Tradizioni, abbuffate e risate. Questo e tanto altro è Natale a Molfetta
Un augurio sincero a tutta la città tra speranza e desideri da realizzare
Molfetta - lunedì 24 dicembre 2018
08.00
Le temperature finora non sono state quelle che si definirebbero propriamente natalizie e il sole ci ha accompagnati in questi giorni di preparativi frenetici. Eppure è Natale.
È arrivato per alcuni silente e discreto, per altri gioioso e fragrososo, come le risate che scoppiano all'improvviso quando un ingenuo giocatore rivolge accidentalmente la parola al "morto" mentre si gioca a carte. Come l'allegria che dalla pentola in cui cuociono le frittelle si sparge in tutta la casa. Naturalmente assieme al puzzo di frittura che impegnerà tutto fino all'anno prossimo.
E le abbuffate? Una tradizione. Frittelle, calzone, antipasti fantasia e altrettanta fantasia cercando modi per digerire tutto quello che la mamma ha preparato, che la nonna ci ha gentilmente offerto con la scusa del "mangia a nonna che stai sciupato". E poi insalate varie di mare, braciole, pasta al forno, rape stufate e brodo col triddo. E se per caso ti permetti di dire che non ti piace, eresia; la sfiga del mammone potrebbe abbattersi su di te al prossimo giro di carte.
Il Natale a Molfetta è così, la compagnia, le risate, le abbuffate, le tradizioni e una lacrima dolce per chi non c'è più.
E allora auguri, a chi crede e a chi no, a tutti i molfettesi vicini e lontani, a quelli che la tradizione si rispetta senza se e senza ma, a quelli che a Natale si parte per nuove avventure. Oggi Molfetta si sveglia nella magia, con la sorpresa di regali scartati e di speranze che fioriscono e crescono tra le strade del centro storico, le larghe vie dei nuovi quartieri, tra le rotonde addobbate e le mille luci colorate.
Buon Natale e un grande abbraccio a tutti da noi di MolfettaViva
È arrivato per alcuni silente e discreto, per altri gioioso e fragrososo, come le risate che scoppiano all'improvviso quando un ingenuo giocatore rivolge accidentalmente la parola al "morto" mentre si gioca a carte. Come l'allegria che dalla pentola in cui cuociono le frittelle si sparge in tutta la casa. Naturalmente assieme al puzzo di frittura che impegnerà tutto fino all'anno prossimo.
E le abbuffate? Una tradizione. Frittelle, calzone, antipasti fantasia e altrettanta fantasia cercando modi per digerire tutto quello che la mamma ha preparato, che la nonna ci ha gentilmente offerto con la scusa del "mangia a nonna che stai sciupato". E poi insalate varie di mare, braciole, pasta al forno, rape stufate e brodo col triddo. E se per caso ti permetti di dire che non ti piace, eresia; la sfiga del mammone potrebbe abbattersi su di te al prossimo giro di carte.
Il Natale a Molfetta è così, la compagnia, le risate, le abbuffate, le tradizioni e una lacrima dolce per chi non c'è più.
E allora auguri, a chi crede e a chi no, a tutti i molfettesi vicini e lontani, a quelli che la tradizione si rispetta senza se e senza ma, a quelli che a Natale si parte per nuove avventure. Oggi Molfetta si sveglia nella magia, con la sorpresa di regali scartati e di speranze che fioriscono e crescono tra le strade del centro storico, le larghe vie dei nuovi quartieri, tra le rotonde addobbate e le mille luci colorate.
Buon Natale e un grande abbraccio a tutti da noi di MolfettaViva