale diviene, pertanto, metterli a sistema».
Per Tommaso Minervini invece «la priorità è quella di rendere omologabili le strutture sportive già esistenti per concentrarsi poi sulla realizzazione di un nuovo palazzetto per il basket nella nuova 167, in via Tommaso Salvemini». Essenziale è anche per il candidato sindaco di una coalizione a natura civica, la stipula di una convenzione Comune - Miur per la gestione delle palestre comunali. «Sono state sfruttate male le risorse disponibili negli scorsi anni», ha aggiunto Minervini che ha lanciato poi l'idea della banca del tempo da poter sviluppare se dovesse essere eletto sindaco.
Ha concluso poi Gianni Porta, candidato sindaco del centrosinistra, che ha ricordato i traguardi raggiunti dalla scorsa amministrazione, elencando i lavori realizzati su molte strutture sportive. «Prima di programmare nuove realizzazioni bisogna però metter mano all'esistente - ha affermato Porta - con una programmazione quinquennale, ascoltando cittadini, sportivi e società. Il Comune, inoltre, deve esercitare una funzione di controllo istituendo la consulta dello sport che dia voce voce alle società di avviamento e non solo alle vetrine nazionali».
Una serata quindi ricca di spunti, che il ricco mondo dello sport molfettese ha seguito con passione avendo avuto, grazie al Panathlon, l'opportunità di mettere a confronto i candidati sindaci che hanno voluto dedicare tempo alle loro esigenze.