Cronaca
Tragedia a Molfetta: casa in fumo, 56enne muore intrappolato dalle fiamme
Il rogo è avvenuto ieri al Villaggio Belgiovine, la vittima si chiamava Felice Camporeale. Si indaga sulle cause
Molfetta - sabato 21 dicembre 2024
17.06
Una tragedia. Un 56enne di Molfetta ha perso ieri la vita mentre si trovava all'interno della propria casa nel Villaggio Belgiovine, a Levante della città: l'immobile è andato in fiamme, lui non ce l'ha fatta. Felice Camporeale, del posto, è stato infatti trovato senza vita a causa delle fiamme che hanno avvolto la sua abitazione.
I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio di ieri, quando il rogo, scoppiato per cause ancora in fase di accertamento, si è propagato talmente tanto, e soprattutto in fretta, da formare una sorta di gabbia di fuoco. L'uomo, che viveva da solo, è rimasto al centro di quell'inferno, fino all'arrivo dei soccorsi, allertati dai residenti che hanno visto «le fiamme fuoriuscire dall'appartamento», in contrada Chiusa della Nepta. Sul posto, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per domare l'incendio.
Gli uomini del Distaccamento di Molfetta sono arrivati assieme al 118, ma per l'uomo, trovato riverso sul pavimento, non vi era più niente da fare. Il fuoco, che ha avvolto la stanza, anche a causa della presenza di bombole di ossigeno terapeutico, ed il fumo acre, non gli hanno lasciato scampo. Gli esami dovranno chiarire se il 56enne sia morto a causa del rogo, per asfissia, ovvero a causa dei fumi sprigionati dalla combustione, o se abbia avuto un malore precedente all'incendio.
Sul posto, ieri, si sono recati i Carabinieri della Compagnia di Molfetta. I militari, in attesa dei rilievi del personale del 115, stanno svolgendo vari accertamenti, cercando di far chiarezza sulle cause. Ma sarà difficile: il fuoco, infatti, ha distrutto, o comunque reso irriconoscibili quegli stessi elementi che l'hanno generato.
I fatti sono avvenuti nel primo pomeriggio di ieri, quando il rogo, scoppiato per cause ancora in fase di accertamento, si è propagato talmente tanto, e soprattutto in fretta, da formare una sorta di gabbia di fuoco. L'uomo, che viveva da solo, è rimasto al centro di quell'inferno, fino all'arrivo dei soccorsi, allertati dai residenti che hanno visto «le fiamme fuoriuscire dall'appartamento», in contrada Chiusa della Nepta. Sul posto, sono intervenuti i Vigili del Fuoco per domare l'incendio.
Gli uomini del Distaccamento di Molfetta sono arrivati assieme al 118, ma per l'uomo, trovato riverso sul pavimento, non vi era più niente da fare. Il fuoco, che ha avvolto la stanza, anche a causa della presenza di bombole di ossigeno terapeutico, ed il fumo acre, non gli hanno lasciato scampo. Gli esami dovranno chiarire se il 56enne sia morto a causa del rogo, per asfissia, ovvero a causa dei fumi sprigionati dalla combustione, o se abbia avuto un malore precedente all'incendio.
Sul posto, ieri, si sono recati i Carabinieri della Compagnia di Molfetta. I militari, in attesa dei rilievi del personale del 115, stanno svolgendo vari accertamenti, cercando di far chiarezza sulle cause. Ma sarà difficile: il fuoco, infatti, ha distrutto, o comunque reso irriconoscibili quegli stessi elementi che l'hanno generato.