Politica
«Trasporto pubblico interdetto ai disabili. Si rimedi subito»
Il consigliere Damascelli interroga gli assessori ai Trasporti e al Welfare
Molfetta - venerdì 19 agosto 2016
11.03
«Ogni istituzione e amministrazione ha il dovere di garantire beneficio fisico e psicologico ai cittadini, attraverso interventi sociali volti alla protezione di tutti, rimuovendo ostacoli e rivolgendo particolare attenzione ai diversamente abili, in ossequio alle principali regole del buon vivere e del senso civico, alle disposizioni dello Statuto della Regione Puglia e ai principi della Costituzione Italiana».
Lo dichiara Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, che ha depositato un'interrogazione urgente diretta agli assessori ai Trasporti e al Welfare.
«Il servizio offerto dal trasporto pubblico locale e regionale ancora non garantisce il sacrosanto diritto alla mobilità dei diversabili», continua l'esponente forzista, secondo cui «la possibilità di utilizzare mezzi pubblici di trasporto per esigenze lavorative, abitudinarie e di svago sembra essere diventata una chimera. In Puglia, in questo periodo, ma anche in altre stagioni, è persino negato ai diversamente abili lo svago e il relax presso le località marine.
Spesso si tratta di alcuni casi denunciati, come per le corse che uniscono Bitonto, Bari-Santo Spirito, Giovinazzo e Molfetta, ma anche in altre tratte dell'intero territorio regionale, e nonostante le sollecitazioni da parte delle famiglie e della stampa e le nostre richieste incalzanti, il problema non è stato ancora affrontato. Gravi disservizi rendono difficilmente raggiungibile il mare ai diversabili. Molti bus sono addirittura privi di pedane.
È inconcepibile, pertanto chiedo che la Regione eserciti tutti i suoi poteri di controllo, verifica e ispezione e incalzi la Città Metropolitana e le Province, che organizzano il servizio, e le società che lo gestiscono a rimuovere ogni barriera».
«È intollerabile - prosegue l'esponente bitontino - solo pensare che un mezzo di trasporto pubblico possa di fatto impedire ai cittadini di potersi spostare da una località ad un'altra, ostacolando anche l'approdo alle spiagge: eppure, questo è quel che tristemente accade. Abbiamo bisogno di conoscere le ragioni e le responsabilità per cui ancora non si provvede a risolvere questo inconveniente, ed entro quali tempi si ha intenzione di predisporre soluzioni per eliminare definitivamente ogni minimo ostacolo».
È necessario, poi, chiede ancora il politico azzurro, «sapere il quadro preciso di tutta la rete regionale del trasporto pubblico, per conoscere tutte le situazioni che potrebbero determinarsi a sfavore delle esigenze di mobilità dei diversamente abili pugliesi».
Lo dichiara Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, che ha depositato un'interrogazione urgente diretta agli assessori ai Trasporti e al Welfare.
«Il servizio offerto dal trasporto pubblico locale e regionale ancora non garantisce il sacrosanto diritto alla mobilità dei diversabili», continua l'esponente forzista, secondo cui «la possibilità di utilizzare mezzi pubblici di trasporto per esigenze lavorative, abitudinarie e di svago sembra essere diventata una chimera. In Puglia, in questo periodo, ma anche in altre stagioni, è persino negato ai diversamente abili lo svago e il relax presso le località marine.
Spesso si tratta di alcuni casi denunciati, come per le corse che uniscono Bitonto, Bari-Santo Spirito, Giovinazzo e Molfetta, ma anche in altre tratte dell'intero territorio regionale, e nonostante le sollecitazioni da parte delle famiglie e della stampa e le nostre richieste incalzanti, il problema non è stato ancora affrontato. Gravi disservizi rendono difficilmente raggiungibile il mare ai diversabili. Molti bus sono addirittura privi di pedane.
È inconcepibile, pertanto chiedo che la Regione eserciti tutti i suoi poteri di controllo, verifica e ispezione e incalzi la Città Metropolitana e le Province, che organizzano il servizio, e le società che lo gestiscono a rimuovere ogni barriera».
«È intollerabile - prosegue l'esponente bitontino - solo pensare che un mezzo di trasporto pubblico possa di fatto impedire ai cittadini di potersi spostare da una località ad un'altra, ostacolando anche l'approdo alle spiagge: eppure, questo è quel che tristemente accade. Abbiamo bisogno di conoscere le ragioni e le responsabilità per cui ancora non si provvede a risolvere questo inconveniente, ed entro quali tempi si ha intenzione di predisporre soluzioni per eliminare definitivamente ogni minimo ostacolo».
È necessario, poi, chiede ancora il politico azzurro, «sapere il quadro preciso di tutta la rete regionale del trasporto pubblico, per conoscere tutte le situazioni che potrebbero determinarsi a sfavore delle esigenze di mobilità dei diversamente abili pugliesi».